nell'inferno del carbone indiano

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INCREDIBILE INDIA Vedi galleria (21 foto)

nell'inferno del carbone indiano inviata il 25 Maggio 2017 ore 20:21 da Daniele_Romagnoli. 13 commenti, 2145 visite.

, 1/1000 f/7.1, ISO 640, mano libera.

Jharkhand, stato minerario dell'India nordorientale famoso soprattutto per l'estrazione del ferro. Da qui però proviene anche oltre la metà del carbone prodotto in India, ed è grazie soprattutto alle miniere di questo stato che l'India oggi figura come secondo produttore mondiale di carbone. Seconda solo alla Cina, l'India estrae dal suo sottosuolo una quantità tale di carbone sufficiente per il suo fabbisogno energetico e per i trasporti; il restante lo esporta in tutto il mondo. Il 90% delle miniere del Jarkhand, dove si lavora scavando incessantemente, è a cielo aperto, la maggior parte di esse è in autocombustione e sprigiona una enorme quantità di dionossido di carbonio, causa del global warming. Sono state distrutte intere foreste per fare posto a questa estrazione selvaggia e soddisfare un sempre crescente sviluppo del paese. Le concessioni per l'estrazione del carbone vengono concesse dal governo centrale e gestite da imprese statali e private, fenomeno che ha creato uno squilibrio sociale ed economico nella regione. Qui oggi tutto ruota attorno all'indotto minerario; una regione che in passato era in prevalenza agricola ora è stata interamente riconvertita all'estrazione del carbone. Molte persone sono senza lavoro, senza possibilità economiche sono costrette a lavorare illegalmente, in condizioni di sicurezza inesistenti e con la polizia governativa sempre alle costole. L'incremento vertiginoso dell'inquinamento dovuto all'estrazione selvaggia del carbone ha fatto sì che la popolazione soffra delle più gravi malattie respiratorie dal tumore ai polmoni alla silicosi, dalle più svariate tipologie di tubercolosi alle occlusioni delle vie respiratorie; inoltre si riscontrano malattie del sangue per inalazione di monossido di carbonio, disfunzioni cardiache e una vita media che non supera i 50 anni. In tutta la zona nascono villaggi in prossimità delle miniere di carbone a cielo aperto, con conseguenze devastanti per la popolazione, che vive senza le più basilari infrastrutture igenico-sanitarie, in baraccopoli prive di acqua corrente e di sistema fognario, dove l'aria è irrespirabile per le polveri sottili e per il monossido di carbonio generato dal carbone in combustione, in una situazione dove le infrastrutture locali e statali - che dovrebbero garantire un'assistenza sanitaria anche minima sono del tutto insufficienti e inadeguate. #BiancoeNero #BlackAndWhite

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Marco Cristiano

inviato il 25 Maggio 2017 ore 20:29

;-)

user6400

inviato il 25 Maggio 2017 ore 21:04

Ottima foto e altrettanto ottimo documento.

Albieri Sergio

inviato il 26 Maggio 2017 ore 9:27

Splendido scatto ed ottimo documento.
Complimenti, ciao!
Sergio ;-)

Lully

inviato il 26 Maggio 2017 ore 9:42

Complimenti per l'ottima foto-documento e il b/n.
Ciao ciao, Lully Sorriso

Viaggiatorenotturno

inviato il 28 Maggio 2017 ore 12:50

Foto eccellente!

Ci sono alcune piccole imprecisioni tecniche nella didascalia (essendo scienziato ambientale non ho potuto non notarle.. non me ne volere MrGreen

)

“ monossido di carbonio, causa del global warming „

Il monossido di carbonio (CO) non è un clima alterante. Credo intendessi il diossido di carbonio (CO2).

“ le falde acquifere sono inquinate da agenti derivati dal carbone in combustione „

Qui molto probabilmente si tratta di metalli pesanti che sono presenti nel carbone. Si liberano nell'aria durante la combustione e possono poi ricadere al suolo e inquinare i corsi d'acqua superficiali. Difficile che ci sia inquinamento delle falde. E' comunque un problema ambientale molto serio! dato che come dicevi ha effetti sull'agricoltura (che di solito impiega acqua di superficie per l'irrigazione).

Tornando in tema..spero di vedere altre foto su questo tema, perchè c'è tutto il potenziale per un gran reportage!!

Massimo Chiesa

inviato il 25 Novembre 2017 ore 16:02

Bellissima e foto e complimenti !

Stefano Vezzani

inviato il 23 Dicembre 2017 ore 10:41

Complimenti Daniele per questa grande foto di reportage che mette a nudo situazioni di lavoro e vita durissime. Quello che mi colpisce di più in questa dura immagine è il contrasto del volto sofferente della donna e il suo incedere, in cui mantiene una dolcezza di postura, un eleganza tipicamente femminili.
Bravissimo
Ciao Stefano

Errekappa

inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:51

Complimenti per il tuo lavoro e non solo dal punto di vista tecnico.

“ l'India non è paese per tutti, „

sono convinta della stessa cosa, ma per qualche misterioso motivo finisce con l'entrare nel cuore.

Adrianogattoni

inviato il 24 Marzo 2018 ore 11:49

Foto spettacolare, commento agghiacciante! Cool

La foto si integra perfettamente con il commento, ottimo reportage! Cool

Ciao Adriano Cool

user146621

inviato il 31 Agosto 2018 ore 17:39

Mi succede di ammirare foto come le tue e di altri bravissimi come te, clicco su mi piace ma provo un timore reverenziale nel commentare le foto! Poi mi faccio coraggio e come ora mi limito ad osservare con ammirazione e deferenza tutte le tue foto (però come vedi ti ho scritto !).
Galleria eccezionale da pubblicazione.

Ciao, Fabio

Cristian Degl'innocenti

inviato il 01 Gennaio 2019 ore 11:47

Questo scatto ha una potenza dirompente. Vero Reportage. Segui un racconto. Non è facile.

Fever

inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:41

Stupefacende osservare quanto una terra caleidoscopica e colorata abbia fascino anche in bianco e nero.
I miei complimenti, una serie di foto veramente belle.

Un saluto

Alex

Nickclick50

inviato il 19 Novembre 2020 ore 17:32

Uno scatto impressionante che ci dimostra che tanta brava gente ha avuto la sfortuna di venire al mondo per vivere all'inferno senza sperare nel paradiso...

Nick

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