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| inviato il 27 Ottobre 2014 ore 23:19
Questa foto è semplicemente splendida. Non facile da vedere e molto efficace per la composizione. Complimenti, un saluto. |
| inviato il 28 Ottobre 2014 ore 9:35
Grazie Paolo per il tuo gentile e graditissimo commento.Eh,si,una volta,e neanche tantissimi anni fa,ci si scaldava così,ed averlo il gas in casa. |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 11:20
Me gusta mucho. |
| inviato il 07 Giugno 2017 ore 15:11
Ciao Momo,grazie del tuo commento.Questo è un piccolo frammento di vita di qualche decennio fa,quando chi abitava in queste case,si arrangiava come poteva per riscaldarsi o cucinare. Un saluto,Alessandro. |
| inviato il 29 Giugno 2021 ore 13:08
Adoro le foto di finestre. Questa è minimale, con il forte contrasto dei due colori dominanti: verde ed arancione. Volevo dirti che è storta, ma in verità mi sa che è tutta storta la casa Se raddrizzi la finestra viene storto il tubo e il tetto ancor di più Uno scatto interessante, difficile da apprezzare, a me piace. |
| inviato il 30 Giugno 2021 ore 13:57
Bravissimo,Federico. Con quelle costruzioni raddrizzi una cosa,e se ne storta un'altra. Io volevo solo fare vedere che in fondo la famiglia che la abitava era fortunata,aveva il gas in casa ed anche il riscaldamento non dipendeva piu dalla legna o dal carbone. Solo chi aveva provato queste situazioni poteva capirlo,ed infatti sono stati in pochi,però buoni. Un saluto,Alessandro. |
| inviato il 30 Giugno 2021 ore 14:07
Mio padre era del '50 e in Trentino c'era parecchia povertà. In casa avevano giusto una o due lampadine in tutto. Ho visitato la casa in cui ha vissuto. Il riscaldamento era dato unicamente dalla "fornasela". Si mangiava coniglio ogni giorno, perché c'era quello. E polenta, anche a colazione. E prima e dopo la scuola si lavorava con le bestie o nei campi. Chi dice che si stava meglio una volta farebbe bene a considerare anche questi aspetti prima di confermare la tesi... |
| inviato il 30 Giugno 2021 ore 21:59
Allora potrei essere tuo padre,visto che sono del 51.Scherzi a parte,io invece li rimpiango quegli anni,in cui ho visto tramontare il vecchio mondo dei nostri nonni,solo agricolo,con quello misto,agricolo,industriale.Devi pero calcolare che da noi la vita era meno dura,i nostri padri lavoravano tutti in fabbrica,lo stipendio non era altissimo,ma si viveva,pur senza lussi.Avevamo anche noi conigli e galline,ed il maiale da ammazzare a gennaio,che era poi una specie di festa,e da parete mia,kg di aglio da pestare,per gli insaccati. Abitavano anche noi in vecchi locali,senza servizi,freddi d'inverno,forni d'estate,ma era la nostra casa. Era tutto il mondo diverso,più schietto,genuino. Certo,oggi è difficile pensarci,e nessuno tornerebbe,ma dai, gustiamoci i ricordi,anche se fanno sempre più male,visto il tempo che li separa. |
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