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| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 16:41
Negli occhi della ragazza il dolore non solo fisico Grande scatto e testimonianza Un saluto Vincenzo |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 22:34
Ma cosa stanno facendo? |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 10:28
grazie, si tratta di un rito di medicina trdizionale, la ragazza ritenuta malata è stata sottoposta a questo rito |
| inviato il 02 Luglio 2023 ore 19:11
...aiuto...sguardo da brividi. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 8:44
Si, ma lo sguardo allucinato e forse terrorizzato è finzione o realtà? E, se è realtà, a cosa è dovuto? Che sia un rito non ci dice molto. La ragazza partecipa volontariamente e sa cosa accade? Daniele |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 16:21
Molto bella buona serata |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 20:15
L'accentuare gesti e gli atteggiamenti plateali mi fanno venire in mente certi riti vudu in Benin. La' ormai spettacoli per turisti. Qui credo forse lo stesso Bella l'inquadratura con le teste in posizione strategica |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 21:08
Grazie a tutti, in questo caso il rituale di medicina tradizionale era assolutamente autentico, anche perché questo villaggio è stato un cambiamento dell ultimo secondo e il rito era già in corso |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 21:27
Roberto Parmiggiani, ti chiederei gentilmente di rispondere alle mie semplici domande: 1) Lo sguardo della ragazza era realtà o finzione come sarebbe nel nostro teatro? 2) Se realtà, cosa provocava quello sguardo allucinato / terrorizzato? 3) La ragazza era consapevole e consenziente? Grazie mille Daniele |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 21:31
Difficile da dire ma potrebbe trattarsi di una sorta di autosuggestione, di trance. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 21:49
Roberto grazie, ma avrai ben visto cosa le facevano ... La tua descrizione: "la ragazza ritenuta malata è stata sottoposta" fanno nascere l'ovvio sospetto che tu la ritenessi non consenziente e non consapevole. Inoltre la tua foto la mostra come se fosse trattenuta con la forza, lo era? A te non è venuto nessun dubbio? Ancora grazie Daniele |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 22:12
Riti ancora attuali, ne ho visti in Benin povera ragazza! |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 17:29
Impressionante |
| inviato il 15 Agosto 2024 ore 17:50
La reticenza dell'autore mi dispiace molto. Non giudico la persona, ma il comportamento si: secondo me, fotografare una scena che appare come violenza su una giovane donna nuda, senza sapere se è finzione o realtà e se è consenziente oppure no, è una cosa assolutamente condannabile. Senza scomodare l'etica, la morale e la civiltà, anche solo rispetto allo specifico fotografico, giudicare un'immagine per la sua estetica, senza nessuna considerazione del contenuto, mi pare un'offesa alla fotografia, una forma patologica di attenzione al dito scordandosi della luna. Aiutatemi a capire per favore, sicuramente mi sfugga qualcosa, alle 63 persone che hanno cliccato 'mi piace', cosa piace? Avete certezze su quello che la scena riprende? Estremizzo - sapendo di farlo, ma serve a sviluppare il ragionamento - se la protagonista fosse vostra figlia (se non l'avete, immaginate) avreste ugualmente apprezzato il pdr o la gamma dei grigi? Certo potrebbe essere una foto di denuncia, ma questo richiederebbe che si denunci il fatto, che lo si conosca, che lo si descriva, che almeno si provi a capire il più possibile, non vaghi richiami a 'riti autentici'. La cosa più probabile è che l'immagine rappresenti una finzione messa in scena ad uso di turisti ben paganti. Ma sinceramente, anche in questo caso, sapere che gli indigeni per compiacervi come visitatori, vi fanno vedere degli individui che costringono una ragazza con lo sguardo allucinato e terrorizzato, vi fa stare bene? Vi piace? Certo potrebbe essere teatro, ma il teatro non può prescindere da una manifestazione assoluta di finzione, dalla tecnica recitativa alle scene: nessuno ha mai sospettato che gli attori che hanno interpretato Edipo avessero veramente ucciso il padre. Il ruolo del teatro è la finzione come come elaborazione della realtà, nessuna ambiguità o reticenza. Daniele |
| inviato il 15 Agosto 2024 ore 18:13
Mi sembra di essere stato chiarissimo nella risposta precedente. Il rituale come gia spiegato è autentico ed è legato alla medicina tradizionale della tribù. IL villaggio è stato un fuori programma e altri turisti non erano presenti e in piu il rito al mio arrivo era praticamente alla fine Dal momento che dal punto di vista linguistico era molto complesso insaturare un dialogo non ho potuto fare ulteriori approfondimenti su altri aspetti del rituale e sul suo esatto motivo. E qui chiudo |
| inviato il 15 Agosto 2024 ore 21:01
Roberto mi spiace, capisco tutto, ma 'chiarissimo' oggettivamente no. 1) se lo sguardo allucinato - terrorizzato della ragazza sia realtà o finzione e a cosa sia dovuto 2) se la ragazza sia consapevole e consenziente o no sono due domande che non hanno trovato risposta e secondo me sono assolutamente dirimenti. Ma tranquillo: mi rendo ben conto di essere un disadattato, la voce fuori dal coro sono io, viviamo in un mondo in cui l'importante è chiamare le persone di colore 'neri' e non 'negri' e tante altre cose di 'immagine', per il resto lo show deve andare avanti. Fai delle belle foto, sei pure molto popolare ... scordati di me, ma lascia che io butti i miei semini dove mi par giusto, affinché io possa dire 'not in my name'. Daniele |
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