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Mare Imbrium...

Luna

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Mare Imbrium inviata il 31 Marzo 2025 ore 21:24 da Ezio. 4 commenti, 263 visite. [retina]

Mare Imbrium (Mare delle Piogge) è uno dei crateri più grandi del Sistema Solare. Si è formato dalla collisione di un proto-pianeta durante l'intenso bombardamento tardivo. In seguito la lava basaltica inondò il cratere per formare la pianura vulcanica visibile oggi. Il bacino, del diametro di circa 1300km, ha un'età di circa 3,9 miliardi di anni, ed è stato stimato che il corpo impattante avesse un diametro di circa 250 ± 25 km. È circondato da tre anelli concentrici, sollevati dall'impatto che lo ha formato. L'anello più esterno è formato dalle delle catene montuose Montes Carpatus, Montes Apenninus Montes Caucasus, l'anello centrale dai Montes Alpes e Montes Archimedes, mentre l'anello più interno, è formato dai Montes Recti, Montes Teneriffe e Montes Spitzbergen. Quest'ultimo anello è quasi interamente sommerso nel basalto. Si stima che al momento dell'impatto il fondo del cratere avesse una profondità di 100km, ma a seguito del rimbalzo della crosta lunare, si sia sollevato fino a una profondità circa 2 - 5km. Nei pressi dei Montes Apenninus c'è la rima di Hadley, un antico canale di probabile origine vulcanica. La zona è stata visitata durante la missione Apollo 15, la prima dotata di un veicolo, il Lunar Rover, che ha permesso di ampliare la superficie da esplorare. Più a nord c'è Vallis Alpes (Valle Alpina) che taglia in due la catena Montes Alpes. È stretta alle estremità e più larga nel tratto centrale, ed è caratterizzata da una superficie piuttosto piatta divisa in due da una stretta faglia centrale (nella foto è visibile solo a piena risoluzione). All'esterno della valle la superficie è molto irregolare circondata da blocchi di roccia. In basso a sinistra è visibile il cratere Copernicus, largo circa 96km, ancora immerso nella notte lunare. Solamente le creste occidentali e i versanti orientali sono illuminati dai primi raggi di sole. La foto è composta da un mosaico di quattro immagini di circa 3800 frame ciascuno. Elaborazione Autostakkert!4, Astra Image 6 e Affinity Photo. Telescopio Meade Schmidt Cassergain 203mm f10 – camera ZWO ASI662MC


Vedi in alta risoluzione 12.3 MP  



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avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 22:46

Bellissimo lavoro complimenti !
Senti posso chiederti come hai inserito le annotazioni ? Hai fatto a mano o c'è qualche software che riesce a farlo ?
Grazie.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 22:48

Cavolo, devo dire che la piccola 662 è micidiale ! Non l'avrei mai detto, costa anche una sciocchezza tra l'altro !

avatarjunior
inviato il 01 Aprile 2025 ore 22:33

Ciao, si la 662 va benone, ma avrei preferito un po' più di campo. Adesso c'è la 664, sensore simile ma un po' più grande, ma per adesso non la cambio.
Comunque il merito è anche del telescopio, un esemplare ben riuscito. L'importante è non trascurare la collimazione.
Per le annotazioni e il mosaico uso Affinity Photo 2.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2025 ore 21:42

Grazie :)


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