Per NON dimenticare
... voglio ricordare alcuni 'episodi' che hanno preceduto, negli anni, la tragedia "come presagi" ignorati colpevolmente:
“ Negli anni 90 l'Ing. Francesco Pisani collaboratore di Riccardo Morandi all'epoca della costruzione del viadotto Polcevera , progettò e partecipò al risanamento strutturale della pila 11. Ebbe successivamente nel 2011 anche l'incarico di progettare un risanamento analogo anche per la pila 9, quella coinvolta dal cedimento degli stralli nell'infausto agosto del 2018. Ma non tutte le indicazioni dell'intervento furono implementate, dopo uno scambio di documenti, con una previsione di spesa di 23 milioni e 800mila i lavori non furono cantierizzati. (Cfr. La Repubblica di Genova del 17 Agosto 2023)
Dopo i lavori del 1993 del pilone 11, sul pilone 9, è stato installato un “sistema di controllo riflettometrico continuo per verificare lo stato di deterioramento”, costituito da un sensore che, avrebbe dovuto valutare la deformazione esterna dei cavi, come ha fatto rilevare l'ingegner Gabriele Camomilla, in un'intervista alla rivista Ingenio pochi giorni dopo il crollo del ponte. Ha funzionato con un modem collegato a un computer e ha misurato l'intensità di tensione dei cavi stessi”. Il sensore ha effettivamente funzionato dal 1992 al 1996 e, una volta interrotto il rilevamento, non è mai stato sostituito.
Gli strumenti di ispezione disponibili nel 1990 non sono certamente paragonabili a quelli di oggi. Tuttavia, la necessità di installare un sistema di monitoraggio, per quanto semplice, indica che c'erano dubbi sulla resistenza degli stralli già all'epoca. „