Nel giallo della savana

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3.8 MEGAPIXEL

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Kenya 2017 Vedi galleria (60 foto)

Nel giallo della savana inviata il 11 Settembre 2017 ore 13:38 da Fabio Vegetti. 8 commenti, 993 visite.

con Sigma 1.4x TC-1401, 1/2500 f/8.0, ISO 640, mano libera. Masai Mara, Kenya. Specie: Damaliscus lunatus

13.08.2017 Ci stavamo dirigendo verso il Mara River attraversando una distesa di gialla savana molto bella quando ci siamo accorti di questo bellissimo Damalisco sopra un cumulo di terra in posizione di vedetta simile ad un Ghepardo. Spesso abbiamo notato questo comportamento in questa specie, associato alle corna sporche di terra fresca, presumibilmente un comportamento difensivo di controllo dell'orizzonte oppure una sorta di marcatura del territorio. Lascio i pareri agli esperti del forum. Sicuramente un esemplare molto bello che, come giustamente Marco Valentini ha fatto notare in altra sede, evidenzia leggere differenze tra un area e l'altra. Secondo noi quelli del Masai Mara erano più grandi e maestosi rispetti ad altre zone d'Africa.

Vedi in alta risoluzione 3.8 MP

Piace a 18 persone: AlbeeBoo, Apemaya77, Diego Occhi, Dramtastic, Editore, Enrico, Gau70, Giambi, Marcom, Marcophotographer, Mario Nardinocchi, Mauro Gamberini, Misterg, Paolo Viola, Sasso, Sg67, Stewe90, Va.mark

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Marcom

inviato il 11 Settembre 2017 ore 13:41

Lo sfondo ideale per farlo risaltare

Enrico

inviato il 11 Settembre 2017 ore 13:54

Altro capolavoro !! complimenti Fabio Eeeek!!!

Enrico

Marco Valentini

inviato il 11 Settembre 2017 ore 17:52

Se qualcuno conosce l'ultima pubblicazione sui Mammiferi del mondo, il volume dedicato agli ungulati ha proposto lo split di molte specie di antilopi; nel particolare il damalisco della foto è stato diviso in tre specie (quello dell'Uganda, il costiero, quello del Serengeti e zone limitrofe,); in questo caso le differenze sono lievi, in caso come quello della divisione in sei specie dell'alcelafo le differenze saltano all'occhio, la "sottospecie ugandese lelwel è molto diversa dal Kongoni di Kenya o Tanzania, o dallo Swayne etiope; nella vecchia classificazione sono tutti considerati una specie, quindi la valutazione sullo stato della specie per le categorie IUCN "Least concern" ci dice che la specie è al sicuro; invece se consideriamo le diverse sottospecie al rango di specie troviamo l'alcelafo Tora del Sudan ridotto al lumicino (forse 50 esemplari) lo Swayne etiope con circa 800, ecc) le cose cambiano e di parecchio; la nuova classificazione è stata rigettata da molti eminenti tassonomi in giro per il mondo, a mio parere senza entrare in discussione sulla differenziazione genetica, mi sembra che una considerazione del genere porterebbe ad ottenere un giustificato allarme sullo stato di certi taxon che al momento sono evidentemente trascurati.
Chi volesse vedere le differenze tra i differenti alcelafi vada nella sezione life sott la voce Alcelaphus buselaphus e si rende facilmente conto di cosa stiamo parlando.....a proposito bella foto ;-)

Fabio Vegetti

inviato il 11 Settembre 2017 ore 22:22

Vi ringrazio cari amici, soprattutto per il dettagliatissimo e interessante commento di Marco Valentini.
Un saluto
Fabio

Mauro Gamberini

inviato il 12 Settembre 2017 ore 8:51

E vai!

Ciao.
Mauro.

Fabio Vegetti

inviato il 12 Settembre 2017 ore 21:06

Grazie del passaggio Mauro ;-)

Sergio Dlg

inviato il 20 Ottobre 2017 ore 13:50

Gran foto. Particolarmente piacevole la tridimensionalità del soggetto, che emerge dalle tenui cromie dello sfondo

Fabio Vegetti

inviato il 22 Ottobre 2017 ore 0:49

Grazie mille Sergio!
Ciao

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