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1/400 f/5.6, ISO 200, mano libera. Benevento, Italia.
In verità sono attratto dalla archeologia agricola più che da quella industriale. Quanto meno, nel contesto agricolo la visione della campagna circostante induce a minor tristezza nell'osservare simili spettacoli di abbandono. Qui, forse, avrei dovuto usare una lente più lunga per far capire quello che intendevo: mi riferisco al palo di cemento (probabilmente dell'Enel) che per solidarietà con la casetta diruta si abbatte sopra di essa, facendole compagnia nel degrado.
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La foto mi ha incuriosito: è ben realizzata e rende bene lo scenario malinconico; se non fosse per le colline, di casette abbandonate e diroccate così ne è piena anche la mia zona del basso mantovano: il passaggio dall'agricoltura dei contadini alla mega agricoltura industrializzata a partire dalla seconda metà del secolo scorso è uno dei tanti fenomeni della globalizzazione; e anche qui i pali di linee Enel in disuso nessuno si preoccupa di toglierli, per dire l'amore per il paesaggio.
Devo anzitutto scusarmi per il ritardo col quale replico al tuo graditissimo apprezzamento.
Aggiungo che dopo questa ed altre foto scattate a soggetti del genere ho creduto di poter dare un senso alle mie fotocamere, scegliendo di andarmene in giro a riprendere questi scenari malinconici, come ben li definisci.
Personalmente li giudico anche terribili, perchè quando incontri un reperto di archeologia industriale pensi ai tanti che non hanno più un lavoro, ma quando osservi queste case e le immagini abitate da agricoltori che ci davano da mangiare...
Beh... mi fermo, ma non prima di aver detto che ho molto apprezzato la tua galleria, ricca di foto particolari ed anzi geniali: quella del pastore tedesco che guarda nella stessa direzione dell'altro, inanimato, è davvero spettacolare.