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| inviato il 22 Agosto 2024 ore 13:45
............................. Concordo il titolo ................................ |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 13:52
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| inviato il 22 Agosto 2024 ore 14:16
Si scrive "pace", si legge "utopia"... |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 14:35
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| inviato il 22 Agosto 2024 ore 17:35
Scatto efficace e iconico, al di la del suo simbolismo. |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 18:55
la foto è riuscita per i colori vivaci contrapposti ad un messaggio ormai sempre più svuotato di contenuti.
"I dati dell'Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di
Stoccolma (SIPRI) dicono, infatti, che fino al 2022 al mondo sispendevano ogni anno 2.000 miliardi di dollari in armamenti.
Di quest'enorme cifra, 800 miliardi (il 40 per cento del totale)
li spendevano i soli Stati Uniti, e 320 miliardi (il 16 per cento)
le nazioni europee. La Russia, spesso presentata e percepita
come una superpotenza militare, in realtà spendeva soltanto 60
miliardi (il 3 per cento del totale): quasi 20 volte meno dei
paesi della NATO, collettivamente, e quanto il Regno Unito, o la
Francia, o la Germania, singolarmente.
Detto altrimenti, ben più di metà delle spese mondiali per gli
armamenti era attribuibile al solo Occidente, che pure non
raggiunge un decimo della popolazione mondiale. Ciò
nonostante, dopo l'inizio della guerra in Ucraina nel 2022
abbiamo assistito a una frenetica corsa a un ulteriore riarmo
dei Paesi europei, Italia compresa, che hanno promesso di
adeguarsi alla vampiresca richiesta della NATO, di impegnare
ogni anno almeno il 2 per cento del loro PIL in armamenti.
Nei primi due anni di guerra in Ucraina, tutti i paesi coinvolti
hanno ovviamente aumentato le loro spese militari. La Russia
le ha raddoppiate, arrivando a 120 miliardi di dollari nel 2024.
Ma nel frattempo gli Stati Uniti sono già saliti a 900 miliardi, e
l'Unione Europea a 350: insieme, sempre 10 volte più della
Russia. Dal canto suo, il presidente Zelensky ha firmato un
accordo bilaterale con gli Stati Uniti che farà diventare
l'Ucraina uno “hub militare”, e “l'arsenale del mondo libero”.2
A trasformare l'Ucraina dal granaio d'Europa nella sua
santabarbara ci aveva però già pensato la NATO, fin dal 2014. A
svelarlo è stata l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha
confessato come la Francia e la Germania avessero
controfirmato gli accordi di Minsk non per fare la pace con la
Russia, ma per dare tempo alla NATO di armare adeguatamente
l'Ucraina.3 E infatti gli accordi non sono mai stati attuati: in
particolare, nelle clausole che prevedevano uno statuto
speciale per le regioni di Donetsk e Luhans'k, che dal 2014
sono diventate zone di guerra civile, e dal 2022 zone di guerra
internazionale"
"Il complesso militare-industriale italiano fa capo alla
Leonardo, dodicesima impresa di difesa nel mondo, e prima in
Europa, che spazia dagli aerei agli elicotteri, e dall'elettronica
alla sicurezza informatica.
Il suo maggior azionista è il Ministero dell'Economia e delle
Finanze. Il suo ex senior advisor, Guido Crosetto, è l'attuale
ministro della Difesa nel governo Meloni. Il suo attuale
presidente, l'ambasciatore Stefano Pontecorvo, è stato senior
civilian representative della NATO in Afghanistan. E il suo
attuale amministratore delegato, il fisico Roberto Cingolani, è
stato ministro della Transizione Ecologica nel governo Draghi"
interessante vero?
non vi suona come conflitto di interessi? o esiste solo quello del cav. per gli ex-pacifisti distratti? |
| inviato il 22 Agosto 2024 ore 19:06
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| inviato il 22 Agosto 2024 ore 19:06
Infatti è al contrario |
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