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a 30mm, 1/125 f/11.0, ISO 100, treppiede. Caorle, Italia.
-Il Signor Giovanni-
La storia del Sig. Giovanni comincia da una mattina...mi alzo molto presto per andare a fare due scatti di paesaggio all'alba ma non ci sono delle splendide condizioni come speravo. Il cielo non ha neanche una nuvola, il sole sta per sorgere ma non mi regala una bella luce sulla chiesetta di Caorle.
Decido allora di provare un controluce, giro la fotocamera sul treppiedi e la punto verso il sole, aspettando una persona di passaggio per poter scattare una silhouette (si ottiene fotografando il soggetto in controluce in modo da poterne mostrare solo i contorni). Aspetto, passano alcune persone ma non nella posizione giusta, alcuni troppo vicini, altri dietro la macchina fotografica. In lontananza vedo un signore venire avanti con una andatura particolare, un po' ricurvo.. piano piano, con i piedi nell'acqua e le ciabatte in mano, ma non in mano e basta, in mano dietro la schiena...procede lentamente verso il sole che sta uscendo e si fa scegliere. Ricontrollo le impostazioni della macchina fotografica aspetto che lui abbia una gamba avanti e una indietro e scatto...riaspetto il passo successivo e scatto. Cosi per tre volte. Ecco la foto che volevo. Controluce, l'alba, una silhouette, la figura perfetta da disegnare. Non ho scattato più, fino a che non l'ho visto tornare indietro, ma non ho avuto lo stesso risultato. Ora mi guardava incuriosito fino ad avvicinarsi e indicando il treppiedi.
" Che rilievi sta facendo con questi strumenti ? " mi chiede.
" Buongiorno" dico io, " non sto facendo rilievi, sto scattando delle fotografie, pensi che ho ripreso anche lei".
Gli ho spiegato quello che stavo cercando di fare e che in lui avevo trovato la figura perfetta e abbiamo iniziato a parlare.
" Mi faccia vedere come sono venuto" mi chiede sorridendo.
Io tolgo la macchina dal treppiede e gli mostro le foto che avevo appena scattato. Lui sembra felice e quasi onorato mi chiede: " ma posso averla anch'io una di queste foto ?"
Io: "certamente...la posso mandare sul cellulare, o via mail se ne ha una.
Lui: "Io non ho queste cose tecnologiche...sono un vecchio...provi ad indovinare quanti anni ho "
Io: "beh...non sembra cosi anziano, cammina ancora molto bene, la vedo in forma, se devo sparare un numero direi 79"
Lui: " Piu su"
Io: "82"
Lui: "Piu su"
Io: "credo mi stia imbrogliando ma salgo a 85
Lui: "Piu su"
Io: " non ci credo...dai 88"
Lui: "Piu su..ma guardi, lo dico io che non le faccio perdere tempo..93. Sono qui in vacanza da solo, mia moglie è mancata anni fa, faccio una bella camminata tutte le mattine presto e poi mi ritiro in appartamento a fare le mie cose e a leggere la gazzetta dello sport."
Io resto allibito, gli faccio i complimenti per come porta in giro i suoi 93 anni e gli chiedo se abita in zona.
Mi ha raccontato un pochino la storia della sua vita, nato a Caorle, quando ancora di Caorle c'era ben poco, trasferitosi a Varese per avere un lavoro, sposatosi nella chiesetta di Caorle come sua figlia 30 anni dopo..un contratto simpatico con il medico che l'aveva operato per una malattia...
Era felice in volto a parlare con me.
Siamo rimasti una ventina di minuti ma io sarei rimasto per ore.
Mi saluta dandomi la mano e si avvia..io lo fermo e mi viene spontaneo dirgli: "la posso stampare la foto....la posso stampare e poi la spedisco, mi vuole lasciare il suo indirizzo ?"
Lui:" ma c'è da pagare ?"
Io: "No Signor Giovanni, assolutamente, me ne occupo io"
Lui: "allora va bene" e mi dice l'indirizzo.
Io prendo nota lo saluto nuovamente con una bella stretta di mano e lo ringrazio per la chiacchierata.
"Guardi che ci conto"
" Promesso, la stampo e la spedico"
Mi sorride e riprende i suoi passi, un pochino curvo, con le ciabatte in mano....ma non in mano, dietro la schiena.
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Moto, molto bella. E Giovanni è l'anima della foto. E' capitato anche a me un paio di volte di incuriosire uomini avanti negli anni, che approfittano del mio scattare foto per attaccare un dialogo, per poi finire a parlare del loro passato. Non ho pensato neanche per un attimo che fosse reale interesse per le fotografie, ma solo un modo per sentirsi un poco meno soli del solito, di darsi un senso anche giusto per un quarto d'ora con un perfetto sconosciuto; almeno credo. Mi hanno suscitato molta tenerezza. Più o meno come il tuo Giovanni.
Molto bella la storia raccontata in didascalia e molto bella la foto. Mi piace molto la delicatezza che hai utilizzato in ambedue le proposte. Immagine elegante e di grande fascino e atmosfera, complimenti.
Deliziosa! Anch'io a Caorle, stessa spiaggia della chiesetta, mattino presto per fotografare l'alba, pensavo di essere solo ma si fanno piacevoli incontri.
@Saveriocz Grazie per I complimenti...e per le parole che hai speso. Credo che potrebbe essere quello che dici tu, in me poi trovano un ascoltatore felice. Adoro sentire i racconti di questo tipo di persone, mi trasmettono vita vera, non so come spiegarlo, ma questi incontri a me restano.
@Fabio Grazie, sono belle parole. Non vedevo l'ora di avere un pochino di tempo al rientro dalle ferie per condividere in foto e parole il mio incontro con il Sig. Giovanni. Sono contento sia capita e piaciuta.
@ForeverYoung Grazie Vincenzo. Magari lo avrai incontrato pure tu...è in zona quasi tutte le mattine a farsi la sua passeggiata. Caorle e la sua chiesetta ormai sono appuntamento fisso per me Anche il centro offre qualche bello scorcio. Un saluto
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