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| inviato il 08 Agosto 2017 ore 9:50
Bello scatto e bello quanto drammatico il racconto. Questi episodi dovrebbero essere raccontati più spesso per ricordarci cos'è la guerra, a chi fa bene la guerra e quanto vale la vita umana in una guerra. Sono contento che quegli uomini si siano salvati, ma sarebbe stato meglio che i folli che hanno generato cotanta distruzione venissero giustiziati prima del danno. Alle volte i mali estremi non sono da ripudiare. Grazie per la pubblicazione e per la didascalia. Con sincero apprezzamento Gabbia65 |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 11:22
Meditate gente la guerra e' stata anche,tra le altre cose,questa Jancuia |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 15:45
Grazie Gabbia65 e Jancuia, le vostre parole mi commuovono e mi inorgogliscono. Quando si è giovani i racconti dei "vecchi" spesso sfuggono e non vengono apprezzati ma poi quando ci si ritrova "vecchi" certe storie, soprattutto quando sono supportate da immagini, ritornano alla mente e sembrano copioni o scene di film. Guardando mio padre che abbraccia quasi con amore quel grosso veicolo, ho cercato di immedesimami durante quell'episodio terribile e ho visto il sottile filo del destino resistere e non spezzarsi per consentirmi di far rivivere una storia, tra le tantissime che sono accadute e purtroppo rimaste sconosciute. Grazie ancora e saluti. Paolo |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 15:53
grazie a te, Paolo e soprattutto grazie al tuo Papà, che ha contribuito a far cessare lo scempio della guerra, purtroppo dovendo far parte di quel gioco folle. Onore e merito a tutte le vittime ed a coloro che, per mero gioco del destino, sono riusciti a riabbracciare i propri cari. Ciao Gabbia65 |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 18:18
Ti ringrazio molto ... a nome di mio padre! Cari saluti Paolo |
| inviato il 11 Agosto 2017 ore 15:39
momenti di storia, momenti di vita....complimenti Paolo |
| inviato il 11 Agosto 2017 ore 16:15
Complimenti per la foto e il racconto..........Ne ho sentiti molti di simili e di molto peggio......... un mio carissimo zio è tornato a piedi dalla Russia, cose inenarrabili!!!! |
| inviato il 11 Agosto 2017 ore 22:38
Bravo, hai fatto bene a pubblicare questa foto e a scriverne la didascalia. Ho avuto modo di leggere parecchio di quella (e non solo quella) sciagurata impresa che è stata la campania di Russia... Dove il nemico non era solo l'atro esercito, ma un clima e un ambiende disumano e inospitale affrontato senza una adeguata dotazione. E quello che più detesto della guerra è l'inganno di far credere a tutti di essere nel giusto e chiedere l'estremo sacrificio in nome di parole come "patria", "onore", "fede"... Non dimentichiamoci di tutti i giovani caduti vittime, prima che del fuoco nemico, del governo del proprio paese e di tutte le sofferenze patite. |
| inviato il 11 Agosto 2017 ore 22:57
Grazie Walter, Gino e Luigi, grazie di cuore. C'è un particolare momento, credo avvenga in tutti noi, in cui vecchie storie vissute da nonni o genitori, assumono un particolare rilievo. Sono storie già sentite ma quel particolare momento ce le fa apprezzare e rivivere in modo speciale ... ancor più se sono accompagnate da vecchie foto. Ho postato altre due foto, spero siano accolte con lo stesso calore che avete manifestato. Un grosso saluto Paolo |
| inviato il 02 Ottobre 2017 ore 16:16
La guerra la vuole solo chi la decide e la compie con documenti e chiacchiere. Un plauso a tutti questi uomini che, invece, costretti, l'hanno fatta sul campo, proponendosi con forza, intelligenza, coraggio e... attributi che, non fosse per i racconti dei nostri cari, faticheremmo anche solo a percepirne la dimensione. E' vivo quanto mi hanno raccontato il nonno ed il papà... Onore a loro, anche con un piccolo documento come questo |
| inviato il 02 Ottobre 2017 ore 16:35
Grazie Paolo per la tua visita e le tue parole che onorano tutti e quindi anche mio padre. Mi rendo conto solo in età avanzata quanto siano preziosi i piccoli documenti lasciati da nonni e padri: peccato non percepire prima la loro importanza. Ciao Paolo |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 10:00
Testimonianze toccanti che valgono due vite per l'appunto. La stoltezza umana non avrà mai fine, la storia lo insegna. Le foto ricordo valide e drammatiche come questa meritano un plauso speciale. Bravo a pubblicarla e farci partecipi di un significativo evento bellico. Esserci o non esserci dipende delle volte dall'intuito e dal caso. Così è la vita. Congrats Paolo. Bye gios |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 14:48
Grazie Gios per le tue parole semplici ma significative. Il tempo trascorre ineluttabilmente ma ciò che importa è che non debba far dimenticare mai eventi la cui importanza non perde mai valore. Ciao Paolo |
| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 20:59
...hai fatto molto bene a proporre questo scatto/documento di un periodo buio per l'intera umanità corredato dal bello e fortunato racconto complimenti francesco |
| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 23:10
Grazie mille Francesco Ciao Paolo |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 2:15
Bel documento, beato te che ne hai ancora, io non riesco a trovare più niente dei nonni... Le storie che ho raccolto sia dai parenti che da gente conosciuta per caso vorrei tanto scriverle in un libro e prima o poi lo farò. ci sono così tante cose da raccontare... non solo tristi storie di guerra, ma anche episodi al limite del comico e altri di coraggio quotidiano o di straordinaria incoscienza, cose oggi incredibili. Carlo |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 2:39
Significativa testimonianza; bravo a pubblicarla; risveglia in molti ricordi personali. ^P^ |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 8:08
Grazie per aver pubblicato questa foto. Anche mio padre venne inviato in Russia. Mi raccontava dei tanti sacrifici fatti e delle sofferenze patite. L'alito si ghiacciava sulla bocca ed in molti, per tentare di toglierlo, provavano a strapparlo e venivano via anche le labbra. Lui ed altri commilitoni vennero salvati da famiglie di contadini che li ripararono dal gelo. Purtroppo non tutti. |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 11:18
Grazie mille a voi Carlo Platypus Davide per il vostro pensiero e l'apprezzamento. Ho raccolto tre o quattro fotografie che testimoniano l'esperienza di mio padre: mi spiace solo di non aver approfondito maggiormente, per mia leggerezza, altri episodi da lui vissuti. Ogni tanto riguardo queste foto e mi commuovo: è una emozione che gli dedico. Ciao Paolo |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 15:07
Foto che raccontano, foto d'altri tempi... ciao |
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