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Il Maschio Angioino e la leggenda del coccodrillo....

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Il Maschio Angioino e la leggenda del coccodrillo. inviata il 14 Gennaio 2019 ore 19:39 da Fabio Cetrangolo. 3 commenti, 270 visite.

a 214mm, 1/320 f/6.3, ISO 1600, mano libera. Napoli, Italia.

Come tutti sanno il Castello è dotato di alcune prigioni collocate nei suoi sotterranei: tra queste la “prigione della congiura dei Baroni” e la “fossa del miglio” che inizialmente era usata come deposito del grano. Qui venivano rinchiusi i prigionieri, tra cui anche il celebre filosofo Tommaso Campanella, ed è da allora che la fosse del miglio prese il nome di “fossa del coccodrillo”. Benedetto Croce infatti, nel testo “Storie e leggende napoletane”, parla proprio di questa leggenda e scrive: “Era in quel castello una fossa sottoposta al livello del mare, oscura, umida, nella quale si solevano cacciare i prigionieri che si volevano più rigidamente castigare: quando a un tratto si cominciò a notare con istupore che, di là, i prigionieri sparivano. Fuggivano? Come mai? Disposta una più stretta vigilanza allorché vi fu cacciato dentro un nuovo ospite, un giorno si vide, inatteso e terrifico spettacolo, da un buco celato della fossa introdursi un mostro, un coccodrillo, che con le fauci afferrava per le gambe il prigioniero, e se lo trascinava in mare per trangugiarlo”. Questo coccodrillo, secondo la leggenda, fu portato a Napoli dall'Egitto e, in particolare, dalla Regina Giovanna II che sposò Giacomo di Borbone e che gli dava in pasto i suoi amanti per non farsi scoprire dal marito.



Vedi in alta risoluzione 2.2 MP  



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avatarsupporter
inviato il 19 Gennaio 2019 ore 15:49

Tetra è paurosa leggenda del Maschio Angioino ;-):-Pnon conoscevo!Ciao da FB

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2019 ore 19:06

.
Bel contrasto di colori
Mi puace.
Ciao Alessandro

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2019 ore 20:22

Una leggenda che dona quel tocco in più.

Grazie mille Alessandro.


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