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Valsinni (fino al 1873 chiamata Favale San Cataldo) è un comune italiano di 1.618 abitanti[1] della provincia di Matera in Basilicata. Il nome è relativamente recente; infatti fino al 1873 il suo nome completo era Favale San Cataldo (nome che nell'uso comune era accorciato semplicemente in Favale, nome che significherebbe terra ricca di sorgenti); venne rinominato Valsinni nel 1873, con regio decreto n 1573 del 14 settembre 1873, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno il successivo 1? ottobre). Il luogo dove sorge Valsinni è uno tra quelli ritenuti più probabili come luogo dove sorgeva l'antica città della Magna Grecia Lagaria. Il paese è comunque menzionato a partire dall'XI secolo con il nome di Favale, appartenne in feudo ai Sanseverino, ai Vivacqua di Oriolo, ai Capaccio, ai Galeota, ai Morra. Nel 1528 il feudo di Gian Michele Morra, padre della poetessa Isabella Morra, passò sotto la Corona di Spagna in seguito alla sconfitta delle truppe di Francesco I di Francia nei confronti di Carlo V, ed il Morra, che appoggiava il re francese, fu costretto ad emigrare a Parigi insieme a suo figlio Scipione. Sua moglie e gli altri figli, tra cui Isabella molto legata al padre, invece restarono a Favale, nel castello che ancora oggi domina la parte antica del borgo. Così l'antica Favale fu teatro della tragica storia di Isabella Morra, giovane ed illustre poetessa petrarchista uccisa dai fratelli a soli 26 anni dopo che questi ultimi scoprirono la sua relazione epistolare con il poeta spagnolo Diego Sandoval de Castro, barone di Bollita.
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