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Una delle definizioni più becere che abbia mai sentito è "distanziamento sociale"; quando l'uomo è creatura sociale per eccellenza. E la gente vi aderisce entusiasta: si isola e canta dai balconi. Lasciamo i nostri vecchi da soli "perché altrimenti si ammalano" e seppure non si ammalano per il "virus" si ammaleranno di malinconia.Che bella Società che abbiamo costruito...
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Il nostro meraviglioso paese, è stato da tempo "svenduto" (che è peggio del venduto) ormai. Si parla di morti, come di auto andate alla rottamazione; gente che invece di pregare, almeno per chi crede, canta dai balconi per esorcizzare la paura o lo stesso virus, senza nessun rispetto per le migliaia di morti! E si dà ancora spazio in tv, a gente e professoroni di eccellenza italiana, i quali, fino al mese scorso si sono permessi di dichiarare in pubblico che fosse ..."solo poco più di una banale influenza"! " ANDRA' TUTTO BENE "...si, ditelo in faccia e guardando negli occhi le persone che hanno perduto i loro cari, senza nemmeno poterli accompagnare al cimitero e senza nemmeno poter decidere di non farli cremare!
“ Mi vergogno di essere italiano in questo momento! „
Io non ne sono mai stato orgoglioso, ma senza dilungarmi tanto. Soltanto nel mio distretto (a sud di Roma, Castelli Romani), durante l'amministrazione Zingaretti, chiusi 16 ospedali per aprire un unico Polo, semi deserto e con molte sale e attrezzature inutilizzate perché non c'è personale. Ora qualcuno mi ha mandato un filmato girato di nascosto dove al Gemelli ci sono le ambulanze ferme nel cortile con la gente dentro perché non ci sono posti letto... Vogliamo dire che questa cosa è veramente atroce? Gente che non vediamo più: che sparisce e va a finire chissà dove in un camion militare senza più avere nemmeno un sorriso dalle persone care. Siamo diventati peggio delle iene...
Provo un senso di profondo disagio (penso sia quello che vuole trasmettere la foto) per quanto accade; per come è stato gestito il tutto e per come finirà, se finirà. L'idea di cantare dai balconi e suonare trombette come allo stadio mi fa rabbrividire, e pensare che questo avviene proprio mentre viene diramato ufficialmente l'ennesimo bollettino di morte. Usare l'inno nazionale come fosse una canzone aziendale. Intrattenitori che si trasformano in divulgatori scientifici con esperti che dicono tutto ed il contrario di tutto. Mi chiedo quale insegnamento trarremo e se ne saremo capaci o se confonderemo ancora una volta la speranza con l'illusione.