La stalla del Modesto in livrea autunnale

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Lessinia: le contrade Vedi galleria (6 foto)

La stalla del Modesto in livrea autunnale inviata il 01 Novembre 2021 ore 12:36 da Edecapitani. 82 commenti, 1545 visite.

a 20mm, 1/60 f/11.0, ISO 100, treppiede. Parco Naturale della Lessinia, Italia.

Una stalla fienile, una ghiacciaia, una pozza artificiale per produrre il ghiaccio, una carreggiabile bordata di 'laste' come si usa in Lessinia: questa è l'opera compiuta in anni a cavallo tra Otto e Novecento da Modesto Pagani, contadino e tagliapietre. Nei libri, nelle carte e nella memoria popolare è semplicemente “la stalla del Modesto”, come se il Modesto - nato prima delle guerre d'indipendenza quando da queste parti si era ancora nel Sacro Romano Impero e morto nel 1928 - fosse ancora qui ad occuparsi del suo podere. Non so nient'altro del Modesto, tranne la sua stalla che in questi anni sono già tornato tre volte a vedere e che è testiamone dell'ingegno, dell'originalità, della visione del suo creatore. E molto di più. Ma cos'ha di particolare questa stalla? Ce ne sono di stalle interessanti in Lessinia, dalla quella condominiale di Biàncari alle innumerevoli 'tede' con i tetti a doppia pendenza a quelle scandite all'interno da archi gotici come fossero navate di chiese, e poi i baiti e le casare. Perché allora la stalla del Modesto merita un'attenzione speciale, fino a vincere un premio internazionale di architettura vernacolare? È che la stalla del Modesto è un unicum e al tempo stesso la memoria di una secolare cultura. La stalla è costruita in pietra – rosso ammonitico (c'è n'è in abbondanza nel territorio) – tagliata in grandi lastre lunghe e spesse, simili ad assi di legno. Le lastre sono sovrapposte de cortèl, a coltello, disposte in piedi di taglio, in modo cioè da farle aderire l'una con l'altra lungo il loro spessore, formando così le pareti. Le lastre sono sagomate alle estremità per formare degli incastri ad angolo così che le pareti attigue s'intrecciano tra loro all'esterno lungo gli spigoli dell'edificio. È la traduzione in pietra della tecnica costruttiva degli edifici in legno, detta blockbau, a lungo praticata dai Cimbri della Lessinia: fino a metà dell'800 erano costruiti in questo modo i casoni di alpeggio. Ne esistevano ancora alcuni negli anni '50 del Novecento, documentati da fotografie. Oltre la stalla del Modesto non ci sono altri edifici in pietra costruiti a blockbau, mentre è diffuso in tutta la Lessinia l'utilizzo nelle costruzioni di lastre monolitiche accanto a quello dei conci. Il Modesto, ottimo conoscitore del legno e della pietra, del loro utilizzo nella tradizione costruttiva in Lessinia, seppe operare una sintesi ed una ibridazione straordinaria. Anche i pavimenti e il tetto sono composti in lastre di rosso ammonitico e il cuore di pietra del piccolo edificio risulta essere una rosea scatola, simile ad uno scrigno. Sul lato breve orientale della stalla c'è un portico con tetto e pilastri in pietra, pareti non portanti e travi in legno. Non è un'aggiunta successiva ma una parte del progetto originale come dimostra la geniale soluzione ideata dal Modesto: una delle lastre di pietra della parete meridionale è più lunga delle altre in modo da sporgere sullo spigolo formando una mensola su cui poggia un elemento ligneo a forcella, una sorta di fionda che aiuta a sostenere le travi lignee su cui poggia il tetto di lastre. Sul lato opposto una porcilaia in conci e lastre di pietra. A nord della stalla il Modesto costruì una bellissima giassara in pietra e sassi per conservare il ghiaccio e venderlo nella stagione estiva; a fianco della ghiacciaia si riconosce ancora la possa del giàsso, la pozza artificiale, con il fondo sigillato per trattenere l'acqua piovana e produrre il ghiaccio col gelo invernale. Qual è lo stato attuale del complesso? Le intemperie, l'incuria ed eventi traumatici lo stanno purtroppo minacciando gravemente. Il fondo della possa fu danneggiato a metà del '900 da pescatori che usarono l'esplosivo da cava per pescare le tinche, rendendola inutilizzabile. Recentemente è crollato il tetto del portico e parte della sua struttura. Chi giungesse sul luogo potrebbe essere tentato di salire sull'ampio tetto della ghiacciaia ma è una cosa sconsigliabile e rischiosa visto che i tetti privi di manutenzione possono crollare, come è accaduto l'estate scorsa proprio ad una ghiacciaia della Lessinia, incidente costato la vita a due bambini. La bellezza e il pregio dei manufatti sono amplificati dal contesto ambientale: il bosco in cui sono immersi, la sradina bordata di laste con vista stupenda sulla Purga di Velo. Per giungervi bisogna percorrere la bella strada che collega Roverè alla sua frazione S. Francesco. Lungo la strada si può visitare il bellissimo nucleo di contrada Sartori. Ad un incrocio, presso contrada Gardun, si svolta ad angolo retto verso occidente (si viaggia su un crinale e si distingue l'ovest dalla posizione del sole e dalla luce anche senza Manuale delle Giovani Marmotte) e poco dopo si lascia l'automobile a bordo strada e si imbocca a piedi il sentiero bordato di laste. Chi volesse semplificarsi le cose può anche impostare “Stalla del Modesto” come destinazione su Google Maps. #autunno

Vedi in alta risoluzione 13.2 MP

Piace a 70 persone: Agata Arezzo, Albieri Sergio, Annamaria Pertosa, Anouk, Antonio Dell'Aquila, Arvina, Bjorn67, Caputo Giovanni A., Carlo Bassi, Carlo OZ, Cesare Chiuso, Ciriaco Capobianco, Claudio Cozzani, Dal Cero Filippo, Daniele Origgi, Dany Sei, Devid Ballari, Diodato Campagna, Emmegiu, Fabio F77, Federico_28, Francesco Della Santa, Francesco.Santullo, Francescoc, Francesco_s, Franco Buffalmano, Franco Iannello, Gabribocc, Gast1, Gazebo, Germano58, Gianfranco1956, Ginno, Giordano Santini, Gios, GioVan, Giovanni e Davide, Guerragaet, Jeant, Jooferr, Leonardo Nieri, Livio Frega, Lookdido, Mamaroby, Marco Matarese, Marco Neri, Marilù 04, Mario Crippa, Mariogs, Maurizio Trifilidis, Mauro Monesi, Merak.dubhe, Oleg Tsapko, Orso49, Palmieri Raimondo, Paogar, Paola16, Paolo Macis, Pinitti, Rivo50, Roberto Carrano, Roberto Nisi, Sergio Fiorenti, Simobati, Simoneperi1967, Stearm, Stefano Marangoni, Supercecc56, ValterP, Werner

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Francesco Della Santa

inviato il 01 Novembre 2021 ore 13:21

ciao bell'angolo di montagna o di collina, mi piacciono molto i colori autunnali che sei riuscoito a rendere al meglio. bravo e arrivederci

Edecapitani

inviato il 01 Novembre 2021 ore 13:33

Grazie Francesco!

Annamaria Pertosa

inviato il 02 Novembre 2021 ore 9:54

Bellissimo scatto. Luogo incantevole ed esaustica didascalia. Complimenti.

Edecapitani

inviato il 02 Novembre 2021 ore 9:57

Grazie Annamaria!

Ginno

inviato il 02 Novembre 2021 ore 13:14

Ottimo luogo ben rappresentato
Giuliano :-P

Edecapitani

inviato il 02 Novembre 2021 ore 13:19

Grazie Giuliano!

Oleg Tsapko

inviato il 02 Novembre 2021 ore 17:37

Ottima!

Edecapitani

inviato il 02 Novembre 2021 ore 17:44

Grazie Oleg!

Simoneperi1967

inviato il 02 Novembre 2021 ore 18:42

la casa sotto l'albero rosso, di storia e altre bellezze

Edecapitani

inviato il 02 Novembre 2021 ore 19:53

Grazie Simone!

Jooferr

inviato il 04 Novembre 2021 ore 7:07

Una descrizione che accompagna al meglio la bella foto. Ciao.
Gianni Sorriso

user191656

inviato il 04 Novembre 2021 ore 7:57

Meraviglioso scatto con stupendi colori autunnali Ottimamente ripresi.
Molto approfondita la tua didascalia.Complimenti Enricco,un saluto da Mario.

Ciriaco Capobianco

inviato il 04 Novembre 2021 ore 8:16

Un racconto affascinante così come la vita del Modesto, un ottimo scatto e documento, ciao.

Edecapitani

inviato il 04 Novembre 2021 ore 9:14

Grazie Gianni!
Grazie Mario!
Grazie Ciriaco!

Roberto Nisi

inviato il 04 Novembre 2021 ore 22:21

Ciao Enrico
Uno scatto Stupendo con favolose sfumature di colore autunnali.
Molto interessante e dettagliata la didascalia
Ottima realizzazione
Complimenti
Ciao
Roberto

Edecapitani

inviato il 04 Novembre 2021 ore 22:26

Grazie Roberto!

Pinitti

inviato il 05 Novembre 2021 ore 14:03

La foto è ben fatta, con ottima composizione e bei colori, ma la didascalia lo è ancora di più, è di notevole pregio e spessore; di certo la stalla del Modesto testimonierà la sua presenza ancora per tanti anni a venire e darà adito ai posteri di non dimenticare mai chi siamo e da dove proveniamo. Sentiti e sinceri complimenti, ciao.

Edecapitani

inviato il 05 Novembre 2021 ore 14:31

Grazie Pinitti!

user221614

inviato il 05 Novembre 2021 ore 18:11

Bella immagine, dai gradevolissimi colori autunnali e piacevolmente luminosa. Molto bella ed avvincente la storia del Modesto, letta con interesse fino alla fine, con supplemento di lettura sul web per scoprire di più sulla Lessinia e dulla Stalla del Modesto.
Complimenti
Ciao, Gio

Edecapitani

inviato il 05 Novembre 2021 ore 18:12

Grazie Gio!

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