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Colgo lo spunto dall'acuto commento dell'amico Giordano Giacomo e dai commenti e suggerimenti degli amici dove alcuni fanno notare l'importanza dell'ombra, intanto ho cambiato il titolo da “Lo sguardo” a “Un'ombra dietro lo sguardo” poi aggiungo alcune note a margine di questo autoritratto, certo è un po' noir contrastato con un viso rugoso e bruciato dal sole, è frutto di uno stato d'animo ma ancora di più della mia passione per questo genere, è indagatore perché cerca risposte con un occhio più aperto che fissa e l'altro più chiuso che indaga, l'ombra rappresenta il cruccio la zona d'ombra che ha ciascuno di noi, tutto in salsa cinematografica forse alla Sergio Leone ma non sono competente dato che nella mia vita ho visto pochissimi film ma ho letto molti fumetti soprattutto Tex e quindi i tagli provengono da li. Infine faccio notare che alle ragazze che fotografo non riesco a far interpretare una parte come faccio o tento di fare io, loro hanno più in testa un genere di foto più leggero ed è giusto così, io le assecondo c'è tempo per le cose più impegnative la malinconia e i crucci. Grazie infinite a tutti quelli che sono passati o passeranno, saludos dae sa terra de Sardigna, Zoseppe
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Lo sguardo mai tace : condanna o assolve, salva o uccide, plaude o disapprova, gioisce o geme e in un silenzio : mai resterà senza parole.... Un abbraccio da lontano.
Ottimo ritratto, quasi cinematografico, mi piace il colore bronzo del sapiente viraggio, luce perfettamente calcolata in direzione e quantità che genera un'ombra che diventa quasi protagonista. Saludos.
Quando l'uomo é uomo..... Porta i segni dei suoi trascorsi, l'ardore del suo cuore e la determinazione dei suoi sentimenti. Questo é quel che vedo raffigurato, un'ottima interpretazione e un'ottimo fotografo Complimenti amico mio Mat
Nel mare magnum di ritratti femminili i tuoi autoritratti spiccano come perle nere in una collana di bianche. Parafrasando un vecchio film di Eastwood: il sardo dagli occhi di ghiaccio. C'è tutto l'immancabile corredo: il cappello, il sigaro, la bottiglia, lo sguardo tagliente come una katana. Solo più noir sia come toni che come aleggiante pathos intriso di pessimismo.
In questo autoritratto a me sembri proprio un personaggio di certi Western, perchè no, proprio alla Sergio Leone, ottimo il titolo che evidenzia l'ombra scura che ha giustamente importanza in questo autoritratto che vuole fotografare non te, ma un tuo stato d'animo, ottimo lavoro, complimenti Giuseppe!