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user16120 | inviato il 06 Giugno 2013 ore 8:15
Uno sguardo cosi' triste non lo avresti certo dimenticato . Il lavoro minorile e' una vergogna e hai fatto bene a documentare il fatto, per rendere partecipe chi ancora chiude gli occhi. Maia |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 9:47
Questa è purtroppo la realtà di molti paesi. Lo sguardo riluttante dimostra la sua condizione. Un buon documento e nello stesso momento un ricordo un po' triste. Azzeccato il titolo. CIao Janka55 |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 10:19
Concordo pienamente con Maia e Janka55, non c'è cosa più triste di vedere bambini privati del proprio diritto di vivere un'esistenza dignitosa e spensierata. Complimenti per la testimonianza. Ciao, Michele |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 12:30
Ciao Michela, commento qui questa tua interessante serie di scatti sul viaggio che hai da poco concluso. Sono certo che serberai dentro di te non solo l'esperienza fatta con questo bambino, ma da come ha prodotto le 'didascalie' dei tuoi scatti questo viaggio ti ha sicuramente arricchito. Ti faccio i miei più sentiti complimenti. Un caro saluto, stefano. |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 14:34
@Maia Ciao Maia! Non posso che essere d'accordo con te: certi sguardi non si dimenticano...mai. Il lavoro minorile è una piaga che affligge molti paesi e, anche il nostro, seppur in maniera minore non ne è esente. Bisognerebbe intervenire su molti aspetti per far sì che i bimbi possano vivere la loro età e ricevere l'educazione che meritano. Purtroppo in realtà come quella del paese che ho visitato, il far lavorare i figli diventa una necessità legata alla sopravvivenza. Ciò rende ancora più triste osservare queste situazioni che non ho potuto non documentare. Grazie davvero ed un caro saluto! Michela @Janka55 “ Questa è purtroppo la realtà di molti paesi. „ Purtroppo è davvero così caro Janka e queste scene nei miei viaggi le ho viste spesso, troppo spesso e talora in condizioni e situazioni ben peggiori. Grazie del tuo bel commento e di aver apprezzato questo mio documento. Un saluto grande! Michela |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 14:34
@Mikethebiker Hai ragione Michele, in certi contesti sociali, i bimbi vengono privati delle gioie della loro età e, come bene dici, della loro spensieratezza che purtroppo non ritroveranno mai più. Grazie del tuo profondo commento e di aver apprezzato questo scatto Un caro saluto Michela @Stefano Morbelli Ciao carissimo Stefano! “ Sono certo che serberai dentro di te non solo l'esperienza fatta con questo bambino, ma da come ha prodotto le 'didascalie' dei tuoi scatti questo viaggio ti ha sicuramente arricchito. „ Assolutamente verissimo! Quando viaggio però cerco anche, per quanto mi sia possibile, di cogliere le varie sfaccettature della realtà nella quale mi immergo. Tutto ciò che vedo, ascolto, provo, contribuisce a regalarmi sensazioni, ricordi e conoscenze che davvero per me costituiscono una grande ricchezza. Grazie per le tue parole e per i tuoi sempre graditissimi complimenti! Un saluto con amicizia Michela |
user18646 | inviato il 06 Giugno 2013 ore 15:13
Michelaaaaa...hai ragione la malinconia espressa dal bimbo...contrasta in modo particolarmente duro con i colori che lo circondano.......un'immagine di vita...dura...vera...un abbraccio Dino |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 16:54
Grande il "pathos" di questo scatto! Non so se sia più bello il mazzo di fiori o l'espressione seria di un bambino al lavoro, che mentre sogna rivolge lo sguardo in direzione opposta a quella verso cui si snoda la strada... Una serie bellissima, Michela, tanti tanti complimenti! Ciaooo Adolfo |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 17:45
Ciao Michela, quelle che per noi sono situazioni assolutamente inaccettabili in certi paesi sono la normalità..purtroppo Lo sguardo che hai "rubato", oltre ad una tristezza di fondo, a me sembra comunque (e nonostante tutto) fiero.. e il suo comportamento, che hai descritto nella didascalia, un pò lo dimostra! Complimenti anche per l'azzeccatissimo titolo! Ermanno |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 19:15
Un pugno allo stomaco, quoto Herman. Vedendo questi scatti, mi reputo una persona fortunata. |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 21:51
E' una triste verita' ma e' la loro vita....solo si immaginano la nostra di vita.... ho provato anche io a parlare con messicani di quartieri poveri... ma non cambieranno mai e' la loro cultura la loro terra........ Tornando alla compo devo dire che mi piace......... Ciao miki |
| inviato il 06 Giugno 2013 ore 23:32
Che triste realtà! Come dicevi in un altro tuo racconto, li in Messico è cosa abituale vedere bambini aiutare i genitori nel priprio lavoro, ma questo toglie loro il diritto di poter frequentare una scuola e perciò di avere un'istruzione almeno basilare, questa è una cosa terribile! Non ricevere alcuna istruzione vuol dire perdere dignità e fiducia in se stessi, non c'è peggior cosa "sepere di non sapere", questo vale anche x lo sviluppo di un paese. Comunque complimenti x averci portato a riflettere su questa cruda realtà. Buona notte! By Fabio |
| inviato il 07 Giugno 2013 ore 0:14
Commovente ciò che hai scritto a proposito di questo ragazzino e di questo scatto "rubato"! Mi ha riportato alla memoria un avvenimento simile che mi capitò in India, a Benares, allorchè un bimbo mi mise una collana di fiori al collo ed io sorridendo mi allontanai pensando ad un dono, ma lui mi ritrovò dopo circa due ore, tra la moltitudine di gente e "colori", rivendicando la sua collana... che io restituii! Era il 1980, oggi come allora... la povertà accomuna i popoli e i comportamenti! Complimenti di cuore Michela! Ciao, Chiara |
| inviato il 07 Giugno 2013 ore 9:30
Molto bella, complimenti ! |
| inviato il 07 Giugno 2013 ore 10:40
@Dinocelle “ un'immagine di vita...dura...vera... „ E' proprio così caro Dino...purtroppo. Grazie davvero del tuo commento! Un abbraccione grandeee! Michela @Adolfo Panarello Caro Adolfo, ho letto con attenzione le tue parole e voglio davvero pensare che il suo sguardo andasse oltre quella strada e oltre alla sua attuale condizione. Finché si sogna, si spera, la "salvezza" ancora è possibile e nel suo atteggiamento ho percepito una sorta di ribellione. “ Una serie bellissima „ Grazie di cuore!!! Un ciaoo speciale Michela @Herman “ Lo sguardo che hai "rubato", oltre ad una tristezza di fondo, a me sembra comunque (e nonostante tutto) fiero.. „ Verissimo Ermanno! Nel suo sguardo e nel suo atteggiamento c'era molta fierezza frammista ad una sorta, come dicevo prima, di ribellione ed insofferenza. Grazie davvero per il tuo bel commento e per aver apprezzato, oltre allo scatto, anche il titolo. Un caro saluto Michela |
| inviato il 07 Giugno 2013 ore 10:42
@Marco Masotti “ Un pugno allo stomaco, quoto Herman. Vedendo questi scatti, mi reputo una persona fortunata. „ Ciao Marco! Quando vedo situazioni come questa (e in India ed in Africa ne ho viste di ben peggiori...) penso anch'io di essere fortunata. L'infanzia di questo bimbo non è certo paragonabile alla mia. Ma ciò non toglie che magari un giorno sarà una persona migliore di quanto non sia io. Ti ringrazio tanto! Un salutone Michela @Roberto Ducoli “ non cambieranno mai e' la loro cultura la loro terra....... „ Certo Roberto! La loro cultura è questa ma non credo che questi bimbi abbiano una scelta e credo anche che almeno qualche genitore vorrebbe davvero poter offrire loro qualcosa di diverso ed un futuro con maggiori prospettive. Come dici tu, la nostra vita la immaginano ma credo che a loro appaia davvero molto lontana e, chissà, magari anche non del tutto desiderabile. Grazie carissimo! Salutissimi Miki @Fabio Castagna “ Non ricevere alcuna istruzione vuol dire perdere dignità e fiducia in se stessi, non c'è peggior cosa "sepere di non sapere", questo vale anche x lo sviluppo di un paese. „ Hai pienamente ragione Fabio; un paese può sperare di crescere e svilupparsi anche e soprattutto tramite l'istruzione che riceve chi lo popola. Mi fa piacere che questa immagine sia stata fonte di riflessioni...anche se, purtroppo, amare. Ti ringrazio molto Fabio! Ciaooo Michela |
| inviato il 07 Giugno 2013 ore 13:38
“ ho pensato che forse per i bambini non è come per le rose... „ Spesso credo sia davvero così Jerry e non solamente in Messico. Ti ringrazio molto per quanto di profondo hai scritto e per aver apprezzato questa foto. Un caro saluto anche a te! Michela |
| inviato il 08 Giugno 2013 ore 20:24
Certamente triste questo scatto e che punta dritto al cuore, sguardo duro e fiero sicuramente ma anche un 'espressione del viso che racconta come questo piccolo uomo abbia imparato molto presto e sulla sua pelle il sapore spesso amaro della vita. Complimenti per avere ancora una volta realizzato un immagine emblematica e di estremo interesse. Ciao. |
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