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Mozambico, 1998. Maxixe. All'epoca la zona non era particolarmente turisticizzata (adesso non so). Le attività principali sono (erano) la coltivazione di orti e la pesca. "Nei primi anni ottanta, il RENAMO iniziò una serie di attacchi contro le strutture del paese (inclusi ferrovie, scuole e ospedali), trascinando il Mozambico in una guerra civile che, tra il 1981 e il 1994 (anche se ufficialmente si concluse nel 1992), provocò circa un milione di morti, di cui il 95% furono vittime civili [Cit. Wikipedia]." Ancora prima, dal 1964 al 1974, il Mozambico fu sconvolto dalla guerra di indipendenza dal Portogallo. Nel '98 erano ancora molto forti i segni lasciati dalla guerra civile, sia sotto forma di distruzione che di mutilazioni nelle persone, soprattutto bambini. Durante il viaggio dal confine Nord Ovest con lo Zimbabwe fino al confine col Sudafrica, incontrammo tanta miseria e molti campi minati. Canon Eos 1n ob. Canon EF 70-200 f 2.8L; Fuji Velvia 50; Nikon Coolscan 5000ED
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Noi occidentali siamo il dieci per cento della popolazione mondiale e deteniamo quasi il novanta per cento delle ricchezze mondiali: dovremmo ricordarci di questa foto quando vediamo le siure col suv che vanno a far la spesa.
Vero. Credo che se tutti tornassimo un po' nomadi, giusto il tempo di viaggiare un po' e di rendersi conto che esiste un Mondo altro rispetto al nostro, forse non cambieremmo atteggiamento ma almeno saremmo più consapevoli della nostra condizione di privilegiati. Grazie per la tua osservazione. Tra l'altro mi sono accorto di aver riportato nella descrizione il commento riferito ad altra foto. Ora correggo.