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| inviato il 21 Febbraio 2014 ore 11:43
Sulla parte tecnica non sono in grado di dirti molto, non praticando il genere e non conoscendone le difficoltà e tecniche. Riguardo alla composizione, avrei lasciato più aria sui gessetti grandi di sinistra, li trovo un po' troppo soffocati sia a sinitra che sopra e in basso sul riflesso. Mi soffermerei di più sul titolo e sulla didascalia che hai attribuito allo scatto. Io sinceramente la solitudine non la vedo, perchè i colori primari (blu, rosso e verde - manca il giallo) li hai messi tutti e tre insieme, formando quindi un gruppo a loro volta. Sembra quasi che i colori primari vogliano fare comunella fra loro e così i colori composti. Una sorta di razzismo fra colori, dove i colori primari non vogliono mischiarsi con i colori composti (che poi sono figli loro, senza coloro primari non sarebbero potuti esistere) e viceversa. Forse, se il tuo obiettivo era illustrare la solitudine dei colori primari, avresti dovuto posizionare i tre gessetti in punti diversi, magari due sullo sfondo (ma distanti fra loro) quasi come se emergessero dal buio dello sfondo, e uno un po' più sul primo piano. A questo punto il consiglio di allargare l'inquadratura sarebbe stata ancora più utile, avresti avuto più spazio per dislocare i tre gessetti. Interessante è invece l'utilizzo di gessetti più piccoli per indicare i colori primari, ha un significato anche questo, oppure semplicemente non ne avevi altri a disposizione? Ciao Barbara |
| inviato il 22 Febbraio 2014 ore 0:54
Ciao Barbara, innzitutto ti ringrazio per l'attenzione che hai dedicato allo scatto. Cerco di darti la mia interpretazione anche se non è facile e comunque del tutto personale, quindi non esclude tutte le altre. Ho visto la solitudine dei colori primari proprio nella loro condizione di primari, sono 3 e non saranno mai di più, mentre i colori composti possono essere infiniti. Ho stretto l'immagine sulla sx perchè volevo sembrasse una fila che procede all'infinito, ma riguardandola ora forse avrei dovuto stringere ancora un po e lasciare l'ultimo gessetto a sx a metà come un puntino di sospensione...continua... La scelta di avere i colori primari più piccoli e disordinati rispetto ai composti più alti e ordinati vorrebbe dargli un senso di umiltà e disponibilità a mischiarsi anche se questo non ne cambia la loro condizione. Complimenti per lo spirito di osservazione...non avevo il giallo e ho usato il verde, sperando non si notasse molto la differenza . Comunque ho apprezzato molto i suggerimenti e gli spunti di riflessione, Ciao Maurice |
| inviato il 15 Maggio 2014 ore 14:15
E' la prima cosa che insegnano al liceo artistico...... |
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