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| inviato il 23 Gennaio 2014 ore 20:22
mai visto questo uccello;ma dove vive?anche in italia? |
| inviato il 23 Gennaio 2014 ore 20:33
Io l'ho fotografato in Thailandia! Penso viva in tutta l'India. |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 19:37
Grazie alla sua elevata adattabilità, in seguito ai rilasci intenzionali o accidentali, questo sturnide si è acclimatato in diversi Paesi divenendo una delle cento specie invasive più dannose al mondo (Lowe et al., 2004). La "cacciatrice di cavallette" fu introdotta in varie isole del Pacifico perché si nutrisse degli insetti che infestavano i raccolti. Inaspettatamente però le maine iniziarono a nutrirsi preferenzialmente delle colture stesse, aumentando i danni arrecati alle coltivazioni. Introdotta per gli stessi motivi in Australia, è entrata in competizione per i siti in cui costruire i nidi sia con altri volatili che con i piccoli mammiferi. Oltre a praticare su questi animali azioni di mobbing e predare le uova e i pulcini degli altri uccelli, è stata osservata riempire con rifiuti vari ogni potenziale sito di nidificazione nei pressi del proprio, per impedire ad altre specie di nidificarvi (ISSG, 2006). Anche in Nuova Zelanda numerose specie ornitiche sono vittime dell'impatto negativo della Maina comune. In alcuni Paesi la presenza di stormi molto numerosi in zone urbane rappresenta un serio problema per il disturbo causato dai richiami di centinaia di migliaia di individui e per la costruzione dei nidi in grondaie e scarichi che vengono così ostruiti. Infine, la specie è sospettata di poter essere portatrice di varie malattie pericolose non solo per altri volatili ma per l'uomo stesso. Nelle Fiji, ad esempio, gli esemplari sono stati identificati come vettori di pidocchi, trichine ed altri vermi tondi (ISSG, 2006). LA SITUAZIONE IN ITALIA In Italia tentativi falliti di riproduzione di A. tristis sono stati osservati nel 1987 e nel 1995, rispettivamente a Castel Fusano e a Villa Carpegna (Roma). Inizialmente la presenza della specie era considerata episodica e probabilmente attribuibile a soggetti di recente fuga dalla cattività (Andreotti et al., 2001), poi aumentarono gli avvistamenti e nel 1992 venne accertata la nidificazione a Roma (Brunelli, 1996) e dai primi anni 2000 nel comune di Salerno (Mancuso, 2003) e in Provincia di Caserta (Fraissinet et al., 2001). Altri avvistamenti di Maina comune raccolti dalla Commissione Ornitologica Italiana riguardano nel 2002 la Puglia (Brichetti et al., 2003) e nel 2003 Umbria e Lazio (Brichetti & Occhiato, 2004). La specie è segnalata anche nel modenese (Bagni et al., 2003), e in Toscana si hanno avvistamenti di Acridotheres sp. a San Rossore nel 1995 e presso la Bonifica di Coltano nel 2004 (Arcamone & Puglisi, 2006). Un individuo probabilmente aufugo è stato fotografato a Staffarda in provincia di Cuneo (Sighele, 2007). La Maina comune è stata osservata anche nelle isole maggiori: in Sardegna la specie è indicata come occasionale non nidificante (Grussu, 2008), in Sicilia le prime osservazioni risalgono al 2002 e sono state effettuate dagli Autori a Messina (fig. 3), dove gli avvistamenti si sono ripetuti periodicamente negli anni successivi (Giacobbe & Restivo, 2009). Inoltre, vista la prossimità dei luoghi di avvistamento con lo Stretto di Messina, gli Autori non escludono che le maine osservate possano provenire dalla Calabria o al contrario possano aver raggiunto anche questa regione.S. Restivo, D. Giacobbe Qui puoi trovare l'articolo completo... www.naturamediterraneo.com/primoconvegnoNM/RestivoGiacobbe.pdf Tornando allo scatto, peraltro ottimo, sarebbe interessante a scopo documentativo, sapere dove è stata fatta la foto e se si tratta di un soggetto in cattività a maggior ragione perchè si tratta di un giovane... |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 19:38
bella, ottimo soggetto!!! |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 20:04
Terrorizzato dalla lettura della tua, a dir poco dettagliata spiegazione! Ti posso ribadire e affermare, che lo scatto é stato effettuato a ko thao ( Thailandia ), e garantisco anche si tratti di un'esemplare in totale libertà! Grazie a te, per il tempo a me dedicato. |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 20:09
Grazie a te per la "tranquillizante" risposta |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 20:21
Grande cattura e foto |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 21:04
davvero bella |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 21:47
Complimenti a te per la foto.....e a Giovanni per le sempre preziose nozioni! Ciao, Paolo |
| inviato il 01 Settembre 2014 ore 23:09
Molto bella. |
| inviato il 02 Settembre 2014 ore 10:31
Molto molto bella. |
| inviato il 02 Settembre 2014 ore 16:49
Ottimo scatto !!!!!! |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 13:28
Ancora grazie ragazzi!!! |
| inviato il 24 Gennaio 2015 ore 17:09
Ottima |
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