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A ricordo...

la grande guerra a nordest

Vedi galleria (8 foto)

A ricordo inviata il 27 Ottobre 2018 ore 18:15 da Silver58. 19 commenti, 573 visite. [retina]

a 17mm, 1/1000 f/2.8, ISO 500, mano libera.

San Martino del carso , zona di prima linea durante la prima guerra mondiale , cippo al IV reggimento Ungherese di fanteria Nagyvarad . Proprio in questi giorni si stanno terminando le commemorazioni del centenario delle fine del grande conflitto , che , dopo aver letto i dati relativi alle perdite , senza usare eufemismi potremmo definire un autentico mattatoio . Il cartello posto vicino al cippo fotografato riportava le motivazioni per cui fù eretto : " L'ultima azione coincise con l'inizio della sesta battaglia dell'isonzo il sei agosto 1916, Il colonnello Karoly Kratochwill comandante del reggimento schierava un contingente di 3000 uomini , per quattro lunghi giorni essi affrontarono i ripetuti attacchi delle unità italiane , finchè il dieci agosto , ultimi fra i difensori di Doberdò , i 200 soldati sopravvissuti iniziarono a ritirarsi dopo aver permesso agli artiglieri di portare in salvo le batterie ." , nulla da aggiungere se non un pensiero a ricordo di tutti coloro che loro malgrado furono trascinati in quella follia . Una curiosità, la bandiera ungherese ha gli stessi colori della bandiera Italiana , i nastri Tricolori appesi al monumento sono un ricordo lasciato da visitatori provenienti dall' Ungheria E.N.S. San Martino del Carso, a front line area during the First World War, a memorial stone to the 4th Hungarian Nagyvarad infantry regiment. Just in these days the commemorations of the centenary of the end of the great conflict are ending, which, after reading the data on the losses, without using euphemisms, we could define an authentic slaughterhouse. The sign placed next to the photographed cippus reported the reasons why it was erected: "The last action coincided with the beginning of the sixth battle of the Isonzo on August 6th 1916, Colonel Karoly Kratochwill commander of the regiment deployed a contingent of 3,000 men, for four long days they faced repeated attacks by Italian units, until on August 10, the last of Doberdò's defenders, the 200 surviving soldiers began to retreat after allowing the artillerymen to carry the batteries to safety. " , nothing to add except a thought in memory of all those who in spite of themselves were drawn into that madness. A curiosity, the Hungarian flag has the same colors as the Italian flag, the Tricolor ribbons hanging from the monument are a memory left by visitors from Hungary .



Vedi in alta risoluzione 16.9 MP  



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avatarsupporter
inviato il 27 Ottobre 2018 ore 18:27

ottimo scatto

avatarsenior
inviato il 29 Ottobre 2018 ore 15:34

Lo scatto è molto bello e la didascalia fa molto pensare, anche alla luce di quel che è successo negli anni successivi, alla dannatissima inutilità delle guerre!
Complimenti Silvano !
Mandi.

Massimo Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Ottobre 2018 ore 16:03

Grazie Werner , del gradito commento

avatarsenior
inviato il 29 Ottobre 2018 ore 16:05

Grazie Massimo , oggi si vive come non ci fosse un domani , ma penso che ricordare questi eventi , quel che furono e ciò che generarono sia il dovere morale di ogni persona dotata di un minimo di buonsenso , se ogniuno nel suo piccolo …. ecc. ecc. ecc.
Mandi
Silvano

avatarsenior
inviato il 29 Ottobre 2018 ore 20:21

Ottimo e doveroso omaggio.mio nonno "ragazzo del 99"ha avuto la fortuna di ritornare nella lontanissima calabria.una esperienza che lo ha segnato per sempre.
Ciao Silvano:-P

avatarsenior
inviato il 29 Ottobre 2018 ore 20:57

Grazie del commento Francesco , in tutto il male di quel conflitto una delle poche cose positive fù il sentirsi un popolo unito da un sentimento di orgoglio nazionale .
Vista la vicinanza geografica , mi capita abbastanza spesso di trovarmi a visitare i sacrari di Redipuglia e Caporetto , e vedo i cognomi sulle lapidi , c'è veramente rappresentata tutta l'Italia , li si capisce veramente quanto grande e generoso sia stato il contributo delle regioni del sud e delle isole, ma come sai la memoria è labile ......
un saluto
Silvano

avatarsupporter
inviato il 01 Novembre 2018 ore 18:16

Rendo omaggio, sempre, con rispetto e commozione, ai caduti della "grande guerra".
Il nonno, classe 1898, se la fece tutta, in gran parte in trincea, sul Grappa; tre volte ferito riuscì a tornare e, per anni, me ne raccontò gli eventi che lo segnarono per sempre. Ciò che ricordo maggiormente dei suoi racconti fu il solo obbligo, il senso del dovere e l'inesistenza del "nemico" a testimoniare la stupidità di ogni conflitto.
Lui diceva sempre "...noi poveri ragazzi….." senza alcuna distinzione per il colore della divisa.
Grazie alla tua sensibilità, Silvano, mi hai dato l'occasione di commemorare il mio carissimo nonno e tutti i piccoli eroi di cent'anni or sono.
Mandi.
Paolo

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2018 ore 21:19

Grazie Paolo , un commento veramente sentito il tuo , come diceva Tuo nonno che aveva patito sulla sua pelle
...noi poveri ragazzi…..
.
Fu una cosa terribile su tutto il fronte , ma per darti un'idea più precisa sul luogo della foto , se tu prendessi una cartina topografica della zona e puntando il compasso sul monumento tracciassi un cerchio di 10 km di raggio , nell'area di quel cerchio dal 1915 al 1917 persero la vita 500.000 di soldati , e credimi questa è storia .
Mandi
Silvano

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2018 ore 22:44

Per non dimenticare, grazie Silvano.

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2018 ore 23:14

Grazie Dario per il passaggio e il commento .
un saluto
Silvano

user125134
avatar
inviato il 06 Novembre 2018 ore 8:19

L'immagine parla da sola.
Il sentimento che invecchia più presto è la graditudine...
Splendida Silvano.
Un caro saluto
Danilo

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2018 ore 9:50

Caro Danilo , gradito il tuo passaggio , profondo e veritiero il tuo commento , come non condividerlo ….
ricambio i saluti
Silvano

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2018 ore 18:38

Un'immagine e una didascalia importanti, complimenti.

Un saluto
Maurizio

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2018 ore 18:55

Storia e ricordo. Un pensiero a mio nonno, Cavalier di Vittorio Veneto. Non voleva sentire parlare degli Austro-Ungarici.
Poi tutto passa.
Foto molto bella!
Ciao Silver!

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2018 ore 19:09

Ottimo documento a ricordare la stupidità delle guerre
Mio nonno se la fece tutta e quanti racconti
Un saluto
Mauro;-):-P

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2018 ore 7:54

*Maurizio , grazie del passaggio e del commento .
*Franco che dirti , è umanamente comprensibile che il nonno non volesse sentire neppure parlare dei soldati Austro-Ungarici , ma anche loro (al pari nostro) furono vittime di decisioni scellerate prese ad alti livelli , in cui i popoli della vecchia Europa si scannarono fra di loro , a guadagnarci (come accade in ogni conflitto) furono solo quelli che vendettero loro le armi ….. , dovremmo tenere conto di questo ogni volta che vediamo "certe nubi" all'orizzonte.
*Grazie Mauro , i futuristi dicevavano
"guerra , sola igiene del mondo "
, è in giro c'è ancora qualcuno che la pensa cosi , nel nostro piccolo quello che possiamo fare è tenere in piedi il ricordo di quelli infausti eventi , con la speranza che non accadano mai più , ma purtroppo il mondo è pieno di guerre per procura .
un saluto
Silvano

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2018 ore 15:41

bella immagine e bella didascalia; fa pensare e riflettere, bravo!!!!!!!

un saluto Bruno

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2018 ore 8:09

Ciao Bruno , Ti ringrazio del gradito commento .
un saluto
Silvano

user81750
avatar
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 15:19

Esaustive le didascalie e gli scatti, di notevole interesse storico!
Ale




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