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| inviato il 06 Settembre 2017 ore 0:09
Bello scatto |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 6:19
Gran bello scatto e drammatico racconto.
Ciao fiore. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 6:46
Per non dimenticare mai 
Il mi piace alla fotografia documento
Claudio c |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 6:47
indimenticabile, una inquadratura stampata nella storia e nella mente di ognuno e sinonima di orrore |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 7:49
Scatto eseguito con maestria, anche se, per dovere di sincerità, è un classico. Resta un classico che non annoia mai. Hai ragione, certe cose dovrebbero essere viste per obbligo civile e storico, per non dimenticare mai, per monito ai pazzi che parlano della guerra come se fosse una partita a Risiko, per renderci conto di quanto l'uomo sa cadere in basso con atteggiamenti che fanno inorridire le bestie più feroci, per renderci conto dei danni enormi che fa la smania di potere, per tenere presente Chemical la sete di denaro non porta che alla distruzione ........
Di questi scatti se ne dovrebbero pubblicare almeno uno al giorno e bisognerebbe fermarsi a guardarlo e riflettere.
Grazie Aznavour, la tua fotografia è molto di più della sola immagine.
Ciao
Gabbia65 |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 9:34
L'uomo è una vergogna perpetua. Basta leggere la storia, lontana o recente, per vedere che non è cambiato nulla, che queste durissime immagini sono utilizzate in alcuni casi a sproposito senza coglierne l'insegnamento.
Purtroppo. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 11:29
Purtroppo chi ha detto "conoscere la storia per non riviverla" era un ottimista.
E noi siamo qui a sperare di non essere investiti da un camion quando usciamo di casa o che un pazzo con gli occhi a mandorla diriga altrove il suo prossimo esperimento. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 11:36
Fotografia che esprime una potenza geometria tutta ad esclusivo uso malefico.
Bella ripresa
Ciao,jancuia |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 12:53
Di questa follia ci furono molti più responsabili di quanti si voglia far credere. Dopo la fine del nazismo si procedette ad un gigantesco "lavaggio di coscienze" perché, a voler andare fino in fondo, sarebbero saltati tutti i gangli dell'economia tedesca e non...
A tutt'oggi certi fantasmi tornano ad aleggiare, a riprova che non è mai cosa buona non fare i conti con la storia fino in fondo.
Ottima foto Aznavour
ciao
Ezio |
user126778 | inviato il 06 Settembre 2017 ore 13:03
Tristissimo documento...ma foto stupenda...ottimo il pdr
Ciao
Loredana |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 13:39
Anche io quest'anno ho visitato Auschwitz...e la tua didascalia mi trova pienamente d'accordo.
Foto classica, ma come dice Gabbia, dovremmo riguardarla tutti i giorni.
Ps: io ho incontrato un sacco di gente, per la maggior parte italiani, che si facevano i selfie dentro il campo...è stato alquanto deplorevole e agghiacciante |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 22:42
Per il fatto che un Auschwitz è esistito,
nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza.
(Primo Levi) |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 13:48
Ottima in tutto...... |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 17:15
Vi ringrazio tutti anche se non so come indirizzare i ringraziamenti ad ognuno di voi che ho apprezzato moltissimo sperando che leggiate quanto vi racconto, così che possiate capire quanto ho gradito i vostri commenti. Su facebook ho un pagina di fotografia (https://www.facebook.com/photographybyalfredo/ ) dove ho pubblicato oltre 250 fotografie fatte ad Auschwitz e Birkenau con questa introduzione :
"Questo non è un semplice album di fotografie da ammirare, dove scegliere quella più o meno bella e commentarla. Questo è un album che rappresenta attraverso la mia interpretazione fotografica, la realtà tragica che ha trovato origine nei campi di sterminio dove milioni di persone sono state uccise per la malvagità umana. Ho cercato attraverso il mio occhio di fissare la mia testimonianza per mostrarla a chi non è stato mai in quei luoghi di massacro, ho cercato attraverso la mia emotività di portare al di fuori di quelle recinzioni, la verità che non si deve mai dimenticare. I vostri commenti non saranno alle mie foto ma alle immagini da esse riportate. I vostri "like" non saranno un apprezzamento alle fotografie in se, ma la testimonianza che voi stessi avete visto cosa c'è in quei campi. Le vostre condivisioni, che spero saranno numerose, saranno il vostro tributo a non dimenticare. Grazie"
Beh ho avuto una grande delusione perchè ho notato che un mio primo piano ha avuto oltre 120 like, un mio album di foto di animali è stato addirittura condiviso da vari amici, ma su questa foto nessuno si è soffermato a commentare come avete fatto voi, nessuno ha riflettuto su queste immagini così come avete fatto voi, nessuno in una sola fotografia e ce ne sono di particolari, ha scritto nulla, e ancor peggio nessuno ha condiviso l'album pubblico. Ho capito che facebook si nutre della leggerezza dei selfie, delle condivisioni su adotta un cane o un gatto oppure blocca tizio che è un haker, ma una cosa seria fa paura oppure viene incredibilmente ignorata. Perchè mi chiedo??? |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 18:05
Chiediti perché certe cose si ripetono... |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 21:22
Mi sento un po' in imbarazzo nel darti il mio punto di vista sulla tua domanda, legittima e provocatoria, in questo spazio. Il mondo sta cambiando faccia troppo rapidamente e parte della colpa di questo cambiamento è di meccanismi più o meno premeditati che stanno impoverendo verticalmente l'animo umano. Siamo parte della società del faceto, del pragmatismo miope, del parlo perché esisto e non perché ho qualcosa da dire, qualcosa di mio, qualcosa in cui credo e per il quale coltivo i miei ideali. Questa situazione ci sta trascinando verso un baratro che troppi, oggi, non vedono più. Questo stato di incoscienza, senza per forza pensare al peggio, origine di affermazioni che somigliano più a slogan da stadio, ci sta rendendo ciechi. Che nessuno me ne voglia, ma credo che certi strumenti, erroneamente definiti di comunicazione di massa, fungano da acceleranti.
Certe espressioni che hanno caratterizzato i tempi più bui dell'esistenza umana, stanno facendo capolino e pare che non provochino più nemmeno scandalo, a partire dai negazionisti.
Troppi potenti sanno bene qual'é la forza dirompente di questi sistemi di comunicazione e ne fanno largo uso proprio per manipolare le genti più deboli.
Purtroppo quanto da te sottolineato non mi sorprende, anche se mi rattrista.
Chi di noi ha dei figli, ci pensi bene. Oggi si costruisce il loro domani.
Scusa se mi sono dilungato, ma questo tuo scatto deve portare a riflettere oltre i confini del momento storico terribile che lo ha caratterizzato.
Ciao
Gabbia65 |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 21:29
Bella:) |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 0:54
Grazie Lorenzo :-) |
| inviato il 05 Maggio 2020 ore 18:05
Grande titolo! |
| inviato il 05 Maggio 2020 ore 18:33
Ottima |
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