RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie



 
la Bora...

Paesaggi - Trieste

Vedi galleria (21 foto)

la Bora inviata il 19 Gennaio 2017 ore 18:01 da Fabrelio. 16 commenti, 1461 visite. [retina]

a 250mm, 1/20 f/6.3, ISO 200, mano libera. Trieste, Italia.

Condizioni proibitive la bora a 150 km orari.... lo scatto rende l'idea, credo...... Le critiche e i consigli sono sempre ben accetti. PER CHI NON LA CONOSCE ANCORA. "LA LEGGENDA DELLA BORA" di Edda Vidiz Molti, molti anni fa Vento, scorrazzando per il mondo con i suoi figli, tra cui Bora, la più bella e la più amata, capitò in un verdeggiante altipiano che scendeva ripido verso il mare. Bora si allontanò dall'allegra brigata dei suoi fratelli, per correre a scombussolare tutte le nuvole che si trovavano in quell'angolo di cielo e a giocare con i rami dei quercioli e dei castagni, che si agitavano ...nervosi al suo passaggio. Dopo un po', stanca di correre di qua e di là senza alcuna meta, Bora entrò in una grotta dove, nel frattempo l'umano eroe Tergesteo, un Argonauta sulla via del ritorno dall'impresa del “Vello d'Oro”, con l'invitta spada Buriana al suo fianco, si riposava dal lungo viaggio.Tergesteo era così forte e così bello e così diverso da Vento, e da Mare e da Terra e da tutto quello che fino a quel momento Bora aveva visto e conosciuto, che di colpo se ne innamorò. E di colpo fu passione tempestosa, passione che Tergesteo ricambiò con eguale impeto: e i due vissero felici in quella grotta tre, cinque, sette splendidi giorni d'amore. Allorché Vento si accorse della scomparsa di Bora (ci volle un bel po' di tempo perché i suoi figli erano tanti e molti di loro parecchio irrequieti) si mise a cercarla tutto infuriato. Cerca di qua, cerca di là, cerca che ti cerca - al vedere tanta furia tutti si nascondevano al suo passaggio- finché un cirro-nembo brontolone, irritato da tutto quel trambusto, gli rivelò il rifugio dei due amanti. Vento arrivò alla grotta, vide Bora abbracciata a Tergesteo, e la sua furia aumentò enormemente. Senza che la disperata Bora potesse in alcun modo fermarlo, si avventò contro l'umano, gli strappò la spada dal fianco, lo sollevò e lo scagliò contro le pareti della grotta, finché l'eroe restò immobile al suolo, privo di vita. Vento, per nulla pentito del suo gesto, ordinò a Bora di ripartire, ma lei impietrita dal dolore non ne volle sapere. Bora piangeva disperatamente e ogni lacrima che sgorgava dal suo pianto diventava pietra e le pietre erano ormai talmente tante, ma tante, da ricoprire tutto l'altipiano. Allora Odino, che era un Dio saggio, ordinò a Vento di ripartire e di lasciare Bora sul luogo che aveva visto nascere e morire il suo grande amore: ma Bora ancora non smetteva il suo pianto. E allora Terra, preoccupata per tutte quelle pietre, che rischiavano di rovinarle irrimediabilmente il paesaggio, concesse a Bora di regnare sul luogo della sua disperazione e le affidò la spada di Tergesteo con il potere -in caso di pericolo - di chiamare venti di tempesta in difesa del suo Regno. E Cielo, per non essere da meno di Terra, concesse a Bora di rivivere ogni anno i suoi tre, cinque, sette giorni di splendido amore. Allora, e solo allora, Bora smise il suo pianto.Le storie dei grandi amori finiti male commuovono sempre e anche la grande Madre Natura sentì un piccolo nodo alla gola nel vedere la disperazione di Bora. E così dal sangue di Tergesteo fece nascere il Sommaco, che da allora inonda di rosso l'autunno carsico. Anche Adriatico non volle essere da meno e diede ordine alle Onde di lambire il corpo del povero innamorato ricoprendolo di conchiglie, di stelle marine e di verdi alghe. Così che questo si elevò alto verso il cielo diventando più alto di tutte le alte colline, che già coprivano quest'angolo di mondo. E i primi uomini giunti su queste terre si insediarono sulla collina di Tergesteo e vi costruirono un Castelliere con le lacrime di Bora divenute pietre. Con il passare del tempo il Castelliere divenne una città, che in ricordo di Tergesteo venne chiamata Tergeste, dove ancora oggi Bora regna sovrana, soffiandovi impetuosa: ”chiara” fra le braccia del suo amore “scura” nell'attesa di incontrarlo



Vedi in alta risoluzione 10.1 MP  



Che cosa ne pensi di questa foto?


Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?


Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2017 ore 14:41

Bello scatto che ben fa capire le condizioni del golfo di Trieste quando soffia la famosa bora.
Paolo

avatarjunior
inviato il 13 Aprile 2017 ore 18:31

Sorrisograzie

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2017 ore 22:19

Alla faccia dell'autodidatta!!!! Complimentissimi!!!!

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2017 ore 6:27

Grazie mille del passaggio e del bellissimo complimento. Sorriso
Ciao Fabry

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2017 ore 9:26

Molto suggestiva, complimenti!

avatarjunior
inviato il 28 Agosto 2017 ore 9:46

Graz mille del passaggio ;-)

user126294
avatar
inviato il 11 Settembre 2017 ore 6:29

Molto bella! Un cordiale saluto

Giuliano

avatarsupporter
inviato il 20 Settembre 2017 ore 8:06

Altroché se rende l'idea
Per me è bellissima
Complimenti

Saluti
Luca

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 16:59

il soggetto mi piace ma la vedo con un deciso effetto "acquerello" forse per l'eccessiva riduzione del rumore

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 18:06

E già....
Era un po' mossaMrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 21:03

L'acqua in primo piano è fantastica mi piace
Un saluto

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2017 ore 7:24

Eeeek!!!Cool

avatarjunior
inviato il 20 Ottobre 2018 ore 15:18

Idea buona come pure la composizione, la centralità del castello non guasta essendo quest'ultimo su una riga di forza del fotogramma. Peccato per la nitidezza molto bassa.
Ritenta !

avatarsupporter
inviato il 20 Ottobre 2018 ore 16:36

Ottimi colori, belli atmosfera, compo e pdr. Complimenti!
Ciao!
marco

avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2018 ore 9:04

Hai reso veramnte bene il senso della burrasca il velo di nebbia stacac il mare dalla terra che in questo caso sono nemici. Grazie poi per il titolo che spiega dove si trova il posto. Bravo, ciao.

avatarjunior
inviato il 22 Marzo 2021 ore 12:04

Molto bella, complimenti !


RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)

Alcuni commenti possono essere stati tradotti automaticamente con Microsoft Translator.  Microsoft Translator



 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me