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| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:08
Bene Jancuia!!!!! Grazie dell'adesione... Per inserirla nell' hashtag devi scrivere nel commento #Imagine |
user79089 | inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:13
Ottimo scatto e bel paesaggio Ciao Ignazio |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:17
Questa e' scilla sullo stretto di Messina.Come associazione ala canzone Imagine voglio raccontare l'amore di Glauco per Scilla. Nelle storie che ci sono state tramandate si narra che presso l'attuale città di Reggio Calabria, vivesse un tempo la bellissima ninfa Scilla, figlia di Tifone ed Echidna (o secondo altri di Forco e di Crateis). Scilla, cui la natura aveva fatto dono di una incredibile grazia, era solita recarsi presso gli scogli di Zancle, per passeggiare a piedi nudi sulla spiaggia e fare il bagno nelle acque limpide del mar Tirreno. Una sera, mentre era sdraiata sulla sabbia, sentì un rumore provenire dal mare e notò un'onda dirigersi verso di lei. Impietrita dalla paura, vide apparire dai flutti un essere metà uomo e metà pesce dal corpo azzurro con il volto incorniciato da una folta barba verde e i capelli, lunghi sino alle spalle, pieni di frammenti di alghe. Era un dio marino che un tempo era stato un pescatore di nome Glauco che un prodigio aveva trasformato in un essere di natura divina. Scilla, terrorizzata alla sua vista perchè non capiva di che tipo di creatura si trattasse, si rifugiò sulla vetta di un monte che sorgeva nelle vicinanze. Il dio marino, vista la reazione della ninfa, iniziò a urlarle il suo amore e a raccontarle la sua drammatica storia. Era infatti un tempo Glauco un pescatore della Beozia e precisamente di Antedone, un uomo come tutti gli altri, che trascorreva le sue lunghe giornate a pescare. Un giorno, dopo una pesca più fortunata del solito, aveva disteso le reti ad asciugare su un prato adiacente alla spiaggia, e aveva allineato i pesci sull'erba per contarli quando, appena furono a contatto con l'erba, iniziarono a muoversi, presero vigore, si allinearono in branco come fossero in acqua e saltellando, fecero ritorno al mare. Glauco, esterrefatto da tale prodigio, non sapeva se pensare a un miracolo o a uno strano capriccio di un dio. Scartando però l'ipotesi che un dio potesse perdere tempo con un umile pescatore come lui, pensò che il fenomeno dipendesse dall'erba e provò a ingoiarne qualche filo. Come l'ebbe mangiata, sentì un nuovo essere nascere dentro di lui che combatteva la sua natura umana fino trasformarlo in un essere attratto irresistibilmente dall'acqua. Gli dei del mare lo accolsero benevolmente tanto che pregarono Oceano e Teti di liberarlo dalle ultime sembianze di natura umana e terrena e di renderlo un essere divino. Accolta la loro preghiera, Glauco fu trasformato in un dio e dalla vita in giù fu mutato in un pesce Scilla, dopo aver ascoltato il racconto di Glauco, noncurante del suo dolore, andò via lasciandolo solo e disperato. Allora Glauco pensò di recarsi all'isola di Eea dove sorgeva il palazzo della maga Circe sperando che potesse fare un sortilegio per far innamorare Scilla di lui. Circe, dopo che Glauco ebbe raccontato il suo amore lo ammonì duramente, ricordandogli che era un dio e pertanto non aveva bisogno di implorare una donna mortale per farsi amare e per dimostrargli quanto lui si sbagliasse a considerarsi sfortunato, gli propose di unirsi a lei. Ma Glauco si rifiutò di tradire il suo amore per Scilla e lo fece in modo così appassionato che Circe, furiosa per essere stata rifiutata a causa di una mortale, decise di vendicarsi. Non appena Glauco se ne fu andato, preparò un filtro e si recò presso la spiaggia di Zancle, dove Scilla era solita recarsi. Versò il filtro nel mare e ritornò quindi alla sua dimora. Quando Scilla arrivò, accaldata dalla grande afa della giornata, decise di immergersi nelle acque limpide. Ma, dopo essersi bagnata, vide intorno a se mostruose teste di cane, rabbiose e ringhianti. Spaventata cercò di scacciarle ma, una volta fuori dall'acqua, si accorse che quei musi erano attaccati alle sue gambe tramite un lungo collo serpentino. Si rese allora conto che sino alle anche era ancora una ninfa ma dalle anche in giù spuntavano sei teste feroci di cane, ognuna con tre file di denti aguzzi. Fu tale l'orrore che Scilla ebbe di se stessa che si gettò in mare e prese dimora nella cavità di uno scoglio vicino alla grotta dove abitava Cariddi. Pianse Glauco la sorte toccata a Scilla e per sempre rimase innamorato dell'immagine di grazia e dolcezza che la ninfa un tempo rappresentava. IMAGINE DI UN AMORE SENZA TEMPO |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:19 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Ciao amico mio Jancuia ...
Wow..Wow ... foto stupenda, posto, cielo leggero e composizioni complete .... ottimo pescato e lavoro super..congratulazioni ..
Jean, Quebec, ciao e la prossima volta Jancuia ..... buona domenica .. Cool Hello my friend Jancuia... Wow..Wow...gorgeous picture, place, light sky and full compositions....great catch and super job..congratulations.. Jean, Quebec, bye and next time Jancuia.....good Sunday.. |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:20
Bellissimo scorcio di questo mitico luogo tanti complimenti |
user113787 | inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:24
Bella, luminosa e colorata; è un vero piacere per gli occhi. Complimenti, Jancuia. Grande storia quella che hai raccontato. Ciao, Giovanni |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:25
Bellissimo scorcio e ottimo racconto. Un saluto. Eus |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:26
Grazie Giovanni un caro saluto |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:26
Grazie Eus un caro saluto |
user99954 | inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:49
Ottima ripresa di uno splendido luogo e bellissimo racconto! Ciao, Mauro |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:50
Paesaggio incantevole, abbracciato da... un amore senza tempo! Gran bel lavoro. Antonio. |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:58
Grazie Mauro Buona serata |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 18:59
Grazie Antonio Buona serata |
user32529 | inviato il 04 Marzo 2018 ore 19:02
Ottimo scatto di questo bellissimo luogo Ciao Mimmo |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 19:05
Bellissimo racconto, esattamente come la tua "Imagine" che ci mostra un paesaggio di grande respiro, dalle bellissime tonalità che non fanno altro che far dire quanto sia bella la tua terra e il tuo mare. Molto bravo Ciao Stefano |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 19:05
Un'immagine davvero meravigliosa, il soggetto è stupendo e mi piace moltissimo il pdr. Bellissima composizione e come sempre luce e colori meravigliosi. Sempre gradevolissime le tue foto, sinceri complimenti. Ciao Stefania |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 19:06
Grazie delle belle e sentite parole Un affettuoso saluto Stefano |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 19:07
Grazie Mimmo Un caro saluto |
| inviato il 04 Marzo 2018 ore 19:08
Grazie Stefania gentile Buona serata |
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