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Palla a pugno ... strano sport ... con il punteggio del tennis ..... o quasi ! Qualche tempo fa qua su Juza, mi sono imbattuto in alcune bellissime foto che ritraevano il del gioco del bracciale ( sport che ha ben appunto dato vita alla palla a pugno in quanto si gioca alla stessa maniera ed è cambiato in pratica soltanto il pallone che viene sostituito da uno più leggero in gomma e da delle fettucce di stoffa con un pezzo di cuoio al posto del bracciale in legno che viene impugnato nella mano ) e così ho deciso di raccontare nuovamente la storia di questi sport se vogliamo dire purtroppo '' dimenticati ''. Il gioco del bracciale è un gioco antichissimo, basti pensare che si hanno testimonianze scritte dell' epoca dei romani dove già allora si praticava questo sport in appositi campi denominati sferisteri. Da esso nacquero poi altrettanti sport denominati '' sferistici '' ( il termine per indicare che tali sport venivano giocati con una palla in apposite strutture per l' appunto gli sferisteri ) come la pelota basca, il tamburello ed anche la palla a pugno ( che in tempi passati veniva chiamato pallone elastico o in dialetto piemontese Balùn ). Il gioco del bracciale veniva praticato regolarmente qua in Piemonte come nel resto d' Italia ( eh già perchè tale sport nell' ottocento era ancora molto diffuso ed anche se ora non se ne sente piu' parlare, restano a testimonianza nuovamente gli sferisteri come ad Esempio quello di Macerata, oggi adibito ad altri scopi, ma esso è solo uno dei tanti basta effettuare una veloce ricerca su Google e molti altri ne compariranno ) fino ad arrivare addirittura fuori confine e per la precisione in Costa Azzurra in Francia dove Nizza ne era la ''capitale'' anch'essa ormai decaduta. E' solo in tempi più' moderni che questo sport anche qui in Piemonte e Liguria, inizo' a decadere grazie all' introduzione in ambito sportivo della gomma. Si è proprio il progresso dei materiali che diede vita ad una rivoluzione perché la palla una volta in cuoio del peso di 400 gr cioè 4 Etti circa, venne sostituita da una inizialemente di cauciù ( del peso di 180 gr circa ) ed inseguito grazie alla chimica in materiali sintetici ( sempre gomma ). Per quanto riguarda il bracciale in legno anch'esso venne sostituito da fettucce di stoffa, cordini ed un pezzo di cuoio per rendere migliore l'impatto con il pallone e far si che il giocatore fosse protetto. Il tutto veniva avvolto come una fasciatura o una sorta di bendaggio direttamente sulla mano al posto del cosiddetto bracciale. Tutto questo favorì una velocità del gioco maggiore sia nei gesti tecnici degli atleti che nelle traiettorie che la palla assumeva quando veniva colpita dal pugno degli atleti. Negli anni così il bracciale man mano scomparve anche qua nelle mie zone tant'è che i giocatori che una volta lo praticavano iniziarono man mano a giocare al nuovo sport. Inoltre non era solo più facile reperire le bende anche perché storie tramandate dagli anziani, narravano che lo si potesse praticare con un fazzoletto ed all' epoca chi non aveva un fazzoletto di stoffa in tasca ?! Al di là delle leggende ra veramente più facile praticarlo non solo per le bende ma anche si rischiava di farsi meno male in quanto la palla era molto più leggera e lo si poteva praticare quasi dappertutto. Infatti nelle mie zone era anche visto come un momento di sfogo e di ritrovo dopo le dure giornate lavorative in campagna in quanti si organizzavano veri e propri tornei nelle piazze dei paesi dove ci si poteva sfidare. La palla a pugno essendo come già detto prima uno sport sferistico, eredita anche lei il campo di gioco del bracciale ovvero lo sferisterio! In passato come per il bracciale qua in Piemonte come in Liguria era più consueto vederlo praticare nelle piazze dei paesi o lungo le cinta delle mura dei castelli ( Vignale Monferrato ad esempio ). Negli recenti la palla a pugno è cresciuta al punto di entrare all' interno del Coni dove tutt'ora i suoi campionati vengono riconosciuti a livelli Italiano anche per ricordare quello che è stato il suo passato ( qui ci fu un aneddoto interessante perché anche noi abbiamo la Coppa Italia ed un anno l finale della Coppa Italia di palla a pugno venne disputata a Roma ai fori Imperiali ). Mentre in passato il bracciale aveva punteggi in parte differenti, e si giocava talvolta con una specie di corda situata a 2 metri/ 2.50 metri dal suolo che attraversava il campo per la parte stretta di esso, dove il pallone una volta messo in gioco dovea sempre superare la corda ( un po' il tennis diciamo ), la palla a pugno utilizza questo metodo solo per rievocazioni o per scopo dimostrativo. Tale sport si pratica in 4 contro 4 e mantiene lo stesso punteggio del Tennis dove però i vantaggi si concludono al secondo 40 pari per capirci. Qua vi è un set unico di 9 giochi per la serie maggiori ( una volta si arrivava ad 11 ) interrotto solamente da un '' riposo'' che viene disputato quando la somma dei giochi fatti dalle due squadre avversarie arriva ad 8 ( una volta a 10 ).
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Molto Bella Complimenti Lori Sia per l'immagine che per il lavoro puntuale e preciso di redazione di questa bella e interessante didascalia Non conoscevo questo sport e grazie alla tua Immagine ho imparato qualcosa di nuovo !
Ciao Emilio, grazie per il molto gradito commento! Mi piacerebbe molto creare una galleria che parli di questo strano ( ma per me bellissimo ) sport ma purtroppo il tempo a disposizione è quello che è . Forse su tanti concetti sono stato poco chiaro o piuttosto superficiale e mi riprometto magari di creare più avanti anche un articolo dove vorrei cercare di parlarne in maniera più chiara possibile con il fine di spiegare in maniera adeguata il funzionamento e le regole di questa disciplina! Detto questo ancora grazie !!