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| inviato il 30 Giugno 2013 ore 21:36
Sono rimasto subito fulminato dai colori, poi ho visto le note e ho capito La latitudine di posa è pazzesca. La velvia non tradisce mai. Complimenti e un saluto. Max |
| inviato il 01 Luglio 2013 ore 1:03
Grazie Max,sono contento che tu sia un estimatore della pellicola Velvia.Da quando l'ho lasciata ( e con essa il corredo leica) e sono passato al digitale nel 2005, mi sento orfano....per quanto riguarda il colore.Pensa che la scannerizzazione è stata effettuata con una modesta multifunzione della canon da 200 eu.Se vedessi la proiezione.... |
| inviato il 01 Luglio 2013 ore 5:30
Non rimpiango di essere passato al digitale, anche perché non ho mai stampato, ma la velvia me la ricordo e mi manca. Ciao |
| inviato il 01 Luglio 2013 ore 9:50
Il digitale ha vantaggi enormi ed innegabili però,in termini di naturalezza, deve crescere ancora un po'. Lo stesso vale per l'audio....cd contro lp. L'analogico è sempre più piacevole,non c'è niente da fare,almeno per il momento.Sono comunque della tua idea,non rimpiango di essere passato al digitale anche se per la qualità bisogna guardare indietro.( e questo vale non soltanto per la fotografia....) Ciao |
| inviato il 12 Novembre 2013 ore 10:41
Questi colori, con il digitale, devono ancora... arrivare! Sono d'accordo con te quando affermi che, per tante cose, se vuoi la qualità, bisogna guardare al... passato! Tanto per farti un esempio, nell'altro mio hobby (la musica), uno dei miei strumenti preferiti (quello che uso sempre nelle "incisioni" e nelle serate "importanti") è un "vecchio" basso Fender del '69 (è quello che ho nel mio "avatar")! Tornando alla foto, mi piace molto la composizione e la "gestione" della luce che, in situazioni come questa, non è mai facile! Ancora complimenti! Ciao, Paolo |
| inviato il 12 Novembre 2013 ore 13:54
Vedo che la pensi come me.Ma il bello è che tutti se accorgono ma pochi ne parlano. Stanno più a disquisire su altri parametri: nitidezza,sfuocato.... Ciao Giuliano |
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