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| inviato il 16 Novembre 2013 ore 22:23
ciao, non sapevo di avere un amico leicista mi stavo gustando questa serie e alcune mi piacciono molto. che pellicola 400 hai usato? se vuoi i peletti bianchi te li levo io eh te le sviluppi e stampi da solo vero? R |
| inviato il 22 Novembre 2013 ore 13:05
Ciao Roberto, scusa per il ritardo con cui ti rispondo, sono stato fuori. La pellicola è una Ilford HP5; purtroppo non posso ancora sviluppare e stampare da solo, ho in progetto la realizzazione di una camera oscura, ma finché non cambierò casa sarà difficile... Di solito questi difetti come macchioline o peletti bianchi li lascio stare, mi piace avere un certo effetto "sporco" e vintage, non inseguo la perfezione a ogni costo. Grazie per il passaggio! Alessandro |
| inviato il 22 Novembre 2013 ore 14:09
ciao Alessandro, infatti al di la della battuta sulla pulizia dei peletti avevo ben intuito che la tua fosse una scelta allora ti auguro al più presto la camera oscura che desideri e le ilford fp e hp sono due classici straordinari anche se purtroppo è vero, non sono più nemmeno loro le pellicole di qualche anno fa che erano più belle in tutto, anche nella grana direi. una pellicola che è rimasta invariata per 60 anni è la tri-x della kodak, una pellicola con più bassa latitudine di posa quindi un poco più difficile nell'utilizzo ma una pellicola che mi regala grandi emozioni e con una delle grane più fotogeniche di tutte, bellissima da vedere. se non l'hai mai provata puoi toglierti lo sfizio. direi che puoi sovraesporla un tantino in più rispetto all'hp5. buona luce con leica-M roberto |
| inviato il 25 Novembre 2013 ore 21:25
Ciao Roberto, non ho mai provato la tri-x e ti ringrazio per il consiglio, la proverò molto volentieri appena possibile seguendo i tuoi consigli. Spero anche di poter sperimentare presto la stampa "fatta in casa", credo che possa regalare parecchie soddisfazioni... Buona luce anche a te! |
| inviato il 25 Novembre 2013 ore 22:05
allora aggiungo di usarla a 320 e non a 400 e di segnalarlo al laboratorio. ti direi anche di usare l'fp4 a 100 iso e l'hp5 a 320. non so che laboratorio usi ma se non è altamente professionale ti consiglierei di trovarti un artigiano fotografo che pratica bianco e nero ad un certo livello. la differenza di uno sviluppo in bianconero tra un artigiano esperto o un laboratorio altamente professionale è abissale rispetto allo sviluppo di un negozio laboratorio standard. è abissale anche la spesa tra i due che può variare dai 5/6 euro per un normale laboratorio ai 12/15 euro per uno altamente professionale. nel mio caso, con il mio gruppetto di collaborazioni sviluppiamo con sviluppi autopreparati e il costo è di 13 euro ( giusto per fartene un idea ) e avendo una buona confidenza con la leica ti direi di prendere l'esposizione nelle medio basse luci. nulla da insegnare ma consigli che possiamo scambiarci reciprocamente. un consiglio invece per quel che riguarda lo sviluppo fatto da te nel momento in cui inizierai è di seguire le istruzioni del bugiardino almeno le prime volte poi ti potrai comportare di conseguenza in base alle tue esigenze anche perchè se cominci a voler avere più contrasti o più sovrasviluppo aumentando il tempo piuttosto che l'agitazione comincerai ad ottenere pessimi risultati. buona luce. ciao. roberto |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:00
Ciao Roberto, e scusa ancora per il ritardo con cui ti rispondo, sono tornato ieri dalla Germania dove ero senza connessione. Mi hai dato tanti preziosi consigli e credo che proverò presto a metterli in pratica. Stavo appunto in questo periodo prendendo contatto con un esperto in bianco e nero della mia zona per fare un po' il salto di qualità nelle stampe; non mi faccio problemi di costo perché scatto abbastanza poco a pellicola per cui se posso ottenere qualcosa di meglio lo faccio volentieri. Buona luce anche a te, Alessandro |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:42
bene Alessandro, quando avrai modo fatti dare un listino e vedrai che gia dal prezzo ti dico se otterrai dei buoni risultati. adesso si tende molto, anche per chi usa la pellicola, a stampare il negativo su carte digitali di alta qualità. ovviamente facendo una super scansione da circa 300 mega per il 24x36 da scanner imacon acquistato da hasselblad. questo scanner ti fa ottenere un negativo digitale in formato fff, poi da girare in tiff per spuntinarlo, elaborarlo e stamparlo. il top senza dover andare su scansioni a tamburo a bagno d'olio ( povero negativo) che non so nemmeno se le fanno ancora. molto spesso accade, e non ho ancora capito il perchè, che non si riesca a girare l'fff in tiff quindi se ti capita di fare una scansione fatti consegnare un negativo digitale gia in tiff. cosi sei sicuro. in pratica per girare l'fff in tiff basta rinominare il file e te lo trovi in tiff. ma a volte non si apre. forse è questione di un tipo di software piuttosto che un altro. in tutto questo non dimentichiamoci le stampe alla gelatina ai sali d'argento che hanno una gran qualità, un gran buon sapore di fotografia tradizionale e un gran costo. infatti io ne faccio giusto una ogni tanto sulla foto che mi piace in particolar modo. chiedi listino completo che poi confrontiamo i prezzi. ciao Alessandro. roberto |
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