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Il gioco del pallone e del bracciale un tempo diffuso in quasi tutt'italia e non solo ( si si giocava anche in Francia e per la precisione in Costa Azzurra) ... conosco bene questo sport assai strano perché oltre ad averlo praticato e visto alcune volte fuori dal campo, io gioco tutt'ora ad uno sport che è il suo diretto discendente o evoluzione se vogliamo dire e vale a dire il pallone elastico o palla a pugno. Qua in Piemonte purtroppo si sta poco per volta perdendo così un po' come in liguria e sempre così come è successo purtroppo con il bracciale. La palla a pugno ha solamente sostituito la palla di cuoio con una in gomma più leggera e invece che il bracciale in legno ci fasciamo la mano con delle bende o fettucce di stoffa dove aggiungiamo un pezzo di cuoio modellato per dare piú struttura e forza nel momento dell'impatto con il pallone oltre ad essere comunque una protezione a tutti gli effetti. Qua da noi tutti quelli che conoscono il pallone elastico, si ricordano del bracciale proprio perché il pallone elastico è nato da esso anzi .. in realtà è lo stesso gioco con le stesse regole e con gli stessi movimenti e viene giocato nelle medesime strutture ( piazze, lungo muri di castelli o in contrade e vie di paesi ed in tempi più recenti negli sferisteri dove l'esempio più famoso è quello di Macerata che ha ospitato in passato anche lui il bracciale ) ma solo svolti con maggior velocità per via della palla più leggera ( 190 Grammi per le serie maggiori A,B,C ). Anche i giocatori del passato nel periodo di transizione giocavano ad entrambi e negli anni a venire gli stessi venivano magari cercati per effettuare rievocazioni. La palla a pugno è oggi riconosciuta dal Coni ed ogni anno si svolge un campionato che ha validità nazionale nonostante si svolga nei territori del piemonte sud e della liguria di ponente. È per me un bellissimo sport così come lo è il bracciale perché ci ricorda le nostre origini contadine di quando i nostri antenati finiti i lavori i campagna si ritrovavano magari la sera nelle borgate dove si sfidavano al gioco del "balün" perché così da noi in Piemonte lo chiamano cioè il gioco del "pallone" tradotto dal nostro dialetto. Queste sono le nostre origini, le nostre radici e dobbiamo fare di tutto per difenderle perché non possiamo e non dobbiamo permetterci di perdere tradizioni così antiche pena l'impoverimento della nostra identità. Nella mia galleria Sport ho caricato alcune foto della palla a pugno e se ti va di vederle sono lì!
Grazie ancora per questo bellissimo scatto ! Ciaoo Lorenzo
P.S. Dimenticavo di dire che anche da noi si giocava rigorosamente con indumenti di colore bianco e pantaloni lunghi e sempre con un drappo alla vita ... e anche nella palla a pugno tradizione voleva che in passato si giocasse con i pantaloni lunghi bianchi per richiamare al gioco del bracciale proprio come simbolo di forte legame tra la due discipline.
Bellissima, e davvero questa ripresa dall'alto : il PDR fa la differenza ! Lo sport, ormai obliato anche qui in Piemonte come ben spiegato da LoriCava, ha una spettacolarità ed un humus nei paesi dove ancora si pratica che non invidia nulla ad altri; ho avuto taaaanti fa la ventura di assistere ad una tenzone a Cortemilia : emozionante.
Ciao Andrea Bellissima immagine con un pdr suggestivo e originale che ci racconta il gesto atletico di uno sport che non conoscevo ma che presumo molto interessante e particolare anche a fronte dei dettagliati commenti di chi mi ha preceduto Ottima realizzazione Complimenti Ciao e buona serata Roberto