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Le Pleiadi...

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Le Pleiadi inviata il 20 Ottobre 2023 ore 14:02 da Framoro. 0 commenti, 192 visite.

Posa B

«Lieto del vento, drizzò le vele il luminoso Odisseo. Così col timone guidava sapientemente il cammino, seduto: mai gli occhi cedevano al sonno, fissi alle Pleiadi e a Boote che tardi tramonta... » (Omero, Odissea, 269-272) Le Pleiadi (conosciute anche come le Sette Sorelle, la Chioccetta o con la sigla M45 del catalogo di Messier) sono un ammasso aperto visibile nella costellazione del Toro. Questo ammasso piuttosto vicino (440 AL) conta diverse stelle visibili a occhio nudo. Tutte le componenti sono circondate da leggere nebulose a riflessione che vengono “colorate” di azzurro dalle stesse stesse. Le stelle delle Pleiadi sono realmente vicine tra loro, hanno un'origine comune e sono legate da forza di gravità. Data la loro distanza, le stelle visibili tra le Pleiadi sono molto più calde del normale, e ciò si riflette nel loro colore: sono giganti blu o bianche; l'ammasso conta in realtà centinaia di altre stelle, la gran parte delle quali sono troppo lontane e fredde per essere visibili a occhio nudo. Le Pleiadi sono un ammasso giovane, con un'età stimata di circa 100 milioni di anni e una vita prevista di soli altri 250 milioni di anni. Le Pleiadi sono un asterismo particolarmente evidente in inverno nell'emisfero settentrionale e sono facilmente visibili dalle latitudini medio-meridionali. Di conseguenza sono conosciute fin dall'antichità praticamente in tutte le culture di tutto il mondo. Si ritiene siano riconoscibili nelle grotte di Lascaux, dove si trovano esempi di opere di arte parietale collocabili cronologicamente al Paleolitico superiore tra il 13.000 ed il 15.000 a.C. Il disco di Nebra, un manufatto di bronzo del 1600 a.C. trovato in Germania, è una delle più antiche rappresentazioni note del cosmo: in questo disco le Pleiadi sono il terzo oggetto celeste chiaramente distinguibile dopo il Sole e la Luna. Sono citate, tra l'altro, dalla Bibbia e da Omero che le descrive anche nello scudo di Achille forgiato da Efesto dopo che l'eroe aveva perso le armi prestate a Patroclo, ucciso da Ettore in combattimento. Nella mitologia greca, sono state narrate diverse leggende sul conto delle Pleiadi. Secondo Eschilo, le sorelle sarebbero state assunte in cielo in seguito al dolore per le sventure del padre (secondo altri, invece, per la morte del fratello Iante, morso da un serpente). Secondo Pindaro, Esiodo e altri le Pleiadi, insieme con la madre Pleione, fuggirono per cinque anni attraverso i campi della Beozia dinanzi alla bramosia del cacciatore Orione finché gli dei, trasformatele in colombe (in greco peleiades), ne immortalarono l'immagine fra le stelle. Com'è noto, questa storia ha una controparte reale in ciò che avviene realmente, con il gruppo che precede di poco il sorgere, la culminazione e il tramonto della costellazione di Orione. I nomi delle sorelle, così come noti fin dall'antichità, si ritrovano nei Fenomeni di Arato (vv. 261-263): “...e sette vengono quelle chiamate per nome: Alcione, Merope, Celeno, Elettra, Sterope, Taigete e l'augusta Maia.” Dati tecnici: TS Optics Photoline apo triplet 130/910; Spianatore 1x Altair Astro; Filtro Optolong L-Pro; ZWO ASI 2600 MC pro; SW AzEq6; ASI Air Plus; Light: 135x300sec, gain 100, guidati; Dark, flat, dark dei flat; software: DSS + Photoshop



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