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Un luogo dove riposare...

Paesaggio urbano

Vedi galleria (7 foto)

Un luogo dove riposare inviata il 22 Settembre 2019 ore 11:24 da Fabrizio Bellandi. 26 commenti, 778 visite.

, 1/80 f/9.0, ISO 100, mano libera.

Il cimitero austro-ungarico di Vigo di Fassa si trova a pochi chilometri dalla linea che marcò il confine (ed il fronte) durante la Grande Guerra. A quel tempo il paese trentino era un centro di primaria importanza in quanto era utilizzato come sede di smistamento per le truppe che facevano ritorno o che dovevano dirigersi al fronte di Costabella. I numerosi caduti che si registrarono su questo difficile tratto di fronte (che andava oltre i 2500 metri di altitudine) imposero la costruzione di un cimitero militare. Questo venne allestito nel 1916 nei pressi di un bosco di conifere non lontano dall'antica chiesa gotica di Santa Giuliana, fuori dal centro abitato. I lavori furono effettuati dalla 179^ compagnia di fanteria (Jäger) e dai prigionieri russi che dal fronte orientale venivano trasferiti per essere impiegati nei lavori di manovalanza. Centinaia di soldati trovarono quindi sepoltura in questo camposanto, tutti segnalati con una croce di legno. Dopo pochi anni naturalmente questo tipo di tombe si deteriorarono e furono sostituite dalla Croce Nera Austriaca negli anni '90. Grazie al loro prezioso intervento, oggi il cimitero è visitabile ed è così possibile scoprire un'importante testimonianza della Grande Guerra sul fronte dolomitico. All'entrata l'attenzione è immediatamente catturata da un grande dipinto che raffigura un soldato mentre rende omaggio ad un proprio commilitone. Una volta all'interno del camposanto, si possono ammirare le croci e le lapidi lungo il muro di cinta che segnalano la presenza di 663 soldati austro-ungarici. Il vialetto interno, in leggera salita, porta alla cappella votiva dove si può vedere un secondo dipinto, questa volta dedicato ad un soldato di Vigo (a quel tempo facente parte dell'Impero austro-ungarico) morto in Ucraina nel 1914. Infine è presente anche un cippo che ricorda la tragica morte di sei soldati - guide alpine travolte da una valanga sul fronte di Costabella il 3 marzo 1917.







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avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2019 ore 11:26

Qui oltre al fisico può riposare la mente e lo spirito, davvero una bella immagine, complimenti.

avatarsupporter
inviato il 22 Settembre 2019 ore 11:27

Ottimo scatto. Interessante didascalia. Ciao.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2019 ore 11:34

La foto è molto bella e la presentazione completa ed esauriente, complimenti. Ho un dubbio sul perché della croce tagliata, di molto quindi non è disattenzione ma scelta.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2019 ore 11:43

Grazie per le vostre gradite visite ed apprezzamenti,
Gianni e Pinitti.

Grazie anche a te Signor Mario, perfetta osservazione la tua. Una scelta non voluta ma voluta a causa del punto di ripresa, poco spazio e disturbi vari.
Alla fine mi sono arreso ed ho deciso di tagliare la croce di ferro in primo piano e tenere al suo interno quella di legno.

Un caro saluto, buona domenica.
Fabrizio

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2019 ore 14:11

Immagine drammaticamente coinvolgente.
Tutta da leggere la tua ottima presentazione.
Complimenti!
Roberto

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2019 ore 18:53

Scatto molto interessante. i colori fedeli rendono tutto più naturale. Complimenti

avatarsupporter
inviato il 22 Settembre 2019 ore 23:31

Bella immagine, col cielo scuro che ne aumenta la drammaticità. Sempre affascinanti, ma tristi, questi cimiteri militari.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2019 ore 12:18

Grazie mille per il vostro gradito passaggio:
Roberto
Enrico
Nicola

Un saluto
Fabrizio

avatarsupporter
inviato il 23 Settembre 2019 ore 12:40

Ma guarda un po'!MrGreen Finalmente una nuova foto di Fabrizio... Con una Sony!!!Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!!
Anche tu ammaliato dalla riduzione del peso?;-)
Il luogo è molto bello e suggestivo (anche il cielo drammatico aiuta) e complessivamente hai fatto un buon lavoro!
Ti avrei chiesto anch'io riguardo la croce tagliataMrGreen, ma hai già risposto e capisco: a volte la composizione è piuttosto "obbligata". Al limite potevi scattare più avanti, ma in effetti le altre croci non sono così caratteristiche...

Ciao, Alberto.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2019 ore 12:50

Ciao Alberto, sì mi sono fatto un piccolo regalinoMrGreen (un'occasione che non potevo perdere) per non caricare troppo la mia malandata schienaTriste
Per la composizione come dicevo, ero aggrappato al muretto di cinta, solo mezzo passo indietro e sarei sceso di un metro dal punto di ripresa che avevo scelto.
Giustamente come dici, le altre croci mi servivano per completare l'immagine ma non essere le protagoniste.

Fabrizio;-)

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2019 ore 15:27

Uno scatto significativo ben pensato, per l'inquadratura vorrà dire che ti prenderai un bel 10mm, per quella macchina ci vuole MrGreen
Un salutone
Claudio

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2019 ore 19:29

Ciao Claudio, concordo.
Stavo pensando ad un 10-18 per il resto mi arrangio con le ottiche che ho, con anello adattatore.
Un caro saluto;-)

Fabrizio

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2019 ore 21:41

Bravo Fabrizio, mi piace. Oltre a quello che realmente rappresenta, mi attrae per quello che riesce a trasmettermi. A partire dal primo piano con quel cerchio circondato da una moltitudine di anelli (4 appartenenti al cerchio e dodici di contorno) che racchiudono una forte simbologia. L'arco superiore frastagliato che mi fa pensare al nostro percorso che se anche esternamente sembra tutto apparentemente liscio, il nostro intimo è fortemente segmentato, a rappresentare le nostre pene. Le tre barre orizzontali e verticali li vedo come i momenti fondamentali del nostro cammino: il mattino (la nascita), il mezzogiorno (la fase adulta) e la sera (la morte) e anche le tre figure in cima all'arco mi indirizzano verso questa idea. La croce nel riquadro alto destro la vedo come la penitenza che dobbiamo scontare prima di poter attraversare il campo per entrare nella solida “casa” che domina dall'alto tutta la scena. Intorno, gli altri, persone che prima di noi hanno fatto il nostro stesso percorso e ora hanno trovato il luogo ove riposare in pace. Lettura forse un po' strana ma che ha mosso qualche rotella nella mia mente bacata.
Oltre a questo, trovo questo scatto un valido documento su cui dovremmo riflettere per non commettere gli stessi errori del passato. Una scena e un luogo che hai saputo valorizzare alla grande.
Complimenti.
Ciao

Ric

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 21:54

Ciao Ric, ormai dovrei esserci abituato.
Anche questa volta mi hai sorpreso con questa tua incredibile ed interessante lettura di questa mia immagine.
Un luogo di pace che con il suo silenzio, riesce a farsi sentire più di una città rumorosa.
Grazie per il tuo gradito passaggio.

Fabrizio

avatarsupporter
inviato il 29 Settembre 2019 ore 19:30

Il tuo pensare e" da condividere ….. sei molto bravo.
Ciao Raimondo

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2019 ore 20:37

Grazie di cuore Raimondo.
Un caro saluto.

Fabrizio :-P

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2019 ore 21:15

Un gran bel pdr per un luogo bellissimo.
Ottimo lavoro.
Ciao Alessandro

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2019 ore 22:49

Grazie Alessandro, ciao.

Fabrizio

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:38

Conosco molto bene questo sito e lo visito quasi annualmente ed ho anche postato una foto che lo riprende.
Lo scatto è bello e per la realizzazione e per il messaggio che trasmette.
Bravo Fabrizio, complimenti !
Ciao !

Massimo Sorriso

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 20:41

Grazie mille Massimo! Questo è un luogo molto interessante che mi ha profondamente colpito.
Un caro saluto.

Fabrizio;-)




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