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sfilata 2015 - 4 inviata il 18 Giugno 2022 ore 15:44 da Vianiand. 5 commenti, 96 visite.
1/400 f/4.7, ISO 320, mano libera.
A Parma, escluso il periodo covid, si svolgono periodicamente raduni di maschere provenienti da tutta Italia che sfilano per il centro cittadino per poi riunirsi in piazza del duomo. Oltre a queste poche foto, scattate su quelle più caratteristiche, pubblicherò in seguito le foto finali dei gruppi riuniti cosi chi avesse partecipato può autocercarsi.
scattata con Pana DMC FX550
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Alcune semplici annotazioni a margine di questa bella foto, tratte da wikipedia, su queste maschere sarde: I Bòes e i Merdùles sono due maschere della tradizione barbaricina tipiche del carnevale di Ottana e tra le più conosciute in tutta la Sardegna. Rappresentano la lotta tra l'istinto animalesco e la ragione umana; infatti, nelle esibizioni carnevalesche, il Boe viene inseguito, frustato e catturato dal Merdule, recitando furiose risse
I Boes indossano sul volto una maschera (caratza in sardo) che ha le fattezze di un bue (da qui il loro nome). Per realizzare la maschera viene utilizzato prevalentemente pero selvatico e possono esservi diverse decorazioni, tra le quali il più famoso fiore della vita, simbolo di prosperità, di speranza e di buon auspicio. Essi indossano pelli di pecora bianca e hanno un grappolo di campanacci a tracolla (detti anche Su Erru o Su Sonazos) dal peso di circa 30 kg.
I Merdules, propriamente "i guardiani dei buoi", cercano di comandare i boes durante tutta la sfilata. Anch'essi sono coperti di pelli di pecora bianca o nera (abbastanza raro) e indossano una maschera di colore nero che ha le fattezze del volto di un vecchio uomo deforme, brutto e con una bocca ghignante. Utilizzano un bastone, Su Matzuccu, col quale richiamano a sé i Boes, o provano ad addomesticarli usando una fune di cuoio, Sa Soca. Saludos dae sa terra de Sardigna, Zoseppe