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Il nonno pistolero e l'Hanimar inviata il 23 Luglio 2021 ore 8:46 da Odysseus. 0 commenti, 467 visite. 1/250 f/5.6, ISO 100, mano libera.
Zenit E con Hanimar 35mm f2,8. Neppure con l'obiettivo fu fortunato nella vecchiaia... un misero Hanimar, eppure... ai primi del '900 andò in Sudamerica al servizio di un reuccio delle banane come esperto tiratore. A quanto potei capire, era uno stato minore dove il suo compito era comporre e addestrare un corpo militare scelto e addetto alla difesa personale del re. Conobbi la storia quando trovai per caso le sue armi in un ripostiglio della stalla, una pistola e un fucile entrambi bicanna e ad avancarica totalmente arrugginiti, tromba da caccia in ottone (credo), mostrine e parti di una "bardatura". Tornò dopo una decina di anni con un bel gruzzolo che gli consentì di acquistare circa 30 ettari di terra (mia stima considerando il lascito testamentario pro figlio) e costruire una casa decente. Combattè nella seconda guerra m. e venne decorato al valore... per finire come in questa foto... ovvero... avendo distribuito gli averi ai figli con regolare testamento (quattro maschi e una femmina) perse il deterrente per un trattamento dignitoso... Tutti impegnati nel lavoro avevano difficoltà a badarlo e per decidere i turni cominciarono a litigare... io l'ho tenuto anche troppo... sì ma hai preso più soldi... diamolo anche a nostra sorella... il marito non vuole... Insomma le solite cosette tra parenti. Morale: nel momento della foto, da pochi giorni era stato "recapitato" in automobile da un fratello inviperito e letteralmente scaricato davanti al cancello della nostra casa, incurante che mio padre stava lavorando al raddoppio della modesta quattro stanze e aveva i muratori all'opera! Come dire... puoi avere il parentado più tranquillo ma in alcune circostanze, chiunque può diventare animalesco. Una breve storia di un nonno tosto...
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