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avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 8:27

Lo sguardo dei bambini, la magrezza delle mucche, l'ambientazione e una sola scarpa ai piedi del bambino, non fanno altro che riportare uno stato di povertà tale da farmi venire i brividi, ma soprattutto a farmi riflettere molto sulla vita. un grande scatto, impreziosito dalla conversione in B/N. semplicemente bellissima.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 8:59

ormai ne abbiamo viste fin troppe di immagini così, anche di peggio purtroppo, ma continuano a colpirci ugualmente.
ma spesso mi chiedo è sufficiente essere solo colpiti?
ciao;-)

avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 9:13

Grazie mille Gianni e Falena.
Vi ringrazio per il commento e mi fa molto piacere che la foto sia spunto di riflessione.

Devo però dire che in questo caso la realtà non è così terribile come può apparire e sul momento in tutti noi prevaleva l' aspetto "bucolico" nell'assistere ad una scena di altri tempi... I bambini non erano denutriti ed erano felici.Sorriso

Le condizioni di vita dei Suri/Surma sono decisamente dure per i nostri standard ma non soffrono la fame: i loro bisogni sono essenziali ( i bimbi di quell' età ma anche gli uomini, tradizionalmente girano nudi... ) ma stanno bene e continueranno almeno fino a quando saranno legati alle loro tradizioni senza i bisogni indotti da uno stile di vita che non gli appartiene... Hanno i loro animali, le loro tradizioni ed anche i soldi dei turisti che li vanno a visitare e fotografare....
Il mio timore è su cosa succederà di loro se o quando cominceranno a perdere la loro forte identità e l' orgoglio di essere dei Suri..


avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 10:04

Bhe forse questo dipende da noi, da quanto sapremo rispettare le loro tradizioni senza invadere le loro identità. Già il fatto che sono meta di turisti, spesso senza alcun rispetto alcuno, a me non piace molto, non vorrei si pensasse a loro come un fenomeno da baraccone.

avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 10:41

Concordo con te, è importante avere il giusto approccio ma il contatto con i turisti non è solo negativo.. E' necessario avere un comportamento giusto che non tutti hanno ma, la consapevolezza che le loro tradizione e la loro immagine abbia un valore, anche monetizzabile, per me non è negativo e può essere comunque uno stimolo a non perdere la loro identità.
Personalmente, nella mia esperienza trovo decisamente più pericolose le ingerenze statali che cercano di uniformare la nazione partendo dal divieto di cerimonie tradizionali e fondamentali per non parlare dei missionari che portando il loro credo invitando e convincendo ad abbandonare i costumi tradizionali......
I cambiamenti sono inevitabili ma il problema serio è che finiscono per essere troppo repentini ed inevitabilmente distruttivi..

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 10:53

è vero Memy, i cambiamenti devono nascere dall'interno del popolo stesso seguendo quella che noi chiamiamo cultura.
noi(occidentali) abbiamo passato molte tappe sociali e culturali, nel bene e nel male, per approdare a questa realtà, loro si sono fermati molto prima.
il problema è perchè si sono fermati e non proseguono nella giusta evoluzione umana?

poi tu dici stanno bene...io direi tirano a campà....cosa succede quando uno si ammala?



avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 11:13

Ti capisco Falena ma la loro evoluzione è stata diversa più lenta per mille ragioni ma non per questo non hanno una loro cultura.... Il problema è che ora devono fare un salto di centinaia di anni in un sol momento.. talmente grande che sarebbe come se noi venissimo sbalzati all' improvviso nell' anno 3000 o anche più..

Stanno sicuramente bene tenendo conto del oro stile di vita che non si può giudicare paragonandolo al nostro: mi è capitato di sentir dire che se un Surma venisse in città da noi non potrebbe mai sopravvivere..... io mi metto dalla parte opposta e dico che sicuramente se noi vivessimo come loro non camperemmo una settimana....
Come in gran parte delle aree tirbali di tutto il mondo ed ancora di più nelle aree urbane di quello che noi occidentali chiamiamo " terzo mondo " purtroppo c'è anche il rischio di morire per una malattia altrimenti curabile... Ma questo credo sia un problema molto più grande e che purtroppo riguarda la maggior parte della popolazione del pianeta.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 11:17

Una foto di reportage veramente notevole; ci porta in un altro mondo lontano ere dal nostro.Sorriso

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 11:59

scusate l'intromissione nella discussione ma questo è un tema che mi interessa moltissimo e a cui dedico gran parte dei miei pensieri.. trovo quantomeno presuntuosa, per usare un eufemismo, l'idea che la loro evoluzione si sia fermata prima, sono infatti profondamente confitto che il concetto di evoluzione e progresso stia prendendo una piega discutibile: è necessario capire che l'evoluzione di un popolo non si misura con dati statistici, PIL pro capite, e livello tecnologico raggiunto; questi popoli hanno un grado di evoluzione sociale e una ricchezza antropologica che noi dovremmo soltanto invidiare, possono morire prima di noi perché non hanno il vaccino per il tifo (esempio casuale) ma sono popoli che hanno una fortissima identità e una apertura sociale avanti anni luce a noi che non conosciamo i nostri vicini di casa e che se interagiamo con uno sconosciuto 7 volte su 10 è per litigare. Pensiamoci. Quando l'uomo occidentale si approccia con culture diverse parte quasi sempre con la presunzione di avere qualcosa da insegnare e mai con l'umiltà di avere qualcosa da imparare, pensa di poter andare in giro ad installare la propria cultura come se fosse un sistema operativo da installare in un hard disk. A tal proposito mi viene in mente la purtroppo poco conosciuta questione ruandese, paese che ho avuto la fortuna e il piacere di visitare la scorsa estate: in Rwanda questa attitudine di "noi occidentali" a intervenire senza conoscere ha portato ad una guerra tra diverse etnie che prima dell'arrivo degli europei convivevano senza problemi, guerra che è poi sfociata in un terribile genocidio. Tralascio l'aspetto religioso perché probabilmente cadremmo in una discussione senza precedenti, ma il mio voleva essere solo uno spunto per una più attenta analisi dell questione.. è davvero il caso di ritenerci più evoluti soltanto perché tecnologicamente più avanzati? sarebbe bello, e a mio avviso aiuterebbe a risolvere questo problema di presunzione nell'approccio, se a scuola non si studiasse solo la storia europea, ma anche la storia e la letteratura di continenti ricchissimi di cultura come quello africano e quello asiatico.. ;-)

detto questo, la foto mi piace davvero molto e trovo perfetta la scelta del bianco e nero che conferisce la dovuta drammaticità alla scena.. Memy sto iniziando a seguirti e per me che sono ancora alle prime armi le tue foto sono davvero modello di ispirazione, i miei più sinceri complimenti, a presto! Sorriso

lorenzo

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 12:23

Un quotone enorme a LorenzoEeeek!!! ricordo gli anni in cui portavo loro magliette, occhiali e cellulari dismessi. Ebbene da qualche anno se la maglietta non ha il coccodrillino e se il cellulare non è uno smartphone, li rifiutanoTriste La contaminazione della cultura occidentale e l'adorazione del "dio denaro" ha rovinato l'Africa e non solo le popolazioni ma anche purtroppo il territorio. Paesi così detti sviluppati per accaparrarsi le risorse stanno facendo scempio del Continente.
Detto questo complimenti alla foto, anzi alla TOP SHOT di Memy, di grande impatto e un BW che ha molto da insegnare e tutti gli utenti del forum, me compreso ovviamente. Memy,;-) grande come al solito.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 12:42

Bella Memy...!!
Sembra tratta da Genesis di Salgado...;-)
Complimenti.

avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 12:45

Concordo con tutte le riflessioni fin qui esposteCool, e aggiungo che dobbiamo rispetto agli individui e alle usanze di queste popolazioniConfuso, niente ci permette di andare a stravolgere il loro umile modo di vivereConfuso, che peraltro, a modo loro, li rende felici.
......e non ci priviamo anche di questo tesoro inestimabile....!!!!

avatarsupporter
inviato il 31 Marzo 2014 ore 14:22

Grazie mille a tutti,
mi piace il confronto che si è sviluppatoSorriso e concordo con quanto detto..
Il rispetto è imprescindibile!

Salgado è davvero un confronto improponibile, secondo me quell' uomo prensa in BN !! è troppo bravo...

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 17:38

si si, ma quando io parlo di evoluzione intendo un percorso personale ed unico , non intendo occidentalizzare o portare ad uno standar un popolo.
evoluzione vuol dire integrarsi adeguatamente con se stessi, con le civiltà vicine e avere la consapevolezza d'essere uomini quindi in grado d'andare oltre alla capanna di paglia.
c'è chi disse, non ricordo chi purtroppo, la differenza tra uomo ed animale è che l'uomo vede oltre l'orizzonte.
questo ci ha portato a fare quello che ora siamo e abbiamo (come il pc che ci permette di comunicare in diretta qui), quindi dico quale meccanismo nel corso della storia umana non ha permesso a molti popoli di proseguire in un cammino superiore?
spero di essermi spiegato meglio;-)
convengo però che è un discorso troppo ampio per affrontarlo qui.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 21:29

si si, ma quando io parlo di evoluzione intendo un percorso personale ed unico , non intendo occidentalizzare o portare ad uno standar un popolo.


solo problemi d'incomprensione allora, pensavo tu intendessi proprio quello ;-) e scusate tutti il romanzone scritto prima ma come detto questo è un tema a cui sono molto molto molto sensibile Sorriso

lorenzo

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2014 ore 22:01

certo Lorenzo....l'evoluzione per l'uomo è destinata a prendere delle strade che inevitabilmente isoleranno fino all'estinzione quelle culture troppo piccole e indifese.
la storia ne è piena dagli indiani d'america agli aborigeni, dagli indios agli inuit. nessuno ne è immune.
purtroppo pagheranno coloro che nei secoli addietro non si sono spinti oltre,sarà inevitabile e a loro forse resterà l'agonia di vierere nei ricordi dei vecchi la loro storia o genesi.
purtroppo la storia ci insegna questo.
ciao;-)

avatarsupporter
inviato il 01 Aprile 2014 ore 11:27

Il problema è molto serio e per sviscerarlo ci vorrebbero giorni però, al di là di tutto, anche se è un processo inevitabile io credo che non si possa fare a meno di pensare quanto sia ingiusto..e, visto che noi ( inteso come civiltà " occidentale " ) abbiamo gli strumenti per esserne consapevoli, non sarebbe male, una volta tanto cercare di evitare di fare danni..;-)

Entrando in contatto diretto con le popolazioni tribali con il rispetto che meritano e con l' intenzione di approfondirne, per quanto possibile, la conoscenza, è quasi inevitabile rimanerne affascinati e soprattutto si comprende molto bene come la perdita di qualsiasi cultura con le sue peculiarità sia un impoverimento ed un grosso danno per tutta l' umanità...

avatarsupporter
inviato il 01 Aprile 2014 ore 11:39

Parole sante Memy, peccato che, soprattutto dai piani alti, certe cose non interessano, il riferimento di Falena
indiani d'america agli aborigeni, dagli indios agli inuit
è davanti agli occhi indifferenti di quasi tutti.

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2014 ore 11:42

Ammiro e rifletto. Una piccola annotazione: tra le altre cose, noto un graffito sulla roccia che riporta a epoche ancora più primitive... Africa culla dell'Umanità.
Grande scatto documentaristico.
Clara

avatarsupporter
inviato il 01 Aprile 2014 ore 11:51

Esatto Clara, pensa tu cosa potremmo perdere...!!!


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