I figli di Epifano Li Puma raccontano...

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I figli di Epifano Li Puma raccontano......

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I figli di Epifano Li Puma raccontano... inviata il 06 Settembre 2011 ore 21:34 da Pino Grasso. 5 commenti, 1114 visite.

a 85mm, 1/250 f/5.6, ISO 400,

Articolo al seguente link: http://www.vittimemafia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=290%3A2-marzo-1948 - Interessantissimo racconto che dovrebbe far riflettere: Il 2 marzo a Petralia Soprana in provincia di Palermo, grosso comune al centro di una decina di borghi contadini, disseminati in una zona in cui impera sovrano il latifondo, mentre zappava il suo spezzone di terra, presente il figlio undicenne, veniva trucidato il vecchio compagno Epifanio Li Puma capo contadino che da 30 anni lottava contro i baroni, contro gli Sgadari, i Moeciari, i Pottino. Il delitto per ammissione stessa delle autorità, è politico: tutti sanno chi lo ha premeditato, organizzato ed eseguito. Anche la polizia lo sa. Li Puma veniva freddamente atterrato da due briganti della banda di Dino, banda che vive grazie alla complicità dei baroni che le assicurano ospitalità, sussistenza, protezione. Niente giustifica l'efferato delitto. Li Puma, padre di nove figli, contadino poverissimo aveva trascorso tutta la sua esistenza lavorando la terra, dirigendo la lega contadina di Petralia, organizzando la cooperativa "La Madre terra" che da tre anni è in lotta con i signori feudali per il possesso meno precario della terra, per più umane condizioni di esistenza. Dal Marchese proprietario , al campiere che indica ai banditi la vittima perché non sbaglino, ai sicari rotti ad ogni delitto la catena è limpida. Ma la polizia come già per altre decine di contadini capilega trucidati in questi ultimi mesi non vuole scoprire i mandanti e archivia le pratiche. Lo spaventoso è che le autorità hanno rinunziato persino ad andare in fondo e a scoprire chi sono stati gli assassini dell'avv. Campo, vicesegretario regionale della democrazia cristiana ucciso mentre in macchina si recava da Alcamo, in provincia di Trapani, ad Agrigento. Scelba ha mandato giù un suo ispettore centrale; ma questi dopo poche ore di permanenza a Palermo, ha fatto ritorno a Roma senza aver concluso nulla. La democrazia cristiana non ha interesse a scoprire gli assassini dell'avv. Campo, perché come si ammette dall'opinione pubblica siciliana, specialmente da quegli strati che più sono qualificati per esprimere opinioni e giudizi, su tali misfatti, dovrebbe scoprire i suoi legami con quelle organizzazioni criminose che vanno sotto il generico nome di mafia.

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Bosforo65

inviato il 26 Ottobre 2011 ore 15:53

lo scatto non è male (a parte la spalla nell'angolo in basso a destra) però non gli rendi giustizia con una didascalia ermetica: io, nella mia ignoranza, che Li Puma fosse una vittima della mafia l'ho capito solo leggendo l'url della foto.

Pino Grasso

inviato il 26 Ottobre 2011 ore 16:08

Infatti l'url era inserito proprio per questo... mi sono trovato nel piccolo borgo dove vivono e mi hanno raccontato la storia del prtoprio padre. Penso che non era poi così ermetica la mia descrizione...

Bosforo65

inviato il 26 Ottobre 2011 ore 16:13

l'url non funziona come link, non è che cliccandoci sopra vai nel sito e ti informi, a meno di non fare uno scomodo seleziona+copia&incolla in una barra di un browser... sicuro sicuro che tutti si mettano a leggere l'html di un url per capire di cosa si tratta come ho fatto io?

Pino Grasso

inviato il 26 Ottobre 2011 ore 18:51

tu l'hai fatto e hai saputo di cosa si tratta, se gli altri non vogliono sono padronissimi di farlo. Del resto se una foto è inserita nella sezione reportage bisogna seguire le indicazioni che vengono fornite, proprio come hai fatto tu che sei molto attento. Ciao

Pino Grasso

inviato il 23 Novembre 2011 ore 12:44

www.vittimemafia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=290%3 per coloro che non vogliono fare il copia e incolla.

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