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| inviato il 30 Marzo 2020 ore 19:01
Bellissima Manuele.
Ciao
Gp |
user73210 | inviato il 31 Marzo 2020 ore 0:10
Ciaone....risultato impensabile per me. Sei bravissimo |
| inviato il 01 Aprile 2020 ore 0:25
Risultato degno di un APOD. Come fai a fare tutta questa posa ? Hai un osservatorio ?
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| inviato il 01 Aprile 2020 ore 13:35
Bravo
bella |
| inviato il 01 Aprile 2020 ore 21:12
Grazie, troppo gentili tutti quanti!
Valeriano, non esagerare...
Tutta questa posa è frutto di 4 notti serene, durante le quali ho lasciato la Eq6 col C9.25 montati in giardino. In genere però monto e smonto tutto, sfortunatamente non ho alcun osservatorio fisso. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 12:54
naturalmente ,lavoro super super , (come gli altri) leggo che hai usato la ASI 183MM che non è raffreddata e mi chiedo se è una scelta ad hoc , poi avrei giusto quelle 200 domande da farti ma mi limito a chiedere quali tempi usi per i singoli scatti ed il valore del gain, grazie mille se vorrai rispondere |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 14:44
Ciao Riccardo.
La ASI183MM-PRO è raffreddata, e per foto che non sono planetarie è quasi obbligatorio avere un sensore raffreddato.
Piuttosto c'è da considerare che è un CMOS monocromatico, quindi le riprese sono fatte in varie sessioni cambiando filtri Rosso Verde Blu + eventualmente altri specifici per astronomia a banda stretta.
In questa immagine ho scattato con tempi singoli da 60 secondi a basso gain (160) fino a 240 secondi con alto gain (320) per un filtro a banda stretta da 12nm (filtro Idrogeno alfa).
Come per le DSLR minore sarà il gain (o valore ISO) e maggiore sarà la dinamica disponibile, a scapito della velocità di scatto. Ma qui si entra in un mondo fatto di calcoli e grafici che va approfondito caso per caso. |
| inviato il 04 Giugno 2020 ore 12:35
quindi, impropriamente generalizzando, per la luminanza con filtri a banda stretta tempi discreti (180/240 secondi gain alto 320) e 60 secondi gain" basso" 160 per i filtri RGB.......certo si può entrare in infinite discussioni ma di fronte ai tuoi lavori se tu avessi detto che le avevi fatte con un cellulare in mano proverei a seguire il tuo metodo !!! ho visto foto altrettanto belle ma fatte a 2500 mt con attrezzature ben più importanti e...costose, mi permetto ancora una domanda : questo "metodo" di lunghissime integrazioni è lo stesso (grossolanamente) che adoperi per le nebulose ?
Non resta che cercare di replicare il metodo (magari in stagione più favorevole per le ore di buio o accorciando i tempi spostandoci ad alta quota) , grazie e ancora complimentoni |
| inviato il 04 Giugno 2020 ore 12:44
ps ho visto il sito attimi unici.com ....a bè, si spiega tutto, sei un professionista !! |
| inviato il 04 Giugno 2020 ore 14:15
Si, Riccardo, in linea di principio è lo stesso metodo anche per le nebulose, cambiano magari le focali in uso che per le nebulose possono essere anche solo dell'ordine dei 100mm!
Chiaramente un cielo di montagna e trasparente è un indubbio vantaggio, ma si fa quel che si può e da dove si può. Anche perché, no, non sono un pro, ma un appassionato fotoamatore e astrofilo. Il mio lavoro è totalmente diverso. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:25
Splendida tutta la galleria, complimenti! |
| inviato il 05 Gennaio 2022 ore 14:11
che dire? immagini spettacolari che lasciano senza fiato. complimenti!
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