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| inviato il 16 Aprile 2023 ore 16:37
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| inviato il 16 Aprile 2023 ore 17:57
Ci sono aspetti come i riflessi gli occhi e l'uniformità di tinta sulla pelle che sono poco naturali.
Però non è inusuale trovare post produzioni aggressive di foto che producono lo stesso esito, specie su soggetti femminili (makeup fondotinta artificiale).
L'elemento dove secondo me si capisce l'origine è la mano: sembra tautata sul braccio. E' una delle debolezze più note delle AI attuali. Le mani sono difficili anche gli artisti umani, e non c'è quindi da sorprendersi.
Probabilmente anche la mancanza di uno sfondo collegato all'illuminazione del soggetto indebolisce la percezione di uno spazio fisico reale. E' il problema che hanno tutti i piani americani in cui le luci dello sfondo e del soggetto non sono collegate: appaiaono come figurine ritagliate e montate sullo sfondo.
Al contrario, nella foto di Jack, lo sfondo rafforzava la percezione reale.
EDIT: anche la PdC è po' strana. Sembrerebbe che il piano di messa a fuoco sia centrato sul viso (naso), ma mentre verso l'osservatore continua ad essere tutto perfettamente a fuoco, verso la spalla a sinistra, quella lontana), la caduta è immediata. Con un sistema ottico reale dubito che verrebbe così. Anche questa però è una cosa riprodubicile esattamente solo con il rendering di un modello 3D, non con un sistema generativo che fa quello che può (o che ha imparato dalle immagini, che non sempre sono foto).
Considerato che siamo all'inizio, è già un bel risultato. Chissà tra 10 anni che salterà fuori. |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 18:01
beh si in questo caso è la classica foto da studio con fondale uniforme
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| inviato il 17 Aprile 2023 ore 8:17
La barba è sempre assolutamente identica come pattern, sgamabilissima anche quella.  |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 8:29
Concordo con Moto, il punto debole e' la mano, ma resto impressionato da risultati che, nel giro di un paio d'anni, saranno quasi impossibili da distinguere |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 10:14
Sulla barba, non saprei. Nella costruzione di pattern le AI sono brave (peli, pelle, tessuti). Probabilmente usando un prompt opportuno si può cambiare il tipo di barba in modo che non somigli all'altra foto. Se non lo si specifica, tenederà a prendere la "barba" che gli sembra più comune con conseguente somiglianza tra le immagini.
I problemi più grossi li hanno con elementi che si possono presentare in mille alternative di forma, ma vincolate da una struttura interna. Le mani sono il caso più frequente: tante forme possibili, ma con posizioni non libere per i vincoli articolari. Quando le configurazioni possibili sono così tante, anche le banche dati di addestramento potrebbero non essere sufficienti per imparare (es.: quante immagini avranno trovato di un soggetto con un dito nel naso? ).
Al contrario, abbondano i ritratti. Il viso è relativamente facile: la struttura del cranio è fissa e cambia solo l'apertura della mandibola (infatti ci sono una pletora di ritratti artificiali con soggetti urlanti). L'espressione si gestisce con pattern sopra il cranio.
Va in crisi più facilmente dove ci sono elementi che hanno un rapporto con le geometrie dello spazio circostante: i riflessi speculari.
Dove i riflessi sono diffusi (pelle non grassa), i risultati sono buoni. Infatti i ritratti hanno quasi sempre delle belle pelli setose.
Negli occhi si annida il diavolo e la maggior parte delle volte basta guardare il riflesso incoerente tra i due occhi. Per l'AI è molto difficile pescare nella sua memoria appresa due riflessi che siano geometricamente coerenti.
In questa immagine, ad esempio, il riflesso dell'occhio a sinistra è ragionevole: indica una fonde di luce posizionata leggermente a sinistra e in alto, coerente con il riflesso sulla pelle della fronte e del naso.
Il riflesso di destra, secondo me, è troppo basso e pure troppo luminoso visto che dovrebbe essere in buona parte schermato dall'arcata sopraccigliare se la fonte fosse realmente così in alto.
Anche le immagini più realistiche che ho visto fino ad ora, quando c'è una sorgente di luce quasi puntiforme, falliscono nel posizionamento esatto e coerente del riflesso in entrambi gli occhi.
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| inviato il 17 Aprile 2023 ore 10:23
“ La barba è sempre assolutamente identica come pattern, sgamabilissima anche quella „
io rimango dell'idea che il giorno che posto qualche modello "virtuale" nella sezione dei ritratti non se ne accorgerà nessuno; quando poi svelerò l'arcano pioveranno (sempre dopo e) i "e ma si vedeva"
sicuro...
ma lo farò, presto o tardi.. gli esperimenti continuano |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 10:23
Concordo....e se non ora, tra un po' di sicuro.
Peccato che i nudi non siano permessi, perché qualche esperimento lo avrei fatto volentieri. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 11:03
il seno di Denise Milani, le gambe di Roberta Morise, il sedere di Giorgia Palmas, ...
ah vecchio porco virtuale |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 11:14
Non credo che li abbiano proibiti a caso, ora che sono strumenti free.
Quello del porno sarà un mercato enorme e molto redditizio. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 11:51
“ Peccato che i nudi non siano permessi, perché qualche esperimento lo avrei fatto volentieri „
con midjourney non sono permessi, ma con stable diffusion si, perchè risiede in toto sulla tua macchina ed accede all'esterno solo per il catalogo (che puoi comunque creare internamente, il famoso lavoro di campionamento)
ma li la potenza computazionale è della tua macchina e mi serve una scheda nvidia per via dei driver cuda, la mia scheda amd nonostante gli 8gb e la potenza disponibile nei giochi non è adatta alla generazione tramite IA. dovrò cambiarla (chi si ferma è perduto) |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 12:08
E' il porno che tira il mondo, il 4K prima, l'8K dopo e pure il pelo di IA 
Aspettando
“la ciaciona” |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 12:41
“ con stable diffusion si, „
Interessante. Appena trovo un attimo, mi informo. Grazie. |
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