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user70618 | inviato il 21 Dicembre 2016 ore 17:00
Non mi piace,scatto pessimo |
| inviato il 21 Dicembre 2016 ore 17:19
Ovviamente accetto e sopravviverò alla tua stroncatura; magari se mettessi anche qualche argomentazione potrebbe aiutarmi a migliorare. Grazie in anticipo se troverai il tempo per farlo. |
| inviato il 21 Dicembre 2016 ore 17:45
Scrivo qua per tutta la galleria le cose che mi colpiscono di più. a) rumore digitale alle stelle: una passata di denoise non guasterebbe, e le foto sarebbero più "pulite" (mi rendo conto che la 350D fa quello che può e che a 1600 ISO è già stata brava così) b) molte sono tagliate c) la luce non è gestita ma subita d) lo sfondo è importante come il soggetto, se qualcosa "fa casino" (cioè sporca, confonde, attrae l'attenzione dove non dovrebbe), va spostato, ad esempio il cestino di vimini che si vede in alto a sinistra d-bis) sempre per quanto riguarda lo sfondo: il lenzuolo su cui è sdraiata la modella è pino di pieghe: se non sono volute (e allora sarebbero costruite ad arte e ben modellate) il lenzuolo va steso il più possibile Sperando di darti indicazioni utili. |
| inviato il 21 Dicembre 2016 ore 17:55
...aggiungo che ci sono molte, troppe, line e la combinazione risulta poco ordinata. Le gambe e le braccia tracciano tre linee che convergono a metà coscia. L'occhio le segue e a metà coscia non trova niente di interessante. Le linee del lenzuolo e del copridivano tracciano geometrie che non si combinano con quelle precedenti. Un'idea poteva essere quella di togliere il copridivano così da avere solo il bianco del divano. Forse lei poteva stendere il braccio e afferrare il tacco in basso e stendere la gamba. Così le due gambe si allineavano, una da una parte e una dall'altra. Non era una posa facile, ma il fotografo ha solo l'obiettivo di fare buone foto, non di salvaguardare gli strappi muscolari delle modelle . In conclusione, c'è del buono, ma anche tanto che si può migliorare. |
| inviato il 21 Dicembre 2016 ore 18:26
Grazie, era quelle che cercavo: molte informazioni su ciò che altri vedono e su quello che (sempre) è migliorabile. Non è uno scatto recente, anzi, e mi rendo conto da me che allora ero superficiale su molte cose che oggi mi catturerebbero l'attenzione. Grazie ancora Motofoto e Alvar Major del tempo che mi avete dedicato. |
| inviato il 21 Dicembre 2016 ore 23:30
@Motofoto ... ma quella posa è proibita dalla convenzione di Ginevra! E' considerata sadismo! La poveretta si rompe a metà. |
| inviato il 22 Dicembre 2016 ore 0:06
Non credere. Niente funziona meglio con le modelle come una provocazione tipo: "non credo tu riesca a farlo, ma puoi provare se te la senti". Sono come i fotografi: competitive. |
| inviato il 22 Dicembre 2016 ore 10:07
“ "non credo tu riesca a farlo, ma puoi provare se te la senti" „ Questa me la segno ... |
user107253 | inviato il 22 Dicembre 2016 ore 11:25
Vi svelo un "segreto"...quello che dice Motofoto "non credo tu riesca a farlo, ma puoi provare se te la senti" non funziona solo con le modelle...ma con l'essere umano in generale La foto sarà tecnicamente sbagliata, ma nonostante tutto a un qualcosa che a me non dispiace! |
user107253 | inviato il 22 Dicembre 2016 ore 14:01
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