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Villa Giaquinto è un parco pubblico per bambini di oltre 9600mq, realizzato su un'area sottratta al tentativo di speculazione edilizia nel pieno centro storico di Caserta. Negli anni si è degradata a seguito di atti vandalici e abbandono fino ad essere chiusa nell'agosto 2015. Ma nel 2016 un gruppo di volontari, studenti, giovani e abitanti del quartiere entrano nella villa e iniziano le attività di riqualificazione: taglio dell'erba, che ormai era diventata altissima, e primi interventi di messa in sicurezza delle giostre. A poco a poco i cittadini si auto-organizzano per la riapertura della Villetta. Con grande fatica e resilienza, lavorano per sottrarla al degrado facendo un miracolo, la fanno rinascere molto più bella di prima, riuscendo infine ad averla “ufficialmente” in gestione dal Comune. Il primo patto della città di Caserta sancisce infatti che il Comitato per Villa Giaquinto si occuperà della manutenzione del verde, delle siepi, degli alberi a basso fusto, delle attrezzature ludiche, della pulizia ordinaria della zona e dello svuotamento dei cestini e provvederà ad organizzare una serie di attività culturali, sportive e di aggregazione sociale. Moltissime quelle che si svolgono nella villetta a vocazione ambientale, sociale, culturale, ludica, sportiva (io ho partecipato a quella di domenica scorsa “svuota la cantina”). Tra le tante attività, si raccolgono le arance che crescono in villa e si fanno marmellate la cui vendita serve a finanziare le tantissime spese che si affrontano solo autofinanziandosi… Foto analogica scattata con una biottica Ricoh Diacord del 1957 su Ilford 120 sviluppata 6x6 e il negativo scannerizzato con Epson V500.
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