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Nel complesso la foto non mi convince per questi motivi: -tua posizione dominante -schiacciamento del soggetto -maf anticipata sul naso -rumore digitale Consiglio cerca sempre di riprendere questi soggetti ponendoti alla loro altezza , dandogli dignità e riproducendo la loro visione Dati di scatto mancanti? ciao e buona luce, lauro
@ Lauro: concordo in generale sulla tua considerazione rispetto ad un approccio etologico nella fotografia degli animali. Sono anni che mi interesso di etologia e specialmente di quella che riguarda i cani. Poi si posso fare delle scelte fotografiche in senso opposto che ovviamente vanno motivate. Forse vale la pena di raccontare la storia di questa foto anche se non giustifica la scelta del tipo di ripresa fotografica che è stata solo conseguenza della situazione. Questa foto è stata fatta il giorno della sua adozione al canile e lo avevamo portato a casa da poche ore. Appena portato in casa era molto spaventato sia per la nuova situazione ma sopratutto perchè era traumatizzato dalle esperienze vissute prima dall'adozione ( condizione che siamo riusciti a risolvere con molta pazienza). Dopo averlo tranquilizzato un poco lo abbiamo portato in giardino e abbiamo cominciato a studiarci a vicenda. Volevo fotografarlo solo per avere un piccolo ricordo di quella giornata e quando gli ho puntato la macchina fotografica non ho fatto in tempo ad abbassarmi che lui mi aveva già rivolto questo sguardo interrogativo e perplesso ( ma non spaventato, un cane spaventato difficilmente ti rivolge una sguardo frontale) ed è stato impossibile non fotografarlo. Per quando riguarda il rumore la foto è stata fatta quasi con il buio e ho dovuto ricorrere agli alti iso per non usare il flash. COmunque ti ringrazio per avere ricordato l'importanza di approccio etologico nella fotografia degli animali.
Ti ringrazio per aver spiegato i retroscena di questa foto per te emozionante. Per quanto riguarda il lato tecnico, dato che sicuramente lo riprenderai ancora, osa sdraiarti sfruttando i gomiti come appoggio e permettendoti così di ridurre il tuo eventuale micromosso o di abbassare gli iso (visto che era un momento statico). Per aumentare le possibilità di successo (in questo caso gli occhi erano il punto cardine) imposta ai-servo e un solo punto di af su una pupilla. ciao e buona luce, lauro
ecco i dati di scatto: canon 350d - ottica originale canon 17-55 3.5-5.6 ( se non ricordo male...la macchina si è rotta...) iso 800 - 28 mm 0 ev - f/4 1/500..... ecco non avevo controllato il tempo di scatto.....con un tempo piu lento avrei potuto fare di meglio per la luce e il rumore.... sic...
Ti ringrazio per i consigli, sei molto gentile. Penso di aver capito cosa intendi. Cercherò di metterlo in pratica e posterò qualche altra foto. Cmq nessun imbarazzo a distendersi per fare una foto poi adesso che ho preso la 60d dovrei trovarmi meglio.
Belle le foto che mi hai linkato. Ho notato che hanno luce molto simile. E' una scelta stilistica?
Una foto piu simile a quello che tu dici in riferimento al punto di ripresa piu' basso potrebbe essere questa ma non piace per lo sfondo un po incasinato...
Nella inquadratura di Duchessa ci siamo su quella con il soggetto sul divano sei ancora alto. Non hanno l stessa illuminazione ma sono il frutto di appostamenti cercando di sfrutatre la proaattività del fotografo stesso. nel caso del piccolo esploratore era prevedibile che potesse passare per quel pertugio, si scatta come se lui ci fosse , si verifica se l'esposizione è corretta e poi si incrociano le dita che appaia in qual punto. Il ritratto della germana selvatica ma stanziale segue un progetto preciso ... qui la posizione sdraiata che ho assunto e di perfetto immobilismo era per essere accettato. Insomma come avrai capito bisogna trovare un perfetto mix tra tecnica e lato emozionale .. è raro che uno primeggi in maniera sfacciata sull'altro
scusa per la considerazione un po grossolana dicendo che hanno la stessa illuminazione. Quello che intendevo dire è che non ci sono punti luce particolarmente evidenti o forti da creare riflessi o ombre incidendo in maniera decisiva sull'immagine. Cmq la cosa non mi dispiace, mi ricordano certe immagini fatte dai fotografici nordici in esterno dove devono fare i conti con cieli chiusi e nuvolosi per gran parte dell'anno.
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