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Emma è una splendida modella romana di vent'anni che qui ho ritratto, in esterna e con l'ausilio di luce artificiale con la R3 e l'eccellente Canon RF 70-200 f2.8 IS. Come potrete notare la resa della combo è, davvero, diversa da quella della 1ds3+135L e questo indipendentemente dalla luce artificiale; noterete una nitidezza nettamente superiore e l'assenza di AC / flare e altro. Sono due rese molto, molto diverse che io, personalmente, adoro entrambe. Noterete, infine, come i 24 megapixel della R3 siano più che sufficienti e, anzi, molto consigliati nella ritrattistica di beauty.
In questo e in altri scatti ho ruotato inavvertitamente la ghiera ISO su 500 anziché su 100 portandomi, così, dietro gli altri settaggi della terna.
Commenti e critiche ben graditi ed accetti.
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Ciao Riccardo. Se permetti le considerazioni di un ignorante non abituato ad usare propriamente le parole per esprimere i sentimenti (sensazioni): Ometto inutili e superflue considerazioni sulla maestria di entrambi. Questa combinazione di attrezzatura, a mio modesto avviso, garantisce un senso di reale (di realta'?). E' un tuffo nel tridimensionale, come se la modella fosse di fronte a te: le si vedono le lenti a contatto. Apprezzo, come nelle donne il trucco, quel minimo di pp che hai fatto, nearly nothing or looking as nothing .
Il confronto con l'accoppiata reflex e' difficilmente esprimibile da parte mia. E' la differenza fra cronaca (ML) e racconto (reflex), prosa e poesia. Non esprimo giudizi di valore, solo sensazioni. L'atmosfera da sogno e' comune ad entrambi gli scatti e siete voi ad averla generata ( Ometto inutili e superflue considerazioni sulla maestria di entrambi.)
Note negative (che se no sembra che mi paghi per scrivere): queste prime sei foto sono tutte non banali, naturali, interessate, cosa difficile da ottenere, come gran parte dei tuoi scatti. L'ultima della galleria mi sembra forzata, non naturale, si avverte la posa.
Francesco
PS: ah, si', le foto provano che ci vuole il manico non l'attrezzatura!
“ Ciao Riccardo. Se permetti le considerazioni di un ignorante non abituato ad usare propriamente le parole per esprimere i sentimenti (sensazioni): Ometto inutili e superflue considerazioni sulla maestria di entrambi. Questa combinazione di attrezzatura, a mio modesto avviso, garantisce un senso di reale (di realta'?). E' un tuffo nel tridimensionale, come se la modella fosse di fronte a te: le si vedono le lenti a contatto. Apprezzo, come nelle donne il trucco, quel minimo di pp che hai fatto, nearly nothing or looking as nothing . Il confronto con l'accoppiata reflex e' difficilmente esprimibile da parte mia. E' la differenza fra cronaca (ML) e racconto (reflex), prosa e poesia. Non esprimo giudizi di valore, solo sensazioni. L'atmosfera da sogno e' comune ad entrambi gli scatti e siete voi ad averla generata ( Ometto inutili e superflue considerazioni sulla maestria di entrambi.) „
Eh come non condividere questa analisi Francesco! Ho cercato di restituire per questa sessione una post davvero semplice senza tanti fronzoli, ho apprezzato molto come alcuni amici hanno lavorato un mio RAW rendendo la loro versione (che ho molto apprezzato). Le condizioni di scatto sono state molto semplici (non c'era vento e non c'erano nuvole) ma sono state complicate dalle altissime temperature e questo complica, ovviamente la vita al fotografo (con l'attrezzatura in spalla) e alla modella (specie con il sudore da tamponare). Mi sono divertito molto a scattare in luce artificiale con la R3 e in luce naturale con la 1ds3. Riferirò i tuoi complimenti anche ad Emma, hai fatto delle considerazioni sull'atterezzatura che condivido al 100%: 1ds3+50L+85L+135L rimarranno nel mio corredo ancora a lungo!
“ Note negative (che se no sembra che mi paghi per scrivere): queste prime sei foto sono tutte non banali, naturali, interessate, cosa difficile da ottenere, come gran parte dei tuoi scatti. L'ultima della galleria mi sembra forzata, non naturale, si avverte la posa. Francesco PS: ah, si', le foto provano che ci vuole il manico non l'attrezzatura! „
Grazie per la critica costruttiva, ci lavorerò! Intendi questa?
Si'. Ripeto: opinione personale. Lo sguardo sognante all'infinito non tocca le mie corde. Mi e' piu' vicino uno sguardo imbronciato, curioso, meditabondo, sempre all'infinito. Deformazione professionale: come se uno stesse visualizzando l'evoluzione del progetto con lo sguardo perso nel vuoto. Forse i piedi nudi sarebbero stati piu' consoni. (ora la dico grossa, perdonami:) il tutto, scarpe con cuoricini incluse, fa un po' manga/anime per ragazzine 13enni. Cosi' e' come la vedrei io.
“ Il confronto con l'accoppiata reflex e' difficilmente esprimibile da parte mia. E' la differenza fra cronaca (ML) e racconto (reflex), prosa e poesia. „
Analisi di Frengod del tutto azzeccata, per me l' accoppiata 1Ds3/135 f2 è da favola, specie nei toni della pelle
Ritratto splendido, reso tale, a mio sommesso giudizio, dalla naturale, elegante bellezza della modella e dal controluce che regala una sorta di aura dorata sui di lei capelli. Complimenti e un caro saluto. Andrea