Io vi aspetterò mio Signore

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Storie leggende e Regine di Sarde Vedi galleria (10 foto)

Io vi aspetterò mio Signore inviata il 15 Gennaio 2019 ore 0:08 da Emmegiu. 120 commenti, 3358 visite.

a 47mm, 1/60 f/6.3, ISO 320, mano libera.

Io vi aspetterò mio Signore, siete partito con la promessa di un vostro ritorno in tempi brevi ma i mesi sono passati e ho ricevuto solo poche vostre missive che mi descrivevano le vostre faticose giornate al servigio di vostro padre l'Imperatore Federico II, quì le notti al castello sono fredde senza le vostre mani calde e senza i vostri baci, lo so voi siete un uomo bellissimo e io forse non sono alla vostra altezza e so che a corte ci sono molte donne più belle di me che sicuramente avrete conosciuto, ma il mio amore per voi è grande e aspetterò il vostro ritorno con fiducia non appena avrete sbrigato le vostre importanti faccende, io so che ritornerete da me, vostra moglie Adelasia regina di Sardegna -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Volevo dedicare questa foto a me stesso ma invece ritengo sia meglio dedicarla alla mia amica Cinzia P., una ragazza gentile e sorridente, perché in questo momento c'è bisogno di persone sorridenti e gentili. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Tanto per farvi conoscere una pillola di storia della Sardegna vi riporto un interessante brano tratto da Italian Ways, comunque il castello di Burgos è legato a molte vicende storiche alcune molto cruenti e anche a molte leggende in puro style noir, un caro saluto a tutti e buona visione amici -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Nel Castello di Burgos, in provincia di Sassari, ha vissuto una figura leggendaria della storia della Sardegna: Adelasia di Torres (1207-1259), ultima “giudicessa” di Torres e regina consorte dell'isola. Il paese di Burgos si distende ai piedi del Castello del XII secolo. Nella fortezza, arroccata su una vetta nella sub-regione storica del Goceano, Adelasia visse in solitudine gli ultimi anni della sua vita. Nel Medio Evo ? tra il IX e il XIV secolo ? la Sardegna era amministrativamente divisa in Giudicati, entità statali autonome e sovrane governate da re o “Giudici” e fondate su un sistema semi-democratico all'epoca all'avanguardia. Ebbene, Adelasia nel 1236 si trovò al governo del Giudicato di Torres, e due anni dopo, in seguito al matrimonio contratto con Enzo, figlio dell'imperatore Federico II di Svevia, fu regina di Sardegna. Ma Enzo restò pochi mesi nell'isola: il padre lo nominò infatti vicario imperiale perché seguisse le complesse vicende dell'Italia centro-settentrionale, dove infuriavano i conflitti fra Impero, Papato e Comuni. Dopo la partenza del marito, Adelasia si ritirò per sempre nel castello di Burgos. La grande scrittrice sarda Grazia Deledda (premio Nobel per la Letteratura nel 1926), dedicò ad Adelasia un bel racconto, “Il sigillo d'amore”. Eccone alcuni struggenti brani. Nella nuova dimora ella scelse, per abitarvi, le camere più alte, e fin dal primo giorno s'affacciò alla finestra dalla quale meglio si dominava la strada che dal castello scendeva alle terre del Goceano e si perdeva attraverso le valli del Logudoro. La strada, che ai piedi del colle roccioso di Burgos si restringeva quasi in un sentiero, arrampicandosi fra le pietre e i cespugli fino allo spiazzo del castello, era quasi sempre deserta: gli occhi tristi della Regina non cessavano tuttavia di fissarne le lontananze, e se qualche cavaliere vi appariva, il cuore di lei palpitava come quello di una fanciulla al suo primo convegno di amore. Ma il cavaliere era spesso un paesano che viaggiava sul suo ronzino, o un armigero in perlustrazione. Anche di notte, nelle chiare notti solitarie, ella si affacciava alla finestra; poi, sola nel suo grande letto vedovile, vedeva ancora la strada che ormai le pareva appartenesse alla sua stessa persona, come le vene delle sue braccia, come la treccia che le scendeva fino al cuore; la vedeva anche nel sonno, come si partisse dai suoi occhi e scendesse al mare, e attraversasse il mare, strada di desiderio e di vana speranza, fino a raggiungere il giovine sposo. E quando al mattino i lentischi e i macigni del sentiero brillavano di rugiada, a lei pareva di averli bagnati con le sue lagrime…. -------------------------------------------------------------------------------------------------ANNOTAZIONE IMPORTANTE - prima che il mio amico Paolo da Laconi mi cancelli da amico, la foto che è servita ad illustrare la vicenda di Adelasia l'ho scattata nel meraviglioso castello di Laconi

Vedi in alta risoluzione 3.8 MP

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Carlo Marchese

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:11

Una vera favola! dove ci porterai oggi signor Emme? Sorriso

A quanto pare non è una favola ma un'affascinante storia della tua terra che ci riporta indietro al medioevo. Quando amore per le tue radici Emme! L'importanza della conoscenza delle proprie origini ci rende più forti e saggi, chi ama il proprio passato non può non amare il prossimo. Ti faccio i miei complimenti pieno di ammirazione, caro amico, per la storia e per la stupenda immagine.
Buona notte
Carlo

Rodema

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:16

Fine ed elegante .. l'unico problema è che scegli sempre luoghi che mi inducono in tentazione Cool

.. complimenti Emme.
Bellissimo anche il racconto!!
Ciao Rod ;-)

Jeant

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:17 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Posto fantastico, foto, dettagli Wow e composizione... grande colpo, i colori e le riprese.... bravo Emme... bye Jean...

Antonio Dell'Aquila

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:21

Carissimo Emme, il tuo capolavoro piu' bello in assoluto (per me ovviamente), dirti bravissimo e' poco. Ciao Antonio :-P

Emmegiu

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:31

Carissimi amici della notte è un onore ricevere il vostro plauso quello intelligente del professor Carlo che sempre mi emoziona, quello dell'amico indagatore Rod esperto dell'occulto e di quello occultato agli occhi di tutti, dell'amico Jeant che dall'altra parte dell'oceano non mi ha mai fatto mancare il suo incoraggiamento e dell'amico artista Antonio che ha detto una cosa che penso anche io, vi ringrazio dal più profondo del mio cuore un grande abbraccio

Eraldo Brunettin

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:59

1° per il fotografo. Stupenda composizione. Le calde cromie del vestito e delle mura sono meravigliose.

2° per il narratore. Ormai le mie serate, anzi notti, si chiudono leggendo le tue didascalie, i tuoi racconti e poi come i

bambini dopo le favole, vado a dormire. MrGreen

A crasa si Deus cherede.

Eraldo. :-P

Emmegiu

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 1:02

Grazie infinite Eraldo sei un grande amico buona notte a crasa si Deus cherede e buona notte a tutti e a tutte

Grazie di cuore anche a Fabrizio per il passaggio, buona notte

Claudio Sciarra

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 2:13

Sontuosa.

Alessandro Callea

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 7:19

fantastica, senza parole...

Matley Siena

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 7:24

Grande Emme incantatore della notte......
Un immagine di gran pregio per le emozioni che ti lascia dentro, la storia poi ne accentua la lettura amplificando e travolgendo tutti i sentimenti.
Mat

Guglielmo Toscano

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 7:37

Una foto bellissima, atmosfera magica per un magico racconto. Grandissimi complimenti Emmegiu.
Un caro saluto Guglielmo

Marco434

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 7:56

Questo è un capolavoro, da EP, sinceri complimenti
Ciao
Marco

Albieri Sergio

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 8:06

Davvero una bellissima foto con una splendida ambientazione; sempre molto interessanti i tuoi racconri.
Sinceri complimenti Emme, un caro saluto!
Sergio ;-)

user169128

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 8:07

Emme, :-P

amico caro, ti confesso che mi sono emozionata tantissimo per la dedica. È un gesto grande, che nessuno ha mai fatto per me e ti ringrazio con tutta l'anima! Grazie per aver toccato e scaldato il mio cuore e per avermi fatta sentire speciale.... mi è scesa una dolcissima lacrima di gratitudine per te. Non lo dimenticherò mai.
Solo dal tuo animo buono e gentile può uscirne una una foto ed un racconto di questo livello. Per me è una magica storia, è tanto commovente.
Hai superato ogni mia immaginazione...
GRAZIE INFINITAMENTE!! :-P

Lo dico apertamente...
Nella prossima vita ti sposo! Preparati già con la cravatta MrGreen

Con grande affetto e stima,
Cinzia.

Coradocon

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 8:11

Meravigliosa Emme. Buona giornata Corrado

Giordano Santini

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 8:19

davvero ben interpretata- ciao, Giordano

Gibo51

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 8:34

Che dire, non finisci di stupirci. Eeeek!!!

Colori tono su tono, bella ragazza, cielo tempestoso, didascalie sempre a tema........... un EP ci starebbe bene.

Gibo

Louis-cyphre

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 8:40

Ecco un'altro racconto del nostro affabile narratore Emme,che ci riporta in epoca medievale incantandoci con questa romantica e triste vicenda.Novella accompagnata da una esaustiva didascalia sulla storia della Sardegna...
Riesci sempre a stupirmi e ad emozionarmi nel modo con cui proponi i tuoi scatti
Lo scatto e magistralmemte eseguito,cromie ottime e posa della modella significaticva... Eeeek!!!

Un saluto

Ingmaggiore

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 9:06

Che ambientazione, che colori e che storia!
Ale

Roberto Tamanza

inviato il 15 Gennaio 2019 ore 10:22

Bellissima ambientazione per questo scatto, letteralmente fantastico e ottimamente realizzato, grande Emme! Complimenti!
Un caloroso saluto.
Roberto

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