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| inviato il 23 Novembre 2011 ore 18:45
Ho rimesso mano a riprese che avevo fatto lo scorso inverno, per vedere se riuscivo a tirare fuori qualcosa di decente. Questa foto è stata una delle prime fatte con il rifrattore 80/480, non avevo ancora la possibilità di fare i flat (e si vede dalla vignettatura) e non avevo ancora il "coraggio" di fare pose molto lunghe. Però mi dispiaceva lasciare le foto sepolte nell'hd e anche se si può fare di molto meglio ho deciso di condividere lo stesso la foto, che per quanto migliorabile è sempre l'immagine di uno degli oggetti più spettacolari del cielo invernale.
Chiara |
| inviato il 23 Novembre 2011 ore 22:08
Ciao Chiara, l'immagine è bellissima, con la zona del trapezio ben leggibile... molto equilibrata direi. Ancora più bella anche per il fatto che hai la pazienza di guidare manualmente così a lungo oltre che di montare ed allineare il tutto.
Siccome sono proprio agli inizi dell'astrofotografia avrei mille domande da farti, ma per ora mi limito a due.
che ISO usi sulla 500D e che allineamento polare fai (solo cannocchiale polare o fai anche la deriva di Bigourdan?)perchè vedo stelle molto puntiformi anche ai bordi del campo..
Grazie e complimenti ancora
Enrico |
| inviato il 24 Novembre 2011 ore 9:49
Grazie Enrico!
é vero, non ho indicato gli ISO! Di solito imposto a ISO 800, non tanto per una questione di rumore, quanto perchè a 1600 si rischia di avere un fondo cielo troppo chiaro. L'allineamento polare lo faccio solo con il cannochiale polare della EQ6, il Bigourdan è molto più preciso, ma siccome ho visto che anche con solo il cannochiale i risultati sono soddisfacenti preferisco dedicare sul campo più tempo alle riprese che all'allinemaneto. Le stelle puntiformi ai bordi del campo devo ammettere che sono merito del telescopio, che è un astrografo eccezionale, per quanto piccolino.
Cieli sereni!
Chiara |
| inviato il 24 Novembre 2011 ore 19:59
Chiara, l'immagine è notevole.
Non ho capito una cosa: Esegui sempre una doppia esposizione per non sovraesporre il nucleo ma poi la fusione la fai con photoshop su 2 livelli oppure lasci fare tutto all'apposito programma (tipo deepskystacker)? |
| inviato il 25 Novembre 2011 ore 10:30
Grazie Fabrizio!
Metto insieme separatamente le pose con lo stesso tempo ottenendo due immagini e poi le unisco su due livelli con PS, con la stessa procedura che si usa anche per le doppie esposizioni dei paesaggi. Il programma apposta per l'astrofotografia (uso MaxIm DL) lo uso solo per allineamento e pretrattamento, per il resto preferisco PS.
Chiara |
| inviato il 25 Novembre 2011 ore 18:40
Grazie Chiara per le info... Quindi ISO 800 sulla 500D direi che rendono molto bene, anche se non so poi quanto rumore hai dovuto togliere in seguito, io non avendo esperienza ho fatto una posa singola su M42 di 90 secondi con la 40D a 500 ISO (a 200mm f4 con il binacone 2.8) per paura oltre che del cielo grigio anche di un sacco di grana, ma devo dire che il risultato è abbastanza positivo. Per la guida ho lasciato fare alla montatura stazionata solo con il cannocchiale polare Losmandy e le stelle sono molto puntiformi anche se 200 mm sono pochi per giudicare... il problema ce l'ho nel periodismo della mia montatura che una posa si una no mi sballa (probabilmante dovrò pulire gli ingranaggi). Ora l'altra domanda(ti prego abbi pazienza), ho visto che hai fatto 15 pose da due minuti guidate, ma erano tutte buone o sono le migliori 15 di una serie più lunga?? e poi altra domanda, il tuo rifrattorino ha il riduttore di focale/spianatore di campo o è nudo?? perche se è nudo è buono ma parecchio!! e anche discretamente apo.
Ancora grazie per la disponibilità 
Enrico |
| inviato il 25 Novembre 2011 ore 20:54
In realtà il rumore viene via quando fai la media (ed è questo uno dei motivi per cui si fa). Dopo ho tolto solo un po' di rumore selettivamente dal fondo cielo, perchè lì inevitabilmente qualcosa escve sempre quando tiri su le curve per far uscire i dettagli più tenui della nebulosa.
Con 200mm di focale puoi tranquillamente non fare la guida, se il telescopio è ben stazionato. In effetti per giudicare la bontà dell'inseguimento dovresti provare con una focale maggiore: io con la mia montatura stazionata come ti dicevo arrivavo a circa 30 secondi guidati bene con 1200 mm di focale, a 40 vedevi già l'allungamento, oltre dovevo guidare. Se una posa si e una ti sballa è come dici tu, potrebbe essere il periodismo.
Le 15 pose erano tutte buone, per fortuna! Guidando a mano è meglio non sbagliare, perchè ripetere delle pose vuol dire allungare la noia della guida!
Ci hai azzeccato! Questa foto è fatta con riduttore/spianatore 0,85 x. E' già buono anche nudo, ma visto che lo uso specialmente per oggetti a grande campo preferisco usare lo spianatore. E' un apocromatico, l'obiettivo è un tripletto. Debbo dire che mi ci trovo davvero bene, specialmente dopo aver fatto esperienza in precedenza con degli 80 mm acromatici i cui risultati ti lascio immaginare.
Ciao!
Chiara |
| inviato il 25 Novembre 2011 ore 23:02
 come mi piacciono questi scatti,,,di astrofotografia...complimenti ammiro in silenzio |
| inviato il 29 Novembre 2011 ore 13:30
Splendida! Complimenti!
Ben visibili le sfumature di colore di questa splendida nebulosa e stelle perfettamente puntiformi!
Mi sta rivenendo la voglia di tirare fuori dal garage il mio riflettore newton... ma dove sto io adesso... nebbia...nebbia...e... nebbia!  |
| inviato il 29 Novembre 2011 ore 15:00
Galdor, anche dove vivo io c'è solo nebbia, infatti da casa non posso fare nulla. Di solito vado in montagna, almeno intorno ai 1500 metri, se possibile anche più in alto.
Chiara |
| inviato il 29 Novembre 2011 ore 16:44
Guarda, piacerebbe molto anche a me, ma quando poi hai famiglia e una bimba piccola fai fatica a fare tutto.
Io ormai non trovo il tempo di fare niente.
Comunque a Mantova sono 2 o forse 3 settimane che non si vede il sole e d'estate ti divorano le zanzare! Sai che guida precisa che riesco a fare? 
Sicuramente vedere le tue foto bellissime mi fa salire sempre di più la voglia di tirare fuori l'attrezzatura datata (ce l'ho dal passaggio della Halley...), anche solo per osservazione. Ho passato notti intere al freddo a guardare tutto il possibile!
Intanto mi godo la vista delle tue foto stupende!
Stefano |
| inviato il 02 Dicembre 2011 ore 22:26
E molto distante questo bellissimo posto?.......... Ma quanto piccoli siamo?
Ciao. Massimo |
| inviato il 03 Dicembre 2011 ore 10:35
1500 anni-luce...passo piu passo meno... tutto sommato relativamente vicina
Ciao
Enrico |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 12:32
Chi mi spiega a che serve lo spianatore riduttore? |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 18:28
Gli strumenti astronomici nati per un uso visuale hanno in genere una superficie focale sferica a differenza degli obiettivi fotografici tradizionali che ce l'hanno piana. per fare fotografie si deve applicare lo spianatore di campo che riporta la superficie focale su di un piano in modo che le sia le stelle al centro del fotogramma che quelle ai bordi risultino perfettamente a fuoco. il riduttore di focale serve ad accorciare la focale del telescopio e ad aumentarne la luminosità fotografica che di solito nativamente è piuttosto bassa, il tutto per diminuire i tempi di posa che notoraimente sono lunghini. riduttore e spianatore sono solitamente accorpati in un solo gruppo ottico che si mette al telescopio prima della fotocamera.
I telescopi nati per uso fotografico (astrografi) hanno già lo spianatore incorporato nel progetto ottico, mentre è possibile applicare il riduttore di focale esternamente.
spero di avere chiarito i tuoi dubbi..
ciao
Enrico
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| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 19:24
Grazie Lupo in pratica risolvono la distorsione. |
| inviato il 17 Febbraio 2012 ore 15:59
bellissima! |
| inviato il 12 Marzo 2012 ore 22:20
Splendida!! Mi piace un sacco!! |
| inviato il 03 Aprile 2012 ore 19:12
Ciao Chiara. Tanti complimenti per la bella foto. Orione é e sara sempre fantastica. E' davvero bella immagine e molto ben guidata. E poi tanta cura dei dettagli. Complimenti ancora, anche considerato il fatto che sei molto giovane ma esperta su tutti i fronti. Io ho la nostalgia della guida manuale e delle astrofoto analogiche delle quali 10 anni fa avevo esperienza. Sto ricominciando. E volevo chiederti: il sensore ha il filtro modificato, vero? Stralci il nucleo centrale? Quando dici la media intendi la somma (mediana) delle foto della stessa durata sommate con sw dedicato. Poi passi a Ps, sommi le 2 foto e tiri fuori i dettagli. Principalmente con quali funzioni? Da che sito hai fotografato? C'era un buono o mediocre seeing? E in ultimo hai il Pronto Televue?
Scusa per tutte le domande e ancora BRAVA.
giorgio |
| inviato il 03 Aprile 2012 ore 22:04
Ciao Giorgio, grazie per i commenti! E anche per il "molto giovane"! In effetti proprio vissuta non sono, però per quanto riguarda l'astrofotografia è da un bel po' che pratico (avevo 17 anni e ho iniziato con la mitica Hale-Bopp e la Kodak E200!).
Dunque: la mia fotocamera al momento di questa foto, non aveva il filtro dedicato, ho fatto fare solo di recente la sostituzione con il filtro Baader e devo dire che è davvero un'altra vita (puoi vedere la Fiamma-Testa di Cavallo nella mia galleria, con il filtro originale quel rosso me lo scordavo!). Quando dico media intendo proprio la media matematica delle pose di uguale durata. In realtà l'algoritmo che uso non è proprio una media, ma qualcosa di simile, che esclude dal calcolo i valori estremi (che possono essere per esempio dati da passaggio di un satellite, o raggi cosmici, etc.)Per semplicità chiamiamola comunque "media". Il programma che utilizzo (MaxIm DL) è in grado di leggere direttamente i raw, permette l'allineamento fine delle pose, la calibrazione con dark e flat, la "media" (o altre opzioni di composizione di più scatti) e altre funzioni che in genere non uso, perchè dopo aver ottenuto l'immagine calibrata passo in PS. Per questa nebulosa di Orione ho usato due serie di foto: 15 scatti da 2 min e 15 scatti da 30 secondi per il nucleo. Con MaxIm ho ottenuto due immagini separate che ho poi messo insieme con PS usando la tecnica della sovrapposizione dei livelli, facendo in modo che l'immagine del nucleo con le pose da 30s trasparisse al di sotto della zona saturata della posa da 2 min. Per tirare fuori infine gli altri dettagli ho giocato un po' su curve e livelli, in modo da ottenere un fondo cielo sufficientemente scuro senza scurire troppo il resto e senza tirare fuori anche troppo rumore. Il sito di ripresa di questi scatti è una località in Valle di Susa, sulle montagne del comune di Condove. Il seeing lì è sempre medio, perchè in val susa c'è vento, ma non penalizza molto le foto fatte con focali non troppo lunghe, come questa. Il mio telescopio non è il Pronto, ma il tripletto apo con elemento alla fluorite della Tecnosky, 80 mm di diametro e 480 di focale, che riduco con uno spinatore di campo/riduttore da 0,8 x. Nessun problema per le domande, se ti occorre mandami pure un messaggio in privato.
ciao!
Chiara
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