JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
a 140mm, 1/640 f/8.0, ISO 200, mano libera. Jesolo, Italia.
Quasi tutti abbiamo avuto un attacco di panico nella vita. Il problema è quando sei in "stato di attacchi di panico" praticamente ti si presentano tutto il giorno, da bloccarti in casa. A me è successo nel lontano 2001 quando a Bologna facevo troppe cose in una giornata, è stato un incubo non volevo uscire di casa. Ricordo che una mia amica mi ha aiutato a salire in autobus da via della beverara a via zanardi un percorso che ha il passaggio a livello che chiudono spesso quindi a sperare che non fosse chiuso. Un viaggio di 10 minuti era già un' impresa in quello stato. Grazie alla psicoterapia in qualche mese sono tornata a vivere. La morale di questa orribile esperienza è un suggerimento in tre canzoni: Nothing Really Matters , Relax, take it easy ! e Ok Respira. In piu' c'è anche un libro che dice Spegni sto c***o di cervello, bisognerebbe mettere in atto anche quello :-) ma è molto difficile. Un abbraccione a tutti quelli che hanno vissuto questo incubo <3
Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 257000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
Bel w/b, molto espressivo. Si, a volte il panico gioca brutti scherzi e se non c'è qualche amico che ti incoraggia e, anzi, ti pungola e ti stimola, si corre il rischio di chiudersi da soli in una prigione (ed io facevo il detenuto e il carceriere allo stesso tempo) Ciao, Carlo
L'immagine è bella e caratteristica del tuo gusto e del tuo stile, unica nota squisitamente personale, mi stona un po' il chiarore laterale e il buio sul soggetto.
Claudio e' piuttosto buia in viso perche' comunque una parte del viso e'al sole e l'altra no. E poi volevo rappresentare lo stato della canzone che vive un momento buio nell'anima senza luce :) Per il prox BN seguiro' gli standard :) non ne faccio tanti cmq BN perche' amo i colori :) Kiss :-* grazie per la tua osservazione :-*
Ottima interpretazione della modella e, come scrivi, il gioco di B/N amplifica il senso di panico. L'ho vissuto anch'io qualche volta e la cosa che mi impressionava di più era di non riuscire a padroneggiare il mio corpo e a controllare l'ansia.
Ho riguardato ancora questa splendida foto. Al massimo ci posso trovare qualche problema di composizione (risolvibile anche con dei ritagli in post, ma l'espressione è da antologia. Complimenti
Complimenti, bellissimo ritratto ed ottimo b/n. Quello che così bene descrivi in didascalia lo sto vivendo, quasi in prima persona, con una mia nipote di 27 anni: nelle tue parole ho rivisto i suoi "ultimi" sei mesi. Speriamo che, come te, anche lei possa "venirne fuori" presto e bene: per fortuna, l'aiuto intorno non le manca. Un affettuosissimo saluto con i migliori auguri di Buon Natale e felicissimo Anno Nuovo a te e famiglia, Paolo
Anche un mio amico ha avuto gli attacchi di panico per il tuo stesso motivo, per fortuna anche lui adesso non ha più questo problema...complimenti per la foto, un bianco e nero stupendo! Ciao Stefania