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Il Pendolino è un passeriforme nidificante prevalentemente nelle regioni settentrionali dell'area eurasiatica, ricche di corsi d'acqua e di paludi, canneti, boschi di salici o di pioppi. Nel nostro paese sono presenti sia popolazioni stazionarie che popolazioni svernanti. Solitario, sempre in movimento, non è facile da osservare. Lungo poco più di una decina di centimetri e dal peso che si aggira sui 10 grammi, la specie ha un'apertura alare che non supera i 18 centimetri e si riconosce per la testa grigia, su cui spicca (negli esemplari adulti) una mascherina scura, quasi nera, che si allarga ai lati del capo aiutandolo a mimetizzarsi. La schiena è rossiccia, la gola e il petto grigio chiaro, con sfumature che tendono al rosso, più variegate e scure nel maschio. Le piume delle ali e della coda sono screziate di nero. Il becco è grigio, le zampe molto scure. Insetti, ragni, qualche seme e rare bacche compongono la dieta del Pendolino, che vola per brevi tratti, rasente la vegetazione, senza dare troppo nell'occhio. La specie nidifica in piccole colonie. E' impressionante l'abilità del maschio nella realizzazione del nido, una struttura a forma di pera capovolta - con l'ingresso in basso - in genere appesa a un salice, costruita servendosi delle infiorescenze della tifa, il giunco che cresce nelle aree paludose o ricche di acqua. Questo rifugio risulterà fondamentale per attirare la femmina di turno, che qui poi resterà per portare a termine la covata. Ma se la femmina non troverà il nido abbastanza accogliente, questo verrà abbandonato. fonte :Uccelli da proteggere Remiz pendulinus
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