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| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 19:59
Un ottimo scatto documentaristico. Funzionali il dettaglio, i colori e la tridimensionalità nonostante il punto alto di ripresa. "I pesci sono tra gli animali che conosciamo meno e solo negli ultimi venti anni la scienza ne ha approfondito lo studio, con risultati sorprendenti. Oggi sappiamo, tra le altre cose, che i pesci sanno passare le informazioni apprese da una generazione all'altra, hanno una sofisticata memoria spaziale e, naturalmente, anche i pesci provano dolore e sofferenza in condizioni prolungate di stress, proprio come gli altri vertebrati. La sofferenza più grande cui vengono sottoposti è l'impossibilità di respirare, che spesso si protrae a lungo." Tratto da : Urla silenziose, ecco come muoiono i pesci italiani www.lifegate.it/sofferenza-pesci-italiani-pesca-animal-equality Ciao, lauro |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 22:00
Grazie Lauro, Purtroppo unico punto di ripresa della chiusa è dall'alto. Purtroppo anche perché non è possibile aiutare la carpa. Ma forse dobbiamo lasciare che la selezione faccia il suo corso.per ogni pesce in trappola altri 10 si salvano. |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 0:17
Il problema dei pesci è che vivono sott'acqua e per questo ovvio motivo restano un mistero per molte persone. Ma chi conosce il loro ambiente e la loro etologia sa quanto questo animali siano in pericolo. Ambiente sempre più degradato a causa dei prelievi indiscriminati di acqua oltre il limite del deflusso minimo vitale, eutrofizzazione, riscaldamento dell'acqua, inquinamento, pressione alieutica, specie aliene competitive ecc ecc non ultima l'invasione insostenibile di cormorani d atte specie ittiofaghe... soprattutto per i pesci più delicati come i salmonidi l'estinzione è quasi inevitabile. Le popolazioni presenti sono quasi unicamente frutto di ripopolamenti artificiosi. |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 0:46
bellissima nonostante la drammaticità documentativa |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 7:56
Grazie Fabio! Seb grazie del passaggio! Hai perfettamente ragione. Ormai da anni pesco solo in torrenti rilasciando con ogni cura il pescato e solo un paio di volte all'anno. Nel nostro Appennino ricordo che 20 anni fa c'era ancora il salmerino.... Ormai un ricordo. Ma anche il gambero, anche lui sensibile alle temperature, è sparito quasi ovunque. I torrenti a 13 gradi in agosto sono solo un ricordo. |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 21:08
Si purtroppo la fauna ittica interessa a poche persone .... mi fanno ridere tanti ambientalisti ignoranti che si preoccupano di dettagli trascurando l'essenziale.... ma la mia è una posizione consapevolmente minoritaria |
| inviato il 02 Novembre 2020 ore 11:25
In molti casi, si potrebbero evitare situazioni del genere, se solo si lasciasse un certo quantitativo di acqua nei canali irrigui a fine stagione, ma forse e pretendere troppo, visto la sensibilità dei nostri "dirigenti". Bello scatto documento. Ciao Andrea. mauri |
| inviato il 02 Novembre 2020 ore 12:30
Vero Mauri, ma davvero si vanno a intanare in buche impossibili, come dice il titolo è un inganno. Poi più attenzione non guasterebbe , ma è niente in confronto ai danni irreparabili di quando aprono le dighe per pulizia dei bacini. Ciao e grazie del passaggio. |
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