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Metamorfosi e follia, Giappone...

Metamorfosi e follia, progetto Gi

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Metamorfosi e follia, Giappone inviata il 13 Ottobre 2021 ore 21:53 da Silvia Alessi. 1 commenti, 1083 visite.

Dopo i mesi febbrili ed entusiasmanti di preparazione dei miei progetti, dopo le giornate dense ed esilaranti di shooting e incontri, arriva il momento della presentazione al pubblico. Anche questo momento è frenetico ed emozionante, come nella mia natura. Ma a differenza degli altri momenti, qui mi sento nudo, sensibile, esposto. Mi sembra di essere sopraffatto da un'ondata di connessioni inarrestabili che mi strappa il tappeto da sotto i piedi. E trasmettere qualcosa mi sembra un compito troppo grande. "Volgare e insensato" ha scritto qualcuno su Instagram a proposito del mio lavoro. Non sono sui social solo per cercare consenso, ma piuttosto suggerimenti e feedback. Il mio lavoro non è volgare, su questo non c'è dubbio. Ma sull'essere insensato, comincio a chiedermi. La massa di idee che ruota nella mia testa e nel mio cuore è così enorme che non riesco a coglierla. Si allontana da me, allo stesso modo in cui il tempo vola via. Questo essere così sfuggente è meraviglioso e inquietante allo stesso tempo. Un po' come il butoh: il maestro Kazuo Ohno ha tanto insistito sulla mancanza di significato della sua danza. Mentre cerchiamo un senso ci perdiamo. Per accettare di essere sopraffatti dalla mancanza di senno, però, bisogna essere molto forti, e non sempre mi sento così. A volte mi sembra di scrivere una commedia in una notte, o di raccogliere il mare in un secchio. L'unica medicina sono le persone che ritraggo, i miei soggetti. Penso molto a loro, alle loro storie. Trovo conforto in loro. La mia fotografia vuole essere una danza con loro. .


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avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2021 ore 21:55

Trovo sempre molto interessanti le tue proposte, ti seguo con molto piacere.
Complimenti




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