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| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 13:44
Una foto di una carica emotiva enorme... una grande foto. Quando la fotografia riesce a scavare dentro le pieghe più recondite e profonde della vita, e in questo caso anche della morte, spingendosi oltre la semplice apparenza e andando all'anima delle cose. Anche l'ambientazione è straordinaria, oltre ovviamente all'intenso e struggente momento colto. Da brividi. Davvero complimenti. ciao Fabio |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 17:24
Grazie Fabio , questa tua lettura mi fa molto piacere. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 17:51
Molto intensa. Emotivamente coinvolgente. A suo modo dolce. Un'immagine di povertà e di solitudine, ma anche di umanità. Il letto di un moribondo, in una stanza di povere cose, ricca solo di immagini sacre alla parete e addolcita dai fiori che qualche anima caritatevole gli ha portato. Gli occhi spenti di Francisco sono rivolti, come se potesse davvero vederlo, verso padre Gabicho, straordinaria figura di “prete”, molto amato dagli Indios delle comunità andine e altrettanto osteggiato dalla Chiesa locale, con il suo inseparabile basco nero. Molto bella! |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 17:57
Grazie Susy |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 22:02
Un documento triste ma estremamente umano, mi piacciono molto sia la lettura di Fabio che quella di Susy, io posso solo aggiungere che questa è un'immagine quasi stonata vista fra miriadi di donne discinte e soggetti leggeri che vediamo nella quotidiana abbuffata di immagini, ma non dimentichiamo che la fotografia documenta la realtà che a volte può essere dolorosa, anche se questa immagine mi suscita anche dolcezza come dice Susy e soprattutto fa pensare, per me questa è una delle poche foto che mi ha colpito negli ultimi anni, dirti bravo è riduttivo ti dico invece che hai fatto una foto importante, benvenuto fra noi Enzo, un caro saluto dalla Sardegna, giuseppe |
| inviato il 27 Gennaio 2024 ore 9:44
Grazie Giuseppe il tuo commento è molto importante per me, così come quello di Fabio e di Susy |
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