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| inviato il 21 Settembre 2017 ore 22:47
Il fascino analogico non perdona, sto cercando disperatamente la mia vecchia Praktica B200 persa chissà dove nell'ultimo trasloco. Non so perchè, ma questa ragazza a piedi nudi in qualche modo mi ricorda la Bardot! ciao Andrea Franco |
| inviato il 21 Settembre 2017 ore 22:49
Puzza d'asfalto. Great. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 10:48
Capita di rado di farsi una passeggiata sull'autostrada. Camminare in mezzo ad una via costruita per essere percorsa velocemente all'interno di un abitacolo mi fa sempre provare una sensazione particolare difficile da descrivere. È un misto di tante cose che insieme sembrano proibite. Il tuo "puzza d'asfalto" MattewX aiuta molto a sintetizzare quella strana percezione. Gretat lo dico io a te! Grazie! Andrea |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 11:00
Franco, se già vedi bellezze come la Bardot allora stai cascando anche tu in tentazione! La pellicola è una bellissima donna con una pinna al posto delle gambe attento Buona ricerca amico! Andrea |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 23:14 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Mi piace molto il forte contrasto tra il grande cartello stradale e la figura a piedi. I really like the stark contrast between the large road sign and the walking figure. |
| inviato il 23 Settembre 2017 ore 0:20
Ecco una delle cose strane di cui parlavo prima nella risposta a Mattew, le proporzioni, per esempio, sono dettate dalla velocità che, ovviamente, non è quella nostra naturale. Grazie per l'osservazione Tim! Andrea |
| inviato il 26 Settembre 2017 ore 10:23
Gran bella Andrea! La situazione insolita la rende quasi la scena di un set. Non ci si puo no soffermare sui piedi della ragazza... |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 1:14
Io a quelli puntavo Ilford! Però la messa a fuoco manuale sommata al fatto che ero al volante (in colonna a 10 km/h per carità) in movimento costante mi hanno fatto andare "lungo". Avrei voluto scattarla due secondi prima quando l'avevo più davanti nel parabrezza libero. Questo perché quella che vedi è una parte dello scatto, nel negativo c'è anche un po' del piantone del passeggero sulla destra e il porta tagliando dell'assicurazione e del bollo in basso. Forse ho aspettato troppo poco a decidermi, forse è meglio lasciare anche quegli "errori" per descrivere meglio la situazione. La farò decantare per un po' poi vedrò. Grazie ancora Igor! Andrea |
| inviato il 30 Settembre 2017 ore 12:50
Ma quanto mi piace questo scatto.... i piedi scalzi attraggono la mia attenzione e non riesco a distogliere lo sguardo.... Bella al quadrato |
| inviato il 30 Settembre 2017 ore 18:31
Allora Cosimo a bocce ferme (fammi finire a me di giudicare lo Jura 5 e a te di gareggiare con la Romina) poi ti faccio avere l'originale e mi dici se è ancora meglio, ci stai? Sono ancora indeciso... |
| inviato il 30 Settembre 2017 ore 19:53
Ci sto... anche se per me questa parte avvantaggiata... non sarei equo.... le foto in bianco e nero ai miei occhi sono sempre vincenti |
| inviato il 30 Settembre 2017 ore 20:22
Ma guarda Cosimo che è stata scattata a pellicola in bianco e nero e poi digitalizzata, più bianco e nero di così! A dopo il 6 ottobre allora! |
| inviato il 30 Settembre 2017 ore 20:24
Allora la curiosità di vedere l'originale sale alle stelle....non vedo l'ora.... |
| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 9:45
Ciao Romina, insomma la pellicola vi riconcilia, bene! Tornare oggi alla pellicola per me è un esercizio. I tempi dell'analogico sono molto più lenti (parlo sopratutto dello sviluppo, anche se sapere di avere non più di 36 pose in macchina è altrettanto stimolante) e mi obbligano a prestare più attenzione. Riappropriarsene lo trovo parecchio utile. I costi ahimè sono il tasto dolente. Per assurdo devo questa esperienza al mondo digitale, la devo all'amico Ilford conosciuto qui su Juza. Andrea |
user107253 | inviato il 03 Ottobre 2017 ore 10:21
E' proprio il sapere che hai un numero limitato di pose a rendere il tutto più interessante anche secondo me. Ti porta necessariamente a riflettere prima di fare uno scatto, ti impone di rallentare i ritmi e oggi dovremmo tutti rallentare un pochino a mio avviso, in vari ambiti della vita di tutti i giorni, non solo in fotografia! I costi sono il tasto dolente, lo immagino...ma immagino anche che la soddisfazione di uno scatto a pellicola ben riuscito li ripaghi! Buona giornata Romina |
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