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La roggia dei mulini di Lozzo di Cadore...

Dolomiti e storie vissute

Vedi galleria (22 foto)

La roggia dei mulini di Lozzo di Cadore inviata il 25 Febbraio 2021 ore 2:17 da Lorisb. 66 commenti, 1604 visite. [retina]

, 1/50 f/4.0, ISO 400, mano libera.

Lozzo di Cadore e la roggia dei mulini ... Nel 1923 l'acqua derivata dal Rio Rin, dopo aver azionato i due opifici più a monte, per mezzo di una roggia lignea e di un salto di circa sei metri, cadeva sulle quattro ruote in legno esterne all'edificio, che in questo periodo ospitava al suo interno due mulini, rispettivamente di proprietà degli eredi Zanella in Loda Luigi fu Gaspare e di Calligaro Bianco Argentina fu Lorenzo. Pur essendoci quattro ruote e altrettante macine da grano, due per ogni proprietà, solitamente ne veniva utilizzata una per mulino. Dopo la seconda guerra mondiale all'interno del mulino venne collocata anche una piccola fucina da fabbro, dove si realizzavano oggetti in ferro a livello artigianale. Il trapano e il soffietto per la forgia sfruttavano il movimento di una delle due ruote che azionavano le due macine da grano. Entrambi i mulini cessarono l'attività verso gli anni '50... La storia continua nel primo commento con altre immagini, grazie a tutti coloro che lasceranno un commento, un mi piace o semplicemente osserveranno con curiosità... PS: fotografie e documentazione dedicate ad AleLore e Ronda a cui avevo promesso tempo fa l'uscita.



Vedi in alta risoluzione 22.1 MP  





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avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 2:20

Lozzo di Cadore fu da sempre paese ricco d'attività artigianali, parte delle quali s'insediarono lungo le sponde del Rio Rin. Nel 1766 a Lozzo vi erano: dieci ruote da mulino da grani, una sega da legname, un follo da panni di lana, sedici telari" da tela e cinque mole. I vari opifici utilizzavano come fonte d'energia l'acqua del Rio Rin, per mezzo di una roggia che partiva dalla zona detta dei "Crepe Ros". Alcuni di questi edifici, soprattutto quelli nella parte bassa dell'abitato, dove si trovavano la segheria comunale e quella dei Pellegrini, furono distrutti dall'incendio del 1867. Nel 1886, come testimonia la guida di Ottone Brentari, lungo il corso del Rio vi erano cinque mulini e una sega. Qualche anno dopo, come riporta il "Registro dei contribuenti dell' imposta sui fabbricati" del 1° gennaio 1903, c'erano cinque mulini, una fucina, una sega, una bottega da fabbro e due folli da panni. Dopo la prima guerra mondiale furono costruiti altri opifici ad uso segheria e falegnameria e successivamente il lanificio dei fratelli Zanella, che sfruttavano l'energia elettrica fornita dall'officina per la produzione di energia elettrica dei fratelli Baldovin Carulli. Nella seconda metà del 1900 e in particolare in seguito all'alluvione del 1966, la maggior parte di questi opifici venne chiusa ed attualmente solo la centralina Baldovin Carulli del 1926, é tuttora in funzione con macchinari originali. A Lozzo di Cadore, oltre agli opifici lungo la roggia, si svilupparono varie attività produttive che interessarono diversi settori: vi era la vecchia latteria in centro e quella più recente in via Padre Marino, la fabbrica di cucine economiche fondata da Calligaro Valentino Scott, una falegnameria e officina specializzata nella costruzione di carri di Da Pra Fauro Giuseppe. Rilevante per la storia del paese sono anche le vecchie case in stile cadorino, tra cui casa Zanetti, salvatasi dall'incendio del 1867, la chiesa sconsacrata di San Lorenzo, la chiesetta di San Rocco dell'arch. Segusini e il santuario di Loreto, le numerose fontane e lavatoi distribuiti lungo le strade e nei crocevia, oltre all'altopiano dei Pian dei Buoi, luogo d'alpeggio e con le sue fortificazioni, luogo di memoria della prima guerra mondiale.












avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 4:49

Affascinante

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 5:25 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Wow Loris... splendida installazione e foto molto bella ''B.W.''... grande colpo e super compo.. Bravo.. Bye Jean..

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 5:43

Sono sempre molto interessanti e belle queste antiche macchine da lavoro, si potrebbe dire antica ingegneria, il bianco e nero è molto appropriato e di un ottima intensità, racconto chiaro ed esaustivo.
Un saluto fiore.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 6:37

Interessante testimonianza di attività pre industriali di questa nostra Italia. Molto belle le immagini, quella in bw la trovo notevole come pdr e viraggio.
Come sempre bravo Loris...tanti complimenti!
Ciao
Gaet.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 7:45

Bellissime foto, Loris. Sorriso Bellissimo ed accurato anche il tuo raccontoSorriso
Complimenti.
Ciao, Carlo

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 9:00

Bellissimo B&N ottimamente realizzato e affascinante racconto, complimenti Loris gran lavoro. Ciao

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 11:08

Bellissima viraggio, complimenti ciao Corrado

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 11:22

un punto di ripresa stupendo ed un bellissimo bn che ben si fonde con il racconto e la apparentemente "primitiva" tecnologia di queste macchine idrauliche; convertitori di energia (con grado di reazione nullo) che la modernità (Pelton) non ha poi modificato molto se non nella ricerca della conformazione della pala che garantisse un miglior rendimento.
ciao ciao

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 11:58

Ottima realizzazione
Complimenti
Vittorio

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 13:16

Un bellissimo BN, ottimo il pdr.
Molto interessante tutta la descrizione.
Complimenti Loris, ciao!
Sergio;-):-P

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 17:57

Un bellissimo lavoro ben realizzato e raccontato come sempre :-P

Bravissimo Loris ;-)
Ciao, Livio

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 18:05

Scatto b/n magnifico, belle anche le altre e bella didascalia e storia, complimenti sei un documentarista bravissimo ciao GinoCool

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 18:07

Bellissimo lo scatto documentario e la narrazione storica , che ho letto tutta...complimenti.
Ciao Tore.

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 18:59

bel documento e storia

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 19:46

top

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 20:00

Ottima foto b/n e documentazione allegata. Complimenti Loris.
Ciao
Francesco

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 20:07

Ottimo pdr che lascia vedere la funzionalità delle due ruote. Bellissima la dinamicità.
Un buon mano libera.

Un saluto !

avatarsupporter
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 20:54

Bellissimo il bn ed efficace il pdr.
Molto interessante tutta la descrizione, complimenti Loris.
Un saluto Agata;-)


avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2021 ore 0:15

un documento di grande importanza per la nostra storia e che riguarda i mulini.
Per fortuna molti resistono ancora nel tempo e grazie alla delicata manutenzione si possono ammirare ancora all'opera.
La tecnologia surclassa, va avanti ma se questi mulini resistono sono la conferma che la tecnologia di un tempo, probabilmente, era ancora più alla avanguardia.
Bellissimo lo scatto in b&n e angolo di ripresa.
Complimenti caro amico Loris.
Franco


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