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| inviato il 03 Febbraio 2018 ore 23:57
Adoro, contemplare le mie fotografie accompagnate da una traccia musicale adeguata...spesso, mi ritrovo ad abbinare adeguate tracce alle foto degl' altri...e glielo scrivo, sperando di condividere un'emozione...ma...in pochi rispondono e non so mai se il mio sentire è stato condiviso...ma non importa, l'importante è provare e non smettere mai di donare emozioni, tenerle solo per sè è sbagliato...complimenti per questa bella galleria, l'abbinamento musicale la completa ed aiuta ad approfondirne lo studio...sono le emozioni che ci rendono impalpabili e profondi... ! Buona notte. |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 10:11
Ciao Matteo, ti ringrazio per questo pensiero profondo e per aver apprezzato questa e le altre foto della galleria, un po' diverse dalle foto "classiche" e forse per questo meno popolari... Ma certamente più "intime" e rappresentative del mio modo di vedere e fotografare!
...Potremmo suggerire a Juza una nuova funzionalità per arricchire il sito: la possibilità di aggiungere una musica ad una galleria, in modo che possa ascoltarla chi la sta guardando!
Grazie e buona domenica, Alberto.
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| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 11:21
Sarebbe un'ottima proposta...buona domenica a te! |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 17:03
e la peppa Alberto, sei diventato pure multimediale!
bell'idea quella della colonna sonora anche se condiziona un pò la lettura dell'immagine secondo me.
per fare un esempio se ci metti una musica triste,trasmetti tristezza, dove magari qualcun'altro ci vede solo tranquillità.
se metti una musica drammatica ,spingi in un certo senso a interpretare in quel modo la tua foto.
comunque a me piace sia la foto che la colonna sonora.la trovo ,quest'ultima ,delicatissima e assolutamente appropriata per quegli uccellini..trasmette leggerezza,eleganza,gentilezza e delicatezza,proprio come quell'uccellino che si sta unendo agli altri 4.
bravo,ancora una volta.
Simo
ps.quando vedo immagini come queste ,quasi totalmente ignorate,mi passa la voglia di stare su questo sito.
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| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 18:36
Urca urca urca ! Me l' ero persa questa...Bellissima, si presta a mille interpretazioni e lascio quindi la parola a Riccardo.
L' aggiunta della colonna sonora, a mio modo di vedere, la valorizza e gli da il significato che tu hai voluto trasmettere.
Ha ragione Simone a dire che la musica condiziona molto ma, secondo me, se scelta con cura come in questo caso, aiuta a rafforzare e a far passare il significato che l' autore dello scatto vuol tramettere.
Per tornare allo scatto direi che la composizione che hai scelto denota grande attenzione e buon gusto...
Bravo davvero, vado a vedere anche le altre di questa tua galleria. |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 20:45
Grazie Simone e Yura per la gradita visita!
Simone, hai sollevato un tema interessante che mi ha fatto riflettere. Una foto deve "condizionare" chi la osserva? La lettura deve essere "guidata"? Beh, pensandoci bene per me la risposta é sì, perché in fondo non fotografiamo in modo "neutro" ma abbiamo qualcosa in mente, qualcosa da comunicare. La foto rappresenta il mondo filtrato dagli occhi del fotografo... Se vedo una scena triste e voglio renderla come tale, non vorrei che chi la guarda la percepisse come felice, pur rispettando la sua libertà. Secondo me la realtà é a libera interpretazione, ma la fotografia, che non é la realtà, per il fatto che deve (dovrebbe) veicolare un messaggio, deve (dovrebbe) indirizzare verso di esso. In tal senso anche la colonna sonora rafforza questo indirizzo. Lo stessa vale per le altre forme d'arte, quali la pittura o il cinema. L'arte parla dell'autore, che vuole esprimersi e farsi capire attraverso di essa.
Questa é solo la mia visione personale, che sto maturando negli anni... E non è detto che rimanga sempre tale!
Quanto ho scritto! Beh, sarebbe bello parlare qualche volta anche di Fotografia.
Ciao e buona serata,
Alberto. |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 22:10
“ Una foto deve "condizionare" chi la osserva? „
si
“ La lettura deve essere "guidata"? „
no
poi è sempre ancora una questione di paletti.
io mi fermo al titolo e nelle didascalie sempre e solo un piccolo spunto di riflessione.ognuno ci deve vedere quello che vuole.
basti pensare alle interpretazioni del nostro amico Riccardo,quante volte è riuscito a stravolgere quello che mi ero prefissato di raccontare?
non mi piacciono le forzature di certe didascalie troppo dettagliate ,sembra che l'autore debba in un qualche modo rafforzare una foto già debole di suo.
così come non sopporto quelle musiche da "fine del mondo" ogni volta che si propone un time lapse sulla natura.
l'importante è,qualsiasi condimento si voglia usare ,che non copra i sapori ,non so se mi sono spiegato.
ma non è il tuo caso,almeno non in questo
“ Se vedo una scena triste e voglio renderla come tale, non vorrei che chi la guarda la percepisse come felice „ beh non credo che possa succedere..la foto rimane tale, ma la musica potrebbe cambiarne radicalmente la percezione.adesso non mi viene in mente niente ma prova a cambiare musica e mettine una bella ritmata magari un pezzo di musica classica vivace stile Vivaldi..(un'altro che adoro,ma che non sopporto negli audiovisivi).quegli uccellini potrebbero quasi prendere il volo idealmente.
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| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 22:25
Un'artista, vive di emozioni, di attimi, di stati d'animo, di idee...
Tutto dipende se l'autore vuole trasmetterle perchè queste vengano interpretate come lui le ha concepite e viste...oppure, se lasciare che ognuno tragga la sua visione...se una musica cambia radicalmente il significato di una fotografia allora significa che la foto non è forte abbastanza...diversamente l'ascoltatore/osservatore, dirà: "questa traccia non c'entra nulla con la foto!" |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 22:46
“ Un'artista, vive di emozioni, di attimi, di stati d'animo, di idee...
„
ma guarda sicuramente hai ragione,ma per favore lasciamo stare l'arte Matteo che non è il nostro caso.
“ Tutto dipende se l'autore vuole trasmetterle perchè queste vengano interpretate come lui le ha concepite e viste...oppure, se lasciare che ognuno tragga la sua visione... „
forse per un artista non lo so,ma io non ne sarei capace,io propongo una foto ,cerco di suggerire una mia interpretazione,ma se poi gli altri la interpretano diversamente non so che farci.non la considero neanche una sconfitta personale,certo se davanti ad una foto come questa www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2664855&l=it mi vengono a dire che ci vedono una natura rigogliosa e spumeggiante ,sinceramente mi preoccupo più per loro che per me
“ se una musica cambia radicalmente il significato di una fotografia allora significa che la foto non è forte abbastanza... „
non esageriamo adesso,la colonna sonora di un film è fondamentale..credo si possa applicare anche in fotografia.
“ diversamente l'ascoltatore/osservatore, dirà: "questa traccia non c'entra nulla con la foto!"
„
sicuramente,si è condizionati ancora una volta dai propri gusti.
non c'è una ricetta precisa,non esiste una formula matematica per associare le due cose.è l'autore che decide.chi guarda e in questo caso ascolta potrà entrare in sintoia con l'autore oppure storcere magari il naso.è normale. |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 22:51
Ragazzi sono meno "profondo" di voi, però ho visionato la galleria di Alberto ascoltando la "sua" colonna sonora e credo che con delle sapienti dissolvenze incrociate e corretti tempi di visione ne risulterebbe un ottimo audiovisivo. Ottima l'idea di musicare una galleria Alberto, ma credo di difficile realizzazione.
Mi piace molto anche questa foto, soprattutto la piccola vitalità che si intravede.Per cui perché no, un bel crescendo forse non ci starebbe male. Complimenti ancora Alberto.
ciao stefano
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| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 23:02
“ per favore lasciamo stare l'arte Matteo che non è il nostro caso „
siamo tutti artisti...siamo tutti dei pezzi d'arte...certo, chi più, chi meno...ma lo siamo tutti...
“ non esageriamo adesso,la colonna sonora di un film è fondamentale..credo si possa applicare anche in fotografia. „
stiamo dicendo la stessa cosa
Grazie Alberto per la tua galleria, ha offerto un bel momento di confronto costruttivo!
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| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 23:15
Bene, bene, questa foto ha animato una sana discussione! Io però sono un po' più radicale: per me il fotografo deve portare l'osservatore dove vuole lui... Deve condurlo al messaggio che sta dietro all'immagine. Se ci riesce vuol dire che la foto é "arrivata". Sono d'accordo però che ci sono generi fotografici che si prestano meglio a questo concetto. Nella paesaggistica pura é molto più difficile, perché spesso si vuole solo catturare e rendere la bellezza del paesaggio in un particolare momento, ma non c'è un vero e proprio messaggio, se non l'amore e il rispetto per il paesaggio stesso.
Poi anche a me non piacciono le didascalie chilometriche che spiegano tutto; anzi dovrebbe bastare il titolo di una foto a fare da "indizio" o "traccia"... A volte però ci casco anch'io!
Comunque, anche se il riscontro é quasi inesistente, é giusto secondo me proporre queste foto, un po' diverse e meno stereotipate, soprattutto in un sito che vive molto di "imitazione"! E i pochi ma buoni riscontri danno molta soddisfazione...
Grazie a tutti (in particolare a Stefano che si é aggiunto),
Alberto. |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 23:41
per me il fotografo deve portare l'osservatore dove vuole lui... Deve condurlo al messaggio che sta dietro all'immagine. Se ci riesce vuol dire che la foto é "arrivata".
Ma guarda che sono assolutamente d'accordo,forse non mi.sono spiegato bene.
Penso solo che debba farlo solo con la foto però,senza l'ausilio di didascalie,titoli descrittivi o in questo caso musica particolare.per me la musica può benissimo accompagnare un'immagine e lo deve fare in modo appropriato,ma non deve essere il motore portante.
Non vorrei che si pensasse che basta mettere una musica di hans zimmer o di Einaudi che fa tanto figo,per elevare un'immagine ad alti livelli.
Forse sono solo il solito cinico,tutto qui. |
| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 0:46
No, Simone, é tutto chiaro!
E siamo chiaramente d'accordo!
Ciao, Alberto. |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 16:35
Ciao Alberto, per non farmi condizionare troppo dalla musica ho scritto prima su un foglio quello che la foto mi trasmetteva. Poi ho diviso lo schermo in tre parti, su una la foto, in quella centrale la parte del commento e nella terza il collegamento con il video musicale (per capire quando finiva). Le sensazioni che ricevevo mi riportavano a quello che avevo già scritto. La musica stava dando vigore alle mie parole e a ciò che la foto mi aveva trasmesso. Un inizio molto dolce e delicato quale può essere la nascita (o la rinascita) che via via, pur nella sua semplicità aumenta d'intensità, come quell'albero quando metterà le prime gemme. Poi adagio quella musica diventa melodia ed il momento adolescenziale dove si inizia a fremere, così per l'albero con l'arrivo degli uccellini e lo spuntare delle foglie. Ad un certo punto ho immaginato il vigore di quegli alberi e la musica mi è venuta incontro con la sua forza che mi ha fatto percepire in tua la sua pienezza il momento di maggior vigore; come per noi il periodo post adolescenziale e fino all'anzianità. Poi ho riguardato la foto e ho rivisto l'albero di nuovo spoglio che rammentava i suoi trascorsi e ancora una volta la musica si è fatta più calda e armoniosa pensando a tutto ciò che era stato. Poi un velo di stanca pensando che però tutto sarebbe finito e la musica ha abbandonato i toni più intensi per ritornare ad un suono più dolce che mi ha accompagnato fino alla fine del brano, ripensando che comunque tutto questa poesia sarebbe ricominciata, poi sarebbe di nuovo finita per poi ricominciare e così fino all'infinito.
Un bell'esperimento, ma è chiaro che ci vogliono anche foto e musiche adeguate (ma per il pianista ti sei avvalso di Luigi? )
Un caro saluto
Riccardo
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| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 22:23
Caro Riccardo, ti ringrazio di cuore per questa "esperienza" che hai fatto tra immagine, parole e musica!
Hai descritto mirabilmente il ciclo della vita... Che si ripete, ma mai uguale. Per ogni creatura, che vive un solo ciclo, esso appare però lineare e cronologico. Ci sono cose che non tornano, così come gli uccelli: non è detto che siano gli stessi, tutti gli anni.
Grazie di cuore e buona serata,
Alberto. |
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