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| inviato il 14 Aprile 2020 ore 2:18
Questa inquadratura è fantastica...
In fotografie come questa si vede la bravura dei veri fotografi negli anni compresi nel periodo di questa bellissima fotografia: altro che scatti a raffica affidandosi alla fortuna per poi scegliere quello migliore ... esposizione automatica... ed autofocus...  |
user73210 | inviato il 14 Aprile 2020 ore 8:24
Meraviglia
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| inviato il 25 Aprile 2020 ore 11:47
Molto bella, concordo sugli aspetti evidenziati da Luciano, ma la tecnologia c'è ed è giusto usarla per rendere la vita più comoda e per migliorare le performance. Quanti di noi rinuncerebbero al servosterzo, all'aria condizionata...?
Per esperienza personale, senza cercare paragoni infausti con il papà di Alessandro, inizialmente scattavo senza raffica, ma quando l'ho provata non me la sono più sentita di tornare indietro. Ognuno, nella propria epoca, si cimenta con le difficoltà contingenti, affrontandole con gli strumenti a disposizione. Pochi ne escono con risultati eccellenti, come questo proposto.
Ciao,
Davide |
| inviato il 25 Aprile 2020 ore 19:45
Mi sembra una buona rielaborazione.
Funzionale il punto di ripresa.
Si potrebbe solo clonare quella struttura bianca sullo sfondo che tende a distrarre.
(imho)
Ciao, lauro |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 21:39
SOLO ESCLUSIVAMENTE WOW
Complimenti, grande scatto storico a cui si deve solo dire grazie a chi l'ha postato.
Non concordo con Elleemme sulla clonatura. Va bene così. Questi sono scatto storici.
Buona serata |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 21:45
Il bello è che a distanza di 2 settimane, rivedendola, il 3° step della sequenza-percorso legato alle dinamiche tra l'emisfero destro e la visione periferica cade sempre là 
(imho) Lauro |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 21:56
Mah, può cadere dove vuole 
Gli scatti storici non necessitano di 'ricerche' della perfezione. Juza è piena di scatti farlocchi osannati dagli utenti fake tanto per...la vera fotografia storica andrebbe valorizzata anche qui secondo me. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 23:40
Fabio non è un discorso della ricerca della perfezione ma evidenziare che volenti o nolenti un particolare può attrarre/disturbare la scena a scapito del protagonista pilota-macchina.
Non essendo un particolare importante a causa comunque della sua posizione sulla linea diagonalizzante e sullo sfondo tende ad impallare.
Quando un elemento viene continuamente rilevato pur resettando la visualizzaione come se fosse la prima volta che si vede la scena-la foto , la sua presenza rilevata influisce senza se e senza ma.
I due emisferi del nostro cervello, normalmente, elaborano le informazioni in maniera indipendente ma funzionano alla fine in modo complementare. E' l'emisfero destro che segue le forme, la dimensionalità, la percezione, gestisce i sensi e le percezioni artistiche, la memoria visiva e di solito il percorso a step inizia propio da sinistra a destra , qui si è aggointa la diagonalizzazione legata alla prospettiva...
Tornando all'immagine scattata magistralmente da Giorgio e rielaborata da Alessandro è un esempio funzionale dove l'ampio spazio a sx e le linee guida prospettiche della sede stradale diagonalizzanti seguono un affascinante movimento della nostra visione a step cavalcando proprio la diagonale :
-spazio vuoto=velocità
-auto/pilota
-sfondo da dove è sbucato il bolide
e guarda caso quell'elemento di n/s discussione che ritengo costruttiva si trova sullo sfondo lungo quella diagonale e ferma il movimento n/s oculare prima di terminare idealmente dove convergono per magi i bordi della sede stradale .
La diagonalizzazione, i bordi stradali convergenti, il pdr molto basso, il vuoto a sinistra ... tutti assieme assieme moltiplicano il senso dinamico di velocità. 
Facciamo una controprova? chiudiamo gli occhi e immaginiamo che quell'elemento fosse sulla parte opposta della carreggiata ma a sinistra.
Bene, non trovandosi sulla diagonale è percepito ma non si trasforma in step ... in parole povere diventa ininfluente... sfiorato dal nostro percorso oculare diagonale.
Ora immaginiamo la scena senza quell'elemento ricordandoci che si è una scena ricca di Pathos ma comunque rielaborata attraverso Alessandro che ha messo del suo ... per noi comunque il risultato è piacevole ...e
e qui l'originale così non serve andare troppo su o giù con il mouse
.... visto che è l'autore di questa sua personale rielaborazione e ci ha permeso di apprezzare il lavoro di Goracci Senior , Alessandro valuterà se gli spunti qui offerti abbiano un certo spessore o meno .... la parte stimolante di Juzaphoto è anche di approfondire alcuni aspetti legati alle nostre sensazioni e ai legami interessanti tra emisferi e percezione visiva
Scusa Alesandro per la divagazione ma un Forum è anche questo
sempre (imho)
Ciao, Lauro
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user73210 | inviato il 12 Maggio 2020 ore 23:44
“
Gli scatti storici non necessitano di 'ricerche' della perfezione. Juza è piena di scatti farlocchi osannati dagli utenti fake tanto per...la vera fotografia storica andrebbe valorizzata anche qui secondo me „
Quoto all'infinito |
| inviato il 13 Maggio 2020 ore 0:58
Fabio +1
--
Mauro |
| inviato il 13 Maggio 2020 ore 9:49
Bellissima Mauro, complimenti! P.S. hai per caso qualche scatto di Mauro Nesti? |
| inviato il 13 Maggio 2020 ore 10:01
per me un ottimo scatto, con tutte le difficoltà di allora, con una ottima elaborazione di oggi…. a me non dispiace la discussione sulle criticità di uno scatto, soprattutto se vengono da persone capaci , fatte nei dovuti modi le apprezzo, lo considero un plus di un forum, certo in uno scatto analogico ...quello era, non si poteva ne clonare ne fare giochi di prestigio, ma solo scattare nel posto migliore, nella luce migliore con il tempo e il diaframma migliore...bisognava essere bravi e cercare di pensare tutto al meglio….e qua il fotografo è stato davvero bravo, complimenti |
| inviato il 13 Maggio 2020 ore 20:55
Bellissima , grazie per averla proposta . Complimenti . |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 16:49
Bellissima foto!!!! |
| inviato il 12 Ottobre 2022 ore 7:28
Emozionante.
Ne commento una per tutte solo per rendere omaggio a papà Giorgio, davvero bravo, ringraziandoti per averle postate.
Concordo con Fabio e Mauro, portata in immagine un'emozione, non un libro di presunta tecnica. |
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